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  • 7 settimane fa
ROMA (ITALPRESS) - L’Agenzia Europea per l’Ambiente, l’EEA, ha pubblicato un nuovo rapporto: “Immaginare un’Europa sostenibile nel 2050”.
Lo studio analizza come potrebbero cambiare i sistemi alimentari, energetici, di mobilità e l’ambiente costruito nei prossimi decenni.
Questi settori sono vitali per la vita quotidiana degli europei, ma sono anche tra i principali responsabili delle pressioni ambientali e climatiche. Capire il loro futuro è fondamentale per costruire politiche efficaci e una società più resiliente.
Il rapporto arriva mentre l’Unione Europea lancia la Strategia dell'Unione per la preparazione - Preparedness Union Strategy, una strategia per prevenire e affrontare minacce emergenti: dai cambiamenti climatici ai disastri naturali, puntando su lungimiranza e analisi anticipatoria.
La EEA, insieme alla rete Eionet, propone quattro possibili scenari per il futuro dell’Europa.
Il primo, Tecnocrazia per il bene comune, immagina un controllo statale centralizzato: la tecnologia monitora e gestisce i sistemi sociali ed ecologici a beneficio della collettività.
Il secondo, Unità nelle avversità, prevede che le crisi ambientali e climatiche spingano i cittadini a dare all’UE ampi poteri regolatori, con misure rigorose per limitare le attività economiche dannose.
Il grande disaccoppiamento, il terzo scenario, vede le imprese innovative guidare la trasformazione, separando la crescita economica dagli impatti ambientali negativi, grazie a nuove tecnologie e alla bioeconomia.
Infine, Ecotopia: un cambiamento culturale profondo, con comunità locali riconnesse alla natura, stili di vita sobri e tecnologia usata in modo parsimonioso.
Per valutare la solidità di questi scenari, il rapporto li ha testati contro possibili crisi: dal collasso dei sistemi digitali, a eventi climatici estremi, fino a crisi finanziarie globali.
Ne emergono alcune soluzioni comuni a tutti i futuri: passaggio a fonti proteiche alternative, uso di soluzioni basate sulla natura, elettrificazione dei trasporti, riuso e ristrutturazione degli edifici e sviluppo delle energie rinnovabili.

sat/gtr/col

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Trascrizione
00:00L'Agenzia Europea per l'Ambiente ha pubblicato un nuovo rapporto,
00:07Immaginare un'Europa sostenibile nel 2050.
00:11Lo studio analizza come potrebbero cambiare i sistemi alimentari,
00:15energetici, di mobilità e l'ambiente costruito nei prossimi decenni.
00:19Questi settori sono vitali per la vita quotidiana degli europei,
00:23ma sono anche tra i principali responsabili delle pressioni ambientali e climatiche.
00:28Capire il loro futuro è fondamentale per costruire politiche efficaci e una società più resiliente.
00:35Il rapporto arriva mentre l'Unione Europea lancia la Preparedness Union Strategy,
00:41una strategia per prevenire e affrontare minacce emergenti,
00:45dai cambiamenti climatici ai disastri naturali, puntando su lungimiranza e analisi anticipatoria.
00:52L'Agenzia propone quattro possibili scenari per il futuro dell'Europa.
00:56Il primo, tecnocrazia per il bene comune, immagina un controllo statale centralizzato.
01:02La tecnologia monitora e gestisce i sistemi sociali ed ecologici a beneficio della collettività.
01:08Il secondo, unità nelle avversità, prevede che le crisi ambientali e climatiche
01:13spingano i cittadini a dare all'Unione Europea ampi poteri regolatori,
01:17con misure rigorose per limitare le attività economiche dannose.
01:21Il grande disaccoppiamento, il terzo scenario, vede le imprese innovative guidare la trasformazione,
01:28separando la crescita economica dagli impatti ambientali negativi,
01:32grazie a nuove tecnologie e alla bioeconomia.
01:35Infine, ecotopia, un cambiamento culturale profondo con comunità locali riconnesse alla natura,
01:42stili di vita sobri e tecnologia usata in modo parsimonioso.
01:45Per valutare la solidità di questi scenari, il rapporto li ha testati contro possibili crisi,
01:52dal collasso dei sistemi digitali a eventi climatici estremi, fino a crisi finanziarie globali.
01:59Ne emergono alcune soluzioni comuni a tutti i futuri,
02:02passaggio a fonti proteiche alternative, uso di soluzioni basate sulla natura,
02:07elettrificazione dei trasporti, riuso e ristrutturazione degli edifici
02:12e sviluppo delle energie rinnovabili.
02:15Grazie.
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