- 4 mesi fa
- #archeologia
L'archeologo Darius Arya si avventurerà in una Roma ulteriore: dalle profondità del collettore fognario più antico al mondo - oltre 2500 anni di attività - la Cloaca Maxima all'Acquedotto Vergine, anche questo ancora in funzione per alimentare le fontane storiche di Roma. #archeologia
Categoria
🦄
CreativitàTrascrizione
00:00:00Il cuoco Maxima è una fogna che ancora funziona
00:00:26e lo senti subito
00:00:29Trattacieli sempre più alti
00:00:47Sonde che viaggiano verso i confini del sistema solare e ancora oltre
00:00:52L'essere umano tende allo spazio infinito
00:00:57Ma della preestoria al presente
00:01:04è nel sottosuolo che le vite dell'uomo hanno le sue fondamenta
00:01:08Loghi bui, umidi e spesso inaccessibili
00:01:13Mi chiamo Darius Aria, sono archeologo
00:01:24Vi porterò dove non vorresti mai andare
00:01:28Sotto terra
00:01:31Grazie a tutti
00:01:41Grazie a tutti
00:01:51Per respirare i sotterranei di una città
00:02:21Come faccio io
00:02:22Bisogna essere preparati a tutto
00:02:24Strisciare in un canicolo
00:02:26Pallarsi da un pozzo
00:02:28Camminare con il fango
00:02:29Fino alle ginocchia
00:02:31La forma fisica è fondamentale
00:02:35Negli Stati Uniti, dove sono nato, amiamo molto fare sport all'aria aperta
00:02:43Ma, questo devo dirlo, non abbiamo città millenarie dove allenarci circondati da monumenti antichissimi
00:02:52Questa è Roma
00:02:55E questo è il biondo tedro
00:02:59Il fiume senza il quale la città eterna non sarebbe forse mai nata
00:03:05Il fiume senza il quale la città
00:03:35Oggi io e mio amico indietro di me ci sento un po' Romero o Remo
00:03:41Perché i gemelli, secondo la leggenda, vengono gettati, abbandonati in una cesta lungo il Tevere
00:03:50Bruno, non ti senti più Romero o Remo?
00:03:53Io mi sento più tiberino, il dio del Tevere
00:03:55Ma certo, il mio amico è Bruno Mascareñas
00:03:59Campione olimpico delle Olimpiadi dal 2004 ad Atene
00:04:04E se lui non è il dio del Tevere
00:04:06Guarda cosa ho trovato
00:04:08Ah, è la paparella
00:04:10Il Tevere, chiamato in antichità Tiberis, è ancora prima albula per il colore una volta chiaro delle sue acque
00:04:19E il fiume principale non solo di Roma, ma di tutta l'Italia centrale
00:04:25Una gita sul Tevere la consiglio a tutti
00:04:30Anche senza il compagno di eccezione come il mio
00:04:33Grazie mille Bruno, è stato un fantastico, un sogno
00:04:37Ciao
00:04:38Grazie, ciao, ciao
00:04:38Ma l'aeroporto di Roma antica con l'acqua non si limita certo al Tevere
00:04:45Scusi, ha visto per caso un nasone?
00:04:55Guarda, ce n'è uno proprio lì, guarda
00:04:56Ok, grazie
00:04:57Prego
00:05:08Ai Romani piace bere da queste fontanelle
00:05:18Con questa forma, il nasone, soprannominati
00:05:21E parliamoci chiaro
00:05:23Roma è una città d'acqua, da sempre
00:05:27Due mille anni fa il generale Agrippa fece costruire oltre 700 fontanelle
00:05:33Ancora oggi non c'è una città nel mondo che ha più fontanelle pubbliche di Roma
00:05:40Ha oltre 2.000
00:05:41Grazie ai nasoni a Roma non si rischia mai di morire di sete
00:05:51Anche nei mesi più caldi e si beve sempre gratis
00:05:56Tanto che su alcuni dei più famosi siti web di viaggio
00:06:01È possibile anche trovare una classifica dei migliori nasoni della città
00:06:06Mi trovo a Salone
00:06:12Appena fuori del grande record anulare che circonda Roma
00:06:17E qui, in questi 60 ettari
00:06:20Ci troviamo dentro un'esperienza archeologica unica
00:06:24Qui c'è l'acquidotto vergine
00:06:27È stato inaugurato nel 19 avanti Cristo
00:06:30E ancora, dopo 20 secoli, rimane in uso
00:06:35E questo acquidotto, a differenza degli altri acquidotti di Roma
00:06:40È quasi totalmente sotterraneo
00:06:43Ciao ragazzi
00:07:02Per esplorare questo tratto dell'acquidotto vergine
00:07:07Sarò accompagnato dagli speleologi dell'Associazione Sotterranea di Roma
00:07:13Questo è Marco Placidi, il presidente
00:07:16Non sappiamo bene cosa aspettarci
00:07:30Perché da alcuni anni
00:07:31Nessuno esplora questo accesso
00:07:34Incredibile
00:07:47Questa è l'acqua, la stessa acqua che bevono i romani
00:07:51Capete immaginare qui, all'inizio dell'acquidotto
00:08:15C'è una serie di conicoli che raccolgono insieme l'acqua purissima
00:08:20L'acqua vergine, infatti, non è una vera e propria sorgente
00:08:25Si tratta di un vasto sistema di vene acquifere e polle
00:08:31Le cui acque vengono convogliate nell'acquidotto
00:08:34Grazie ad una serie di conicoli affluenti
00:08:37L'intero percorso dell'acquidotto
00:08:42Misurava più di 14.000 romani
00:08:45L'equivalente di oltre 20 km
00:08:48E aveva una capacità di oltre 1.200 litri al secondo
00:08:53La maggior parte dell'acquidotto
00:08:56È scavata direttamente nel tuffo
00:08:58Tranne in alcuni tratti dove
00:09:00In zone meno consistenti geologicamente
00:09:04Era costruito in muratura
00:09:06L'acqua è limpidissima
00:09:09È purissima
00:09:10Sembra che l'acqua vergine
00:09:13Venne chiamata così proprio per questo
00:09:16Perché era priva di calcare
00:09:17Di cui le acque di Roma sono invece generalmente molto ricche
00:09:21E anche questa caratteristica
00:09:24Ad avere permesso la conservazione dell'acquidotto
00:09:27Per 20 secoli
00:09:29Purtroppo come vedete non possiamo dare oltre l'acqua troppo alta
00:09:49Ma vi permetto che vedremo altri tratti dell'acquidotto ancora più spettacolari
00:09:55E prima di uscire voglio fare un piccolo sperimento
00:09:58Vedete questo che fa parare la galleggiante?
