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Tra i cordoli del Circuito Tazio Nuvolari al volante della Alfa Romeo Alfetta Gtv Turbodelta preparata su specifica Gruppo 4. Una vettura da corsa originariamente nata per i rally, e ora brillantemente convertita per le corse su asfalto
Trascrizione
00:00Con l'ausilio dei soliti spessori e della regolazione del volante trovo facilmente la
00:14posizione di guida ideale, con tutti i comandi raggiungibili con naturalezza.
00:19La partenza è agevole grazie alla frizione ben modulabile, ma già in uscita della corsia
00:30box, realizzo che tenendo la seduta bassa, come si usa a fare in pista a vantaggio del
00:35paricentro, il rigonfiamento sul cofano disturba un po' la visuale anteriore, ma ci faremo
00:41il caldo.
00:42Fin dalle prime accelerate, il 4 cilindri turbo si fa apprezzare per la mancanza di ritardo
00:59e la prontezza nella risposta, una spinta corposa fin dai 3000 giri, ma senza il classico calcio
01:06in un turbo che può causare gratta capi al pilota, un'erogazione lineare e costante
01:13che fa salire rapidamente il regime fino al momento ideale di cambiata, che noi abbiamo
01:18tenuto a 6500 giri, anche se all'occorrenza si potrebbe andare oltre, dato che il motore
01:24è ancora in tiro.
01:28In turbo motor hanno fatto davvero un bel lavoro di messa a punto, perché come ci diceva
01:32Loris è come guidare un aspirato, ma col vantaggio di una bella coppia fin dai bassi
01:37regimi.
01:38Caratteristiche che si fanno apprezzare nella prima parte misto-lenta del circuito Tazio
01:43Nuvolari, che si esaltano nella parte nuova, decisamente più veloce, dove si può lasciare
01:49briglia sciolta alla cavalleria, e quindi abbiamo B335 di cavalli, vengo adiuata dal cambio dolce
01:57e preciso, al quale però non si può chiedere troppa rapidità in scalare.
02:04La frenata è buona, anche se avremmo gradito un mordente leggermente più deciso all'attacco
02:09e un pedale più duro, invece un po' spudioso, e anche a causa delle gomme da stampo rally
02:15che stiamo utilizzando, con le scalalature al centro del battistrada che favoriscono un
02:20certo movimento, la frenata sembra allungarsi per l'anteriore che l'ingresso in curva fatica
02:26a chiudere la traiettoria.
02:31Movimento che va ad accentuarsi nel curvone veloce del tratto ruolo e nei cambi di direzione
02:37delle S veloce e soprattutto di quella più chiusa che precede il rettilineo principale.
02:43A compensare la guidabilità generale contribuisce la fantastica regazione del motore, unita
02:52alla rapportatura lunga del cambio, un insieme di scelte che, in considerazione della distanza
02:57di un'ora della gara, aiutano certamente il pilota nella fruibilità della guida oltre
03:03a limitare l'affaticamento, che con il passare dei giri un po' si fa sentire per la mancanza
03:08di servosterzo che richiede un certo sforzo fisico.
03:38Insomma, qualche compromesso più che accettabile, perché in definitiva l'alfettona turbo ci ha regalato
03:45alto godimento.

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