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Elisa, 35 anni, è in carcere da dieci anni, condannata per avere, senza motivi apparenti, ucciso la sorella maggiore e averne bruciato il cadavere.
Sostiene di ricordare poco o niente del delitto, come se avesse alzato un velo di silenzio tra sé e il passato. Ma quando decide di incontrare il criminologo Alaoui e partecipare alle sue ricerche, in un dialogo teso e inesorabile i ricordi iniziano a prendere forma, e nel dolore di accettare fino in fondo la sua colpa Elisa intravede, forse, il primo passo di una possibile redenzione.

#ELISA, quarto lungometraggio di finzione del regista ischitano #LeonardoDiCostanzo, è stato selezionato per il Concorso Internazionale della selezione ufficiale alla 82. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia. In arrivo al cinema da 5 settembre.

Nel cast Barbara Ronchi, Roschdy Zem, Diego Ribon e Valeria Golino.
Firmano la sceneggiatura, insieme a Di Costanzo, Bruno Oliviero e Valia Santella.
ELISA è liberamente ispirato agli studi e le conversazioni dei criminologi Adolfo Ceretti e Lorenzo Natali nel saggio "Io volevo ucciderla”.

Una produzione Tempesta / Carlo Cresto - Dina con Rai Cinema, in coproduzione con Amka Films Productions (Svizzera), in coproduzione con RSI Radiotelevisione svizzera, opera realizzata con il contributo del Fondo per lo Sviluppo degli investimenti nel Cinema e nell’Audiovisivo, con il supporto di Ufficio federale della cultura (UFC), con il sostegno di IDM Film Commission Südtirol, sviluppato con il sostegno di Emilia-Romagna Film Commission, con il supporto di Ticino Film Commission
Prodotto da Carlo Cresto-Dina e Manuela Melissano, co-prodotto da Michela Pini e Amel Soudani.
Le vendite internazionali sono a cura di Rai Cinema International.
Trascrizione
00:01Oggi, 3 marzo, primo incontro con Elisa Zanetti.
00:08Da quanti anni è in prigione?
00:11Dieci anni.
00:15Al processo ha sempre detto di non ricordare niente.
00:18Poi lo psicologo mi ha portato sulla tomba di mia sorella e lì per la prima volta ho visto l'immagine del fuoco.
00:26Di mia sorella che bruciava.
00:30Credo che la responsabilità del colpevole vada cercata nella sua umanità.
00:41Le apparenze contano molto.
00:44Tutto deve essere lindo, pulito, rassicurante.
00:51Dovevo tenere tutto sotto controllo.
00:57Ora devi dire la verità.
01:00Io ti conosco, sai?
01:05Il mistero di chi provoca dolore è ancora più profondo di quello di chi lo subisce.
01:12Non mi è servito a niente guardare il male.
01:15Non ho mai avuto coraggio in vita mia.
01:18Solo paura.
01:21Soprattutto di me stessa.
01:22Com'è...
01:24...
01:31...

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