00:10:13E adesso lo lascerò andare via
00:10:16Chissà se lo vedrò mai più
00:10:19Nel 19 a.C. quando fu edificato dal generale Agrippa
00:10:32L'acquidotto vergine aveva il compito di alimentare la nuova zona di Campo Marzio
00:10:38Per provvedere al fabbisogno delle nuove terme volute da Agrippa
00:10:42Il percorso dell'acquidotto che partiva da Salone
00:10:48Non era né dritto né corto
00:10:50Ma era studiato in modo che l'acqua potesse evitare i forti dislivelli
00:10:55Che avrebbero depotenziato il flusso
00:10:57Dopo un tortuoso tragitto
00:11:01L'acquidotto vergine entrava infine in città
00:11:03In prossimità del Muro Torto e di Piazza di Spagna
00:11:07Per arrivare poi fino alla zona del Pantheon
00:11:09Dove si trovavano le terme di Agrippa
00:11:12Oggi l'acquidotto vergine è gestito dalla CEA
00:11:23Il principale operatore nazionale nel settore idrico
00:11:26Che sfrutta la sua acqua
00:11:28Per alimentare quasi tutte le più importanti e scenografiche fontane del centro storico di Roma
00:11:34Le fontane di Piazza d'Avona
00:11:37La barcaccia di Piazza di Spagna
00:11:39E prima fra tutte
00:11:41La Fontana dei Trevi
00:11:43La nostra esplorazione dell'acquidotto vergine
00:11:51È appena all'inizio
00:11:53E la riprenderemo più tardi
00:11:55Raggiungendo un altro accesso spettacolare all'acquidotto
00:11:59A questo balcone, pur essendo in Francia
00:12:12Posso guardare il panorama di Roma
00:12:15Non è incredibile?
00:12:16Vi trovo a Villa Medici
00:12:23Sede dall'Accademia di Francia a Roma
00:12:26Sulla collina del Pincio
00:12:27Ai cui piedi si stende la scalinata di Piazza di Spagna
00:12:31E l'intrico di vicoli e palazzi storici
00:12:34Che rendono Roma una delle città più belle del mondo
00:12:38Ma Villa Medici, luogo storico di Roma
00:12:46È territorio francese
00:12:49Sì, perché Napoleone Bonaparte in persona
00:12:53Nel 1803
00:12:55Prese possesso di tutto il complesso e della villa
00:12:58Che prende nome del proprietario
00:13:00Che la occupò nella seconda metà del 1500
00:13:03Il cardinale Ferdinando dei Medici
00:13:06Fu proprio Napoleone a trasferire a Villa Medici
00:13:13L'Accademia di Francia a Roma
00:13:15Che ebbe nel tempo
00:13:16La storia di Villa Medici però
00:13:25Comincia molti secoli prima dell'arrivo di Napoleone
00:13:28Qui, nel primo secolo avanti Cristo
00:13:34Già il generale romano Lucio Lucino Lucullo
00:13:38Aveva collocato la sua enorme villa e i suoi giordini
00:13:42Gli orti luculliani
00:13:44Dove riceveva, tra gli altri
00:13:47Anche Cicterone e Pompeo
00:13:49Dall'epoca romana
00:13:53Nei sotterranei di Villa Medici
00:13:55Veste più che una semplice memoria
00:13:57Qui mi trovo nelle grotte di Villa Medici
00:14:19E qui si conservavano principalmente olio e vino
00:14:23Secoli e secoli fa
00:14:25Vedete questo intonico qui?
