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Emanuele Mastrangelo, storico e analista del Centro Studi Machiavelli, ha offerto a "Next" diversi spunti sull'attuale momento della NATO, parlando anche dell'asse Trump-Rutte e dell'imminente e oneroso invio di Patriots al fronte.

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Trascrizione
00:00Next, sguardo al futuro.
00:03C'è questa forma di asse che sta prendendo sempre più piede tra Trump e Ruth,
00:11cioè c'è il Presidente degli Stati Uniti e il Segretario Generale della Nato,
00:15soprattutto con l'invio dei Patriots in Ucraina.
00:22Voglio chiedere Emanuele Mastrangelo, cosa succederà adesso dal tuo punto di vista?
00:26Adesso noi stanzieremo un sacco di soldi, prenderemo queste batterie di Patriot,
00:34il cui costo unitario, se non vado errato, si aggira intorno ai 2 miliardi per batteria,
00:40quindi un bel pezzo di bilancio di una nazione, e secondo me queste batterie non arriveranno in tempo al fronte,
00:48perché non vorrei che il mio sia un po' un wishