"È intollerabile questa conta senza fine di bambini e giovani vite spezzate nel tentativo di raggiungere l'Europa. Non possiamo più girarci dall'altra parte: è inumano. Oggi, nell'ennesimo naufragio al largo del Mediterraneo, una madre ha perso la figlia di circa un anno e si prospettano decine di dispersi, tra cui anche minori".
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Lo ha detto Giovanna Di Benedetto, portavoce di Save the Children in un video di denuncia. Ha poi aggiunto: "Mentre si attende, con angoscia, il bilancio definitivo dell'ultima tragedia in mare, Save the Children rinnova l'appello per l'attivazione di un sistema coordinato e strutturato di ricerca e soccorso in mare per salvare vite umane, agendo nel rispetto dei principi internazionali e dando prova di quella solidarietà che è valore fondante dell'Unione Europea, e per l'apertura di canali regolari e sicuri per raggiungere l'Europa".
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Sono più di 32 mila le persone morte o disperse in mare dal 2014 nel Mediterraneo.
00:00Il team di Save the Children presente sull'isola di Lampedusa sta offrendo supporto immediato ai sopravvissuti dell'ultima tragedia del mare.
00:08Le persone che sono fortemente provate stanno delineando i contorni di una tragedia che sembra immensa.
00:15Sembra che tra le 30 e le 40 persone risultino morte o disperse nel Mediterraneo.
00:2330 o 40 vite sono infanti nel tentativo di raggiungere l'Europa.
00:27Tra questi ci sarebbero anche diversi minori e una madre avrebbe perso la bambina di un anno e mezzo.
00:32È inaccettabile continuare a fare la conta dei bambini e delle persone morte nel Mediterraneo.
00:37Ancora una volta Save the Children chiede alle istituzioni europee e ai suoi stati membri di attivare un sistema strutturato e coordinato di ricerca e soccorso nel Mediterraneo
00:45per salvare vite umane e di aprire canali regolari di accesso all'Europa.
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