00:14:31È stato aggiunto durante la Seconda Guerra Mondiale
00:14:34Quando il Banco di Roma fu concesso
00:14:37L'utilizzo delle cantine come cavò per i preziosi
00:14:40Ci sono Francesco e Giulio che mi aspettano
00:14:48Ti raggiungo
00:14:49Ciao ragazzi
00:14:54Ciao
00:14:55Ciao
00:14:56Tutto bene, grazie
00:14:58Benvenuto
00:14:59Grazie
00:14:59Ben trovato
00:15:00È molto profonda
00:15:08Eh sì, andiamo rispetto al piazzale
00:15:12Stiamo scendendo almeno 15 metri
00:15:15E vedi, questi sono tutti gli ambienti
00:15:21Che Fertinando dei Medici utilizzava come cantine
00:15:26Con Giulio e Francesco
00:15:28Iniziamo la discesa nei meandri sotterranei di Villa Medici
00:15:33Queste cantine intercettano
00:15:37Una vasta rete di stretti cunicoli
00:15:40Di epoca romana
00:15:41Repubblicana per l'esattezza
00:15:43Cunicoli scavati nel tufo
00:15:46Vedi Darius
00:15:48Qui siamo nella stanza terminale
00:15:51Dei sotterranei di Ferdinando
00:15:55Completamente scavati nel tufo
00:15:56Questa è la stanza anche che poi è stata riutilizzata come una parte del cavo dal Banco di Roma
00:16:03E come vedi adesso è occupata da tantissimi scaffali con reperti
00:16:10Pieno
00:16:11E sono i materiali della scuola francese che ha scavato qui vent'anni
00:16:16Capito, molto interessante
00:16:18Ma per quanto è interessante
00:16:20Questo ambiente non è il pezzo forte dei sotterranei di Villa Medici
00:16:25Sono impaziente di visitare le cave di Pozzolana
00:16:31Dove non sono ancora mai stato
00:16:33Un dedilo di cunicoli scavati fin dall'epoca mediovale
00:16:57Per ricavare appunto la Pozzolana
00:17:00Prezioso materiale da costruzione
00:17:03Guardate
00:17:15Questa faccia
00:17:17Proprio intagliata nel tufo
00:17:21Dentro questa cava
00:17:22La faccia un po' triste
00:17:25Che abbia fatta non è chiaro
00:17:28Forse i minatori stessi
00:17:29Durante il medievo o il nascimento
00:17:32Quello di chi viveva o lavorava qui sotto
00:17:38Come dimostrano i volti intagliati
00:17:40Doveva essere una vita molto dura
00:17:43Inimmaginabile
00:17:44Qui regnano ancora oggi
00:17:55Il buio e l'umidità
00:17:57Scendere qui sotto
00:18:08Senza essere accompagnati
00:18:09È impensabile
00:18:10Ci si perderebbe in un attimo
00:18:13Le intersezioni tra i cunicoli infatti
00:18:17Non si limitano alla cave di Pozzolana
00:18:19Qui iniziamo ad esplorare
00:18:22Un tratto di cunicoli e cisterni
00:18:24Dell'epoca romana
00:18:26Il settore più antico
00:18:31È rivestito di cocciopesto
00:18:34L'intonico idraulico romano
00:18:36Andando avanti si arriva ad un pozzo
00:18:42Molto alto e ben conservato
00:18:45Giulio e Francesco
00:19:06Mi procedono lungo questo cunicolo
00:19:08Che effettua un percorso circolare
00:19:10Quasi come un bypass
00:19:12Che porta da un lato all'altro
00:19:14Della scala principale
00:19:16Delle grotte di Villa Medici
00:19:17Nel tragitto
00:19:21I miei colleghi archeologi
00:19:23Mi mostrano alcune loro scoperte
00:19:25Ma non sono le più importanti
00:19:27Che hanno fatto
00:19:28Appena usciti da questo lungo cunicolo
00:19:32Mi mostreranno qualcosa di speciale
00:19:34Questa è una delle cose
00:19:53Che abbiamo trovato io e Giulio
00:19:55Durante i lavori di riapertura
00:19:58Di alcuni di questi cunicoli
00:20:00Questo è il cunicolo intatto
00:20:02Del condotto dell'acquamarcia
00:20:04Incredibile
00:20:05E ancora completamente conservato
00:20:08Si vedono benissimo i segni di lavorazione
00:20:10E addirittura anche i livelli
00:20:14Che si sono susseguiti
00:20:16Vedi il calcare
00:20:18L'epoca repubblicana
00:20:20E anche quello di epoca gustea
00:20:22Quando viene raddoppiata
00:20:24La portata dell'acquedotto
00:20:26Una cosa eccezionale
00:20:27Completamente conservato
00:20:29Percorribile
00:20:30Veramente bellissimo
00:20:32Inaspettavo le cose del genere
00:20:34Proprio in questa condizione
00:20:35Molto interessante quel cunicolo
00:20:38Si davvero bellissimo
00:20:40Adesso ti accompagno a visitare
00:20:42L'altro tratto di cunicolo romano
00:20:44Ok
00:20:44Che abbiamo svuotato recentemente
00:20:46Prego
00:20:47Vedi Darius
00:20:55Qui a destra
00:20:57C'è un tratto
00:20:58Della diramazione augustea
00:21:00Che abbiamo visto
00:21:00Che hai visto con Francesco
00:21:02Nell'altro tratto di condotto
00:21:03Si
00:21:03E adesso se procediamo
00:21:05Si
00:21:06Il cunicolo
00:21:08L'abbiamo svuotato solo parzialmente
00:21:11Però entrando dentro
00:21:13Il pozzo
00:21:14Vedrai uno dei più belli esemplari
00:21:16Di pozzo repubblicano conservato
00:21:18Puoi vedere le pedarole
00:21:23Per scendere
00:21:25Vedi?
