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  • 7 settimane fa
Ravenna, 20 ago. (askanews) - Chi va in vacanza a Ravenna per il mare difficilmente visita il museo dove sono custodite opere di Klimt, Banksy e Cattelan. Chi invece viene per i mosaici bizantini o vedere la tomba del Sommo Poeta, raramente scopre le escursioni naturalistiche per osservare fenicotteri e aironi. La seconda città d'Italia per estensione, dopo Roma, ha un problema: troppa ricchezza, troppo frammentata. La soluzione? Footprints, 5 milioni di euro dall'Europa per inventare il turismo del futuro.

[idarticle id="2140017" title="Città italiane e qualità della vita: Ravenna è prima in classifica per vivibilità"]

"Ravenna è una città che di turismo ha sempre vissuto - spiega l'assessore alla Cultura, Fabio Sbaraglia - e con il turismo ha sempre lavorato. Crediamo che viviamo tempi in cui anche il turismo avrebbe bisogno di incontrare l'innovazione e di misurarsi con le sfide del nostro tempo che sono quelle della sostenibilità ambientale. Abbiamo cercato di fare un investimento importante immaginando un modo nuovo di vivere la città anche da turisti, condividendo responsabilità, obiettivi e provando a improntare un'esperienza di visita che contempli un impegno verso la sostenibilità quotidiana".

Il progetto è già avviato ed entrerà nel vivo nei prossimi tre anni. "Welcome hub" in tutto il territorio, dalla città d'arte al mare, corridoi urbani digitali che collegano le attrazioni incentivando la mobilità sostenibile.

"La sfida ambiziosa - ricorda Sbaraglia - è quella di trasformare il turista e il visitatore in un cittadino temporaneo della città e quindi mantenere tutta quella responsabilità sul territorio che ha a che fare con la gestione dei rifiuti, ma anche scelte consapevoli di come spostarsi da un luogo all'altro. Noi vorremmo incentivarlo attraverso un progetto qualificato di coinvolgimento, strutturando modalità accattivanti per tenere alta questa collaborazione e questa responsabilità".

Una strategia per contrastare l'overtourism, coinvolgendo anche gli operatori locali in un sistema di monitoraggio digitale.

"Una delle sfide del nostro tempo - conclude l'assessore - è costruire processi turistici sempre più responsabili, che contrastino la cultura del turismo 'mordi e fuggi'. Provare a trasformare l'esperienza di visita in un'esperienza di vita in un territorio significa innescare modalità virtuose di partecipazione attiva alla vita di un territorio, non limitarsi ad una cultura estrattiva, ma vivere un territorio, approfondirlo e trovare una relazione diretta tra l'ambiente e quello che cerchiamo".

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00:00Chi va in vacanza a Ravenna per il mare difficilmente visita il museo dove sono
00:05custodite opere di Klimte, Bansky e Cattelan. Chi invece viene per i mosaici bizantini o vuole
00:12vedere la tomba del sommo poeta raramente scopre le escursioni naturalistiche per osservare
00:19fenicotteri e aironi. La seconda città d'Italia per estensione dopo Roma ha un problema,
00:26troppa ricchezza, troppo frammentata. La soluzione? Food Prince, 5 milioni di euro dall'Europa per
00:35inventare il turismo del futuro. Lo racconta l'assessore alla cultura Fabio Sbaraglia.
00:41Ravenna è una città che di turismo ha sempre vissuto e con il turismo ha sempre lavorato.
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00:54misurarsi con le sfide del nostro tempo che sono quelle della sostenibilità ambientale e quindi
00:59abbiamo cercato di fare un investimento importante immaginando un modo nuovo di vivere la città anche
01:06da turisti e anche da visitatori, condividendo responsabilità e obiettivi e provando a improntare
01:11un'esperienza di visita che contempli anche in maniera forte e strutturata un impegno verso
01:17la sostenibilità quotidiana. Il progetto è già avviato ed entrerà nel vivo nei prossimi tre anni.
01:23Welcome Hub in tutto il territorio, dalla città d'arte al mare, corridoi urbani digitali che
01:31collegano le attrazioni incentivando la mobilità sostenibile.
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01:41della città e quindi mantenere tutta quella responsabilità sul territorio che ha a che fare
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01:57e anche strutturando modalità anche accattivanti per tenere alta questa collaborazione e questa responsabilità.
02:06Una strategia per contrastare l'over tourism coinvolgendo anche gli operatori locali in un
02:12sistema di monitoraggio digitale.
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02:22tocca tante città che col turismo vivono è quello di costruire processi turistici sempre
02:28più responsabili ma soprattutto che contrastino la cultura del turismo mordifuggi. Provare
02:34a trasformare l'esperienza di visita come dicevamo in un'esperienza di vita in un territorio
02:40significa provare a innescare modalità virtuose e appunto di partecipazione attiva alla vita
02:49di un territorio non solamente diciamo così limitarsi ad una cultura estrativa e quindi
02:54andare a cercare quello che ci interessa nel miglior tempo possibile e scappare ma vivere
02:59un territorio, approfondirlo e trovare una relazione anche diretta e personale tra l'ambiente
03:05e quello che cerchiamo.
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