Lino Banfi alla camera ardente di Baudo: «Dopo la scomparsa di Berlusconi e Bergoglio, con Pippo dicevamo ‘ci siamo noi adesso’»

Corriere della Sera

Arrivato alla camera ardente per Pippo Baudo, l’attore Lino Banfi. Ai cronisti davanti al Teatro delle Vittorie ha ricordato le doti di Baudo come direttore artistico. «Berlusconi poi a dicembre Bergoglio con Pippo dicevamo ‘fuori un altro, ci siamo noi adesso’ - racconta Banfi - Adesso sono rimasto io solo». Poi rivolgendosi a Baudo: «Pippo però con molta calma arriverò». (Servizio di Gianvito Rutigliano e Daniele Stefanini)

Transcript

00:00Lui desiderava fare il direttore artistico di ogni cosa ed era giusto che lo facesse lui

00:05però non aveva invidia di nessuno, tutti i suoi ospiti, più facevano ridere e più lui era contento

00:13tanto che ci inventavamo una cosa io a lui per fare Ciccio Formaggio

00:17la canzone di Niotarato insieme e farebbe la figura la chiamavamo Gigi Le Formage in francese

00:25ci inventavamo sta stupidetta, eravamo così, lui amava che io all'improvviso dicessi delle cose

00:33senza linea, senza scriverle, questo era il bello di Pippo, un bel direttore artistico

00:39devo andare perché devo andare a vederlo

00:43come stai? Ciao

00:46che piacere

00:46a Bocchetto ho conosciuto

00:50è vero

00:52è vero, sta un momento in cui

00:53Berlusconi settembre, Bergoglio dicembre

00:56ora piano piano tutti i gatti sono andati, ogni stato con Pippo dicevamo fuori un altro

01:01ci siamo noi adesso, ci siamo noi

01:04adesso sono rimasto io solo

01:05Pippo ma con molta calma io arriverò, non c'è fretta

01:10grazie

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