00:21:25Per scendere giù
00:21:26Ai cunicoli
00:21:27Cisterna
00:21:28Ci sono anche i tratti
00:21:29Dei condotti
00:21:30In cotto
00:21:31In teraporta
00:21:31Di adduzione dell'acqua
00:21:33E c'è anche il tombino
00:21:35In tufo
00:21:36Stavolta perfettamente conservato
00:21:38Con l'imboccatura rotonda
00:21:40Si
00:21:41È incredibile pensare
00:21:48Di questa condizione
00:21:50Così ben conservata
00:21:51Dall'età repubblicana
00:21:53Proprio qui
00:21:54Non immaginavo
00:21:58Che l'esplorazione
00:21:59Dei sotterranei
00:22:00Di Villa Medici
00:22:00Fosse così complessa
00:22:02E nonostante
00:22:04Il meticoloso lavoro
00:22:05Di Giulio Frattini
00:22:06E Francesco Moreconi
00:22:08Ci sarebbe ancora da fare
00:22:10Qui sotto
00:22:10Grazie ragazzi
00:22:12Grazie a te
00:22:13Magari di trovarvi
00:22:14In qualche altro scappo vostro
00:22:16Molto volentieri
00:22:17Grazie
00:22:18Alla prossima
00:22:18Ok
00:22:18Ciao ciao
00:22:19Dopo aver visitato
00:22:26I sotterranei
00:22:26Di Villa Medici
00:22:27Tutta la sua storia
00:22:29Sembra ancora più affascinante
00:22:31È facile
00:22:33Imidesimarsi
00:22:34Nell'atmosfera
00:22:35Del 1500
00:22:37Quando il cardinale
00:22:38Ferdinando dei Medici
00:22:39Resi questo dimora
00:22:41Uno dei ritrovi
00:22:42Mondani
00:22:43Più eleganti
00:22:43Di Roma
00:22:44Nonostante
00:22:50Molti reperti
00:22:51Di epoca romana
00:22:52Siano stati
00:22:53Da secoli
00:22:54Trasferiti
00:22:54A Firenze
00:22:55Restano ancora
00:22:56In questi giardini
00:22:57Alcuni bellissimi esempi
00:22:59Di arte romana
00:23:00Ma oltre agli splendidi giardini
00:23:04C'è rimasta un'altra cosa
00:23:06In Villa Medici
00:23:06La Chiocela del Pincio
00:23:08Dal cui ancora
00:23:09Si accede
00:23:10Al ventre di Roma
00:23:12Dieta questa porta
00:23:21Si nasconde
00:23:22Uno dei luoghi
00:23:23Meno conosciuti in Roma
00:23:25Ma per me
00:23:25Uno delle più belle
00:23:27È la scala
00:23:28A Chiocela del Pincio
00:23:29La scala
00:23:37È stata fatta
00:23:38Costruire
00:23:39Da Ferdinando dei Medici
00:23:40Nella seconda metà
00:23:41Del 1500
00:23:42Dentro
00:23:43Un pozzo
00:23:43Preassistente
00:23:44Il pozzo
00:23:45Era romano
00:23:46Probabilmente
00:23:47E poi allargato
00:23:48Nel periodo
00:23:49Rinascimentale
00:23:50E sapete
00:23:51Che c'è
00:23:52Nel fondo
00:23:52Della scala
00:23:53L'acqua
00:23:54D'olta vergine
00:23:55La scala è stata costruita
00:24:20Intorno al pozzo
00:24:21Che è rimasto sempre accessibile
00:24:22È composto di 117 gradini
00:24:26E profondità di 25 metri
00:24:29Ero
00:24:30Un pozzo
00:24:31Ero
00:24:32Guardate.
00:25:02Guardate l'acqua. È limpidissima.
00:25:05E pensate, scorre da 2.000 anni.
00:25:18Ah, è freddo pure, eh?
00:25:22Adesso sono dentro la storia.
00:25:32Qua si va verso il Salone.
00:25:48Invece di qua si va verso la Fontana di Trevi e il termine dell'aquidotto.
00:25:54Durante la guerra gotega c'era questo rischio che i barbari entrasse nella città tramite questi canali d'acqua dalle aquidotto.
00:26:22L'aquidotto vergine venne dunque spezzato, interrotto e per alcuni secoli rimase inegibile.
00:26:30Ma durante il Rinascimento venne ristrutturato e rimesso in uso.
00:26:34Avete sentito questo rumore?
00:26:57Questo è il rumore della metropolitana che passa proprio sotto l'aquidotto.
00:27:01E questo tratto qui è pieno di salatini perché sopra di noi, in questa parte, c'è vela borghese.
00:27:30Allora qui penetra tanta acqua.
00:27:32Sopra invece è un altro pozzo.
00:28:02Con una scala coce che arriva dove c'è il Muratonto, una delle strade principali di Roma.
00:28:08Ad un certo punto questa area è crollata e c'era necessità di creare un altro canale laterale.
00:28:16Questo è il bypass.
00:28:17I can't believe it!
00:28:32E' incredibile, questa è la nostra paparella che è venuta dal salone, è arrivata fin qui.
00:28:39E se lasciassi andare, andrei per fine alla fontana di Trevi dove sto andando.
00:28:43Non guardate così, non sto rubando le monete.
00:29:11Sto dando una mano agli operatori di Acea a radunarle per la raccolta.
00:29:17Queste sono le monete lanciate dai turisti da tutto il mondo, qui dentro, nella fontana di Trevi.
00:29:22Le monete vengono risucchiate da un macchinario speciale e un sacco di soldi e va tutto in beneficenza.
00:29:40Guardate questa acqua, è limpida e azzurina.
00:30:04Questa è l'acqua dell'acquidotto vergine.
00:30:07L'abbiamo seguita fino a qui dove adesso l'acqua bagna la fontana in Trevertino.
00:30:14Ma come è arrivato l'acqua vergine qui?
00:30:16Tutti conoscono la fontana di Trevi, ma pochi conoscono il suo retro, i bottini.
00:30:21Ma come è arrivato l'acqua bagna la fontana in Trevi.
00:30:51Sono uno retro della fontana di Trevi, dentro i bottini, cioè i servitori della fontana.
00:30:59E da questa grata posso affacciarmi e guardare e avere una prospettiva unica della fontana.
00:31:05Oh, this is awesome!
00:31:08Sentite questo rumore?
00:31:19Questo è l'acqua dell'acquidotto vergine, che scorre proprio sotto di me.
00:31:25Alle spalle c'era il canale regionale, il specos in latino, ma ormai sostituito da qualche secolo da questo tubo.
00:31:33E dove finiva l'acqua?
00:31:35Veneva dentro questa stanza qui, c'era un grande serbatoio.
00:31:47Questa è la vasca della decantazione, dove l'acqua veniva pulita dalle impurità accumulate durante il percorso dell'acqua.
00:31:55Invece questa tabella qui è un elenco dei nomi, delle famiglie nobili e anche organi ecclesiastici che potevano permettersi di avere acqua in casa.
00:32:09Da adesso passiamo dalle bottini antiche a quelle moderne.
00:32:12Siamo nel cuore del fontana di Trevi.
00:32:28Questa è la parte ancora operativa dei bottini.
00:32:43Da qui viene gestita la manutenzione e ogni operazione relativa alla fontana di Trevi.
00:32:49In questo sotterraneo ci sono le pompe che smistono l'acqua alle altre fontane storiche e ai giardini di Piazza Vittorio, dove l'acqua vergine viene usata per irrigazione.
00:33:04È incredibile quanto l'acquidotto vergine sia ancora importante per Roma.
00:33:09In questa parte dei bottini sono gestiti altre due cose molto importanti.
00:33:16Vedete questi sacchi?
00:33:17Questi sono sacchi di sale.
00:33:19Il sale viene utilizzato per dolcificare l'acqua e rendere più povera di calcare.
00:33:26L'acqua vergine, come abbiamo detto, è già molto leggera, ma il calcare, a lungo andare, potrebbe depositarsi nella fontana, creando problemi di varia natura.
00:33:38Non solo estetici.
00:33:40Sempre qui si controlla la pH dell'acqua.
00:33:44Deve essere sempre, sempre costante per non aggredire i marmi.
00:33:51Seguire l'acquidotto vergine dal suo inizio fino al cuore di Roma, Fontana di Trevi, è stata un'esperienza indimenticabile.
00:33:59Vedere una città come Roma da dentro, dai suoi sotterranei, può davvero modificare la percezione che si ha della città stessa, e ampliare il piacere di guardarla.
00:34:11La tipologia di sotterraneo che sto per esplorare ora è una di quelli in cui non vorreste mai entrare.
00:34:27E scoprirete presto perché.
00:34:30Mi trovo nel foro di Nerva, uno dei fori imperiali.
00:34:57Io ho questi indimenti un'altra volta.
00:35:00Perché?
00:35:01Perché sto per accedere alla Quocca Maxima.
00:35:04È il collettore fognario più antico nel mondo.
00:35:07E pensate, ancora funziona, anche dopo 2.500 anni.
00:35:12Io sarò accompagnato personalmente dalla dottoressa Elisabetta Bianchi, dalla Sovrintendenza Capitolina e Bene Culturale,
00:35:40e anche l'Associazione di Roma Sotterranea.
00:35:47Ciao Elisabetta!
00:35:49Buongiorno!
00:35:49Come va? Siamo pronti?
00:35:50Benissimo, siamo quasi pronti.
00:35:51Pronti?
00:35:52Un attimo per il briefing e poi possiamo scendere.
00:35:54È molto importante prepararsi adeguatamente alla discesa alla Quocca Maxima.
00:36:04È un sotterraneo complicato da percorrere, tra il limo scivilloso sul fondo e lo scorrere delle acque.
00:36:11Per fortuna, oggi è una bella giornata.
00:36:14Non deve piovere, infatti, altrimenti si potrebbe rischiare di essere travolti dai liquami.
00:36:20Bisogna indossare anche guanti e mascherina.
00:36:27Essendo ancora oggi una fognatura, la Quocca Maxima è un ambiente insalubre.
00:36:32La Quocca Maxima è un salubre.
00:37:02I speriologi di Roma Sotterranea mi hanno preceduto nella Quocca insieme alla dottoressa Bianchi.
00:37:16Sono l'ultimo a scendere in questa meraviglia infrastrutturale di Roma Antica.
00:37:22La Quocca Maxima è una fognatura che ancora funziona.
00:37:33E lo senti subito!
00:37:34Devo camminare rasente il muro.
00:37:46Sono all'interno del collettore fognario più antico al mondo.
00:37:50Sento la corrente che spinge sulle gambe.
00:38:03Stiamo andando contro la corrente, non verso il Tevere, ma verso Via Cavour.
00:38:08Due metri e mezzo di altezza per due metri e mezzo di larghezza.
00:38:15Ottocento metri di estensione, di cui oggi di nuovo percorribili 500 metri.
00:38:22Queste le dimensioni della Quocca Maxima.
00:38:25Mi raccomandano di procedere lentamente, perché in alcuni punti mancano i blocchi di travertino
00:38:36che coprivano il fondo del canale.
00:38:39E nessuno di noi vuole scivolare qui dentro.
00:38:46Stiamo percorrendo il tratto di età di Mizzianea, iniziato nel primo secolo dopo Cristo.
00:38:55Dato le dimensioni, non si fa certa fatica a capire perché la Quocca Maxima sia stata
00:39:08chiamata così, cioè la Quocca più grande.
00:39:14Tra tutte le fognature di Roma Antica, questo collettore che sto percorrendo rappresenta
00:39:19l'esempio più rinomato.
00:39:22Soprattutto per l'efficacia con cui rispondeva all'esempio.
00:39:25esigenze idrosanitarie della città.
00:39:31Queste aperture sono le fogne minori che si emettono nella Quocca.
00:39:36Mentre torniamo indietro per raggiungere un altro tratto della Quocca Maxima, ci fermiamo
00:39:57ad osservare una recente scoperta fatta dalla dottoressa Bianchi e dal suo staff.
00:40:02non si smette mai di fare scoperta nella Quocca Maxima.
00:40:14Guardate, recentemente hanno trovato questi legni di 2.000 anni fa.
00:40:20servivano per fissare il rivestimento idraulico del tratto della Quocca pregato da Demiziano, proprio
00:40:27a ridosso delle fondamenta del foro di Vespasiano.
00:40:30Da sempre, una delle maggiori difficoltà è stata stabilire la datazione certa di questo
00:40:39canale.
00:40:40Oggi, anche grazie agli studi di Elisabetta Bianchi, la cronologia costruttiva della Quocca
00:40:47Maxima non è più un interrogativo pressante come in passato.
00:40:51Quali sono dunque le origini della Quocca Maxima?
00:40:57A cosa serviva all'inizio?
00:40:59Pur avendola rimaneggiata, modificata, adeguata, anche alla necessità degli edifici che via via
00:41:11mutavano o nascevano nel sovrasuolo, Roma non ha mai rinunciato alla sua Quocca Maggiore.
00:41:18Non poteva vivere senza di essa.
00:41:23Possiamo dirlo, Roma non sarebbe stato Caput Mundi senza la Quocca Maxima.
00:41:32I piedi, metti di qui!
00:41:34In età arcaica, Roma era attraversata dai numerosi torrenti, che impollidavano il centro
00:41:44della città, un ostacolo allo sviluppo di Roma, se non fosse sorta la Quocca Maxima.
00:41:58Durante il regno di Tarquinio Superbo, nel VI secolo a.C., al tempo delle ultime
00:42:04rei di Roma, per bonificare il centro della città, venne infatti costruito questo grande
00:42:10canale.
00:42:11Alle origini, dunque, la Quocca Maxima non era una fognatura, ma un canale di bonifica.
00:42:18Il grande condotto fu concepito per bonificare la Valle Pallidosa, su cui doveva sorgere la
00:42:26prima area pubblica di Roma, il Foro Romano.
00:42:29Partendo dalla Subura, l'attuale rione Monti, il canale della Quocca Maxima doveva raccogliere
00:42:36le acque dei canali e delle marranei resistenti mentre scendeva verso il Tevere, gettando nel
00:42:42fiume tutte le acque via via recolte, sia quelle nere che quelle chiare.
00:42:46Stiamo andando al prato più arcaico, quello dei Tarquini.
00:42:52Elisabetta Bianchi, che ha speso gli ultimi anni studiando questo collettore fognario,
00:43:00ci tiene molto ad aiutarmi a sfatare uno dei miti erati che riguardano la Quocca Maxima.
00:43:06Si è sempre ritenuto che il collettore fosse sotto inizialmente come canale all'aperto,
00:43:16che solo molto tempo dopo venne intorato e trasformato in un canale sottoraneo.
00:43:22Oggi sappiamo che non è così e il tratto dove siamo arrivati ne è la prova fisica.
00:43:28Qui, nel tratto dei Tarquini, quello più arcaico della Quocca, di epoca regia, gli studi
00:43:39di Elisabetta hanno portato in luce le strutture di copertura regionarie risalenti al VI secolo
00:43:45a.C., al momento, cioè in cui venne costruito il canale stesso della Quocca.
00:43:50Questa è una scoperta molto importante. Si riflette anche nel sovrasuolo di Roma Antica
00:44:00e comporta un ripensamento della setta del centro città.
00:44:04Fu dunque così sottoraneo e coperto, sin dalle origini, che venne costruito il più grande
00:44:14collettore dell'urbe, la Quocca Maxima, che ancora oggi è in tutto e per tutto una fognatura
00:44:20del centro storico di Roma.
00:44:50Qui mi trovo in uno dei posti più misteriosi e meno noti di Roma, la Basilica Sotterranea,
00:45:12che si trova nei pressi di Porta Maggiore, risalente al I secolo d.C.
00:45:19Chi accedeva a questo ipogeo era costretto di effettuare un percorso come quello appena
00:45:24fatto, per arrivare qui all'abside e davanti qui porgere una riverenza, proprio davanti
00:45:32a un cattedra o un trono. Vedete? Ci sono ancora gli allogimenti del trono.
00:45:38Sono appena fuori Porta Maggiore, sulla sinistra di Via Prenestina, sotto il muro di sostegno
00:45:47della ferrovia. È qui che si nasconde la Basilica Sotterranea di Porta Maggiore, detta anche
00:45:55Basilica Neopetagorica, uno dei più enigmatici complessi della prima età imperiale.
00:46:02La Basilica, oltre 7 metri di altezza per 12 di lunghezza, venne alla luce solo per caso
00:46:10nel 1917, una data tradizionalmente fatidica per Roma. Il giorno della sua fondazione era
00:46:18infatti il 21 aprile. Da allora il mistero che le avvolge è Fitto. La funzione di questo
00:46:41edificio è infatti controversa. Negli anni è stato definito un ninfeo, una basilica funeraria
00:46:48e un luogo dedicato ai culti misterici. Una delle tesi più accreditate, però, ritiene
00:46:56che qui si riunisse un gruppo di seguaci di Pitagora, i cui riti sono tuttora del tutto
00:47:02sconosciuti. Quello che è certo è che questo edificio nacque nascosto e sotterraneo, e chi
00:47:11lo fece edificare ci teneva a mantenerlo tale.
00:47:17Anche se non è facile mettere l'ultima parola su reale utilizzo di questo spazio, sembra evidente
00:47:23che avesse uno scopo religioso. Ed è proprio la natura sotterranea della basilica che contribuisce
00:47:32a far ritenere che l'edificio sia stato costruito per svolgere un'attività non ammessa all'interno
00:47:38della cinta muraria.
00:47:44Vedete quel foro lì sopra? Da lì passava l'illuminazione principale della basilica,
00:47:49la luce naturale del lucernaio.
00:47:54All'illuminazione naturale, poi, si aggiungeva quella dei candelabri, che venivano appesi
00:48:00sugli archi formati dai pilastri.
00:48:05Chi entrava qui, dunque, trovava un ambiente in penombra.
00:48:09Le luci tremule delle candele si riflettevano sugli stucchi bianchi delle pareti e dei soffitti,
00:48:16facendo dei particolari giochi di luce.
00:48:19Vedete questa colorazione qui? È una cosa rarissima.
00:48:27Si chiama fritta egizia o blu egizio.
00:48:30Qui è stato quasi totalmente rimosso, ma abbiamo qui e lì qualche pezzo che è rimasto.
00:48:36La fritta egizia, con questo nome così strano, è un pigmento inorganico sintetico e cangiante,
00:48:46inventato dagli antichi egizi e poi diffusosi in tutto il Mediterraneo.
00:48:52È stato utilizzato, sino al medievo, per poi scomparire dal tutto.
00:48:57Molti studiosi, negli ultimi due secoli, hanno cercato di replicare la fritta egizia,
00:49:06ma non è affatto facile, perché anche una sola piccola variazione può compromettere il risultato.
00:49:12La fritta blu era un pigmento talmente raro da essere stato riaschiato via da questa parete per utilizzarlo altrove.
00:49:22La fritta blu, con le luci delle candele, doveva riprodurre il mare, dare l'effetto dell'acqua in movimento.
00:49:40Ma perché l'acqua e il mare hanno un ruolo talmente importante da essere dipinti proprio dietro il trono nel fulcro di tutta la basilica?
00:49:49Perché, sopra alla parete affrescata a fritta egizia, sul cattino absidale,
00:49:58si svolge una scena di purificazione molto rara per l'epoca.
00:50:03Il suicidio della poetessa Safo, che si getta in mare da un rupe davanti agli occhi del dio Apollo e dell'amato Faone.
00:50:12Questa è l'atmosfera mistica degli antichi culti misterici.
00:50:16Il suicidio di Safo attraverso le acque non è un momento tragico, ma un rito di passaggio e purificazione.
00:50:26La purificazione dell'anima dal peso delle materie.
00:50:30La rappresentazione di questo mito e dei suoi significati ha portato a definire la basilica un luogo di culto neopetagorico,
00:50:44anche se il dibattito resta ancora aperto.
00:50:47Ma c'è un altro elemento pregiato che contribuisce in questa basilica enormemente alla sua importanza e alla sua raffinatezza.
00:50:56Gli stucchi figurativi.
00:50:57La basilica sotterranea di Porta Maggiore conserva il complesso di stucchi decorativi più ricchi del mondo romano,
00:51:09mai ritrovati fino ad oggi.
00:51:12Nelle tre navati della basilica sotterranea di Porta Maggiore,
00:51:16domina il colore bianco della delicata decorazione a stucco delle pareti e dei soffitti.
00:51:22Un eccezionale ciclo decorativo a stucchi bianchi, impastati anche con frammenti di madre perla,
00:51:32materiale che contribuisce alla luminosità del bianco e di questi stucchi.
00:51:40Scene mitologiche e culturali, arricchite da elementi simbolici così vari e complessi,
00:51:46da complicare ulteriormente l'interpretazione della basilica.
00:52:01Molti delle scene raffigurano Ercule e le sue fatiche.
00:52:06Altre rappresentano dei discepoli intenti nell'imprendimento o colti nel momento in cui
00:52:11devono superare delle prove.
00:52:15Tutto ciò ha fatto pensare ad una raffigurazione simbolica di riti di passaggio che,
00:52:21ancora una volta, si legano ai culti misterici e esoterici.
00:52:25Ma gli stucchi della basilica sotterranea di Porta Maggiore sono costellati anche di figure e simboli femminili.
00:52:37Teste di medusa, baccanti, nereidi, vittorie in volo, maschere gargoniche.
00:52:44Questa abbondanza di figure femminili, insieme alla figura di Safo in posizione centrale,
00:52:54ha contribuito a far pensare che la basilica potesse essere un'opera funeraria
00:52:59dedicata alla memoria di una donna, una iniziata ai culti misterici.
00:53:14La basilica versa in un buono stato conservativo, anche se le infiltrazioni e un fungo, un paracita,
00:53:27minaccino gli stucchi.
00:53:33I restauratori hanno cercato di debillarlo e sono riusciti a ottenere ottimi risultati.
00:53:40Con un sito rimasto sottoterra per così tanti secoli, per millenni, l'equilibrio è davvero delicato e precario.
00:53:59Per preservare la struttura dal cambiamento del microclima interno e dalla vibrazione delle rotaie in superficie,
00:54:07l'intera basilica è stata incapsulata dentro una struttura in cemento armato.
00:54:15Quello che state vedendo è proprio il tetto della basilica, protetto dalla copertura di cemento armato.
00:54:22Con ogni mezzo si lavora per salvaguardare questa opera unica, rinvenuta quasi per miracolo solo un centinaio di anni fa.
00:54:37Ma c'è una tipologia di epogei a Roma che è molto frequente e che non può essere trascurata.
00:54:53Si tratta delle aree separatari sottoranee, catacombe, cristiane ed ebraiche e anche colombari.
00:55:00Un fenomeno di edilizia funeraria sviluppatosi nel primo secolo avanti Cristo.
00:55:10Ed è proprio ad un colombario tra i più piccoli e i più belli di Roma che sono diretto.
00:55:17Il colombario di Pomponeo Hillas, all'interno del Parco degli Scipioni nei pressi di Porta Latina.
00:55:30I colombari, per la loro capienza in uno spazio ridotto, erano particolarmente numerosi a Roma,
00:55:52a causa della necessità di raccogliere un elevato numero di sepolture in poco spazio.
00:56:00Bello vero?
00:56:28Tanto piccolo quanto affascinante.
00:56:31Questo è il colombario di Pomponeo Hillas.
00:56:35Un seppolcro totalmente intatto risalente al primo secolo dopo Cristo.
00:56:40Affreschi, mosaici, epigriffe, tutto venne riscoperto solo nel 1831.
00:57:02Dioniso, Orfeo, il centauro Chirone che insegna a Richille a suonare la lira.
00:57:14Tutte le figurazioni del colombario hanno un carattere simbolico.
00:57:19Alcune alludono al diverso destino che attende ogni anima nell'aldilà.
00:57:24Altri sono incentrati su Orfeo, fondatore di culti e misteri.
00:57:29In antichità questo tipo di soppoltura era chiamato Osarium o Sepulcro, ma invece oggi si chiamano colombari.
00:57:49Perché? Vedete qui, questa struttura così, con tutte queste nicchie, assomiglia a una piccioniaia.
00:57:58Ma se venite più vicino, in ogni nicchia non ci sono piccioni.
00:58:03Ci sono coperchi che coprono ognuno un urno.
00:58:07E dentro ogni urno ci sono delle ceneri e ossa dei defunti.
00:58:17Quando si entra in siti archeologici come questi, non bisogna dimenticare che si tratta anche di luoghi di sepoltura,
00:58:25dove qualcuno, che ha vissuto prima di noi, ha trovato la sua ultima dimora.
00:58:32Ma chi era soppolto in questo colombario?
00:58:34Sotto queste nicchie, sul pannello a mosaico di paste vitrie, c'è un'iscrizione con il nome di Pompone Agilas e di sua moglie,
00:58:45due liberti di cui, oltre ciò, non sappiamo nulla.
00:58:49Ma Pompone Agilas non è stato né il primo proprietario né il costruttore di questo colombario.
00:58:57Invece ha acquistato dei loculi individuali nel secondo tempo.
00:59:01Vedete proprio qui, per esempio, queste tombe sono state aggiunte dopo di queste.
00:59:06Se vogliamo vedere chi era il proprietario originario, dobbiamo vedere qui, questo lato, dove abbiamo le tombe originali.
00:59:14Infatti nel centro troviamo il proprietario.
00:59:17Eccoli i primi proprietari, anche loro un uomo e una donna.
00:59:23Due figure dipinte su questa edicola centrale.
00:59:29E sul marmo i loro nomi, Graniis Nestor e Venilea Haidone, i due diffunti fondatori del sepolcro.
00:59:36Polvere alla polvere, cenere alla cenere si dice.
00:59:49Qual è il posto migliore di questo per ricordarlo?
00:59:53Ma ognuno di noi lascia qualcosa di sé sulla Terra.
01:00:01Opera d'arte, edifici, libri, podcast.
01:00:10Chissà cosa resterà dei tempi che viviamo.
01:00:14Un giorno, qualcuno scaverà da qualche parte, e dai sotterranei verrà fuori la nostra storia.
01:00:25C'è da chiedersi, stiamo facendo altrettanto bene, come gli antichi prima di noi?
01:00:30C'è da chiedersi, stiamo facendo altrettanto bene, come gli antichi prima di noi?
01:01:00C'è da chiedersi, stiamo facendo altrettanto bene, come gli antichi prima di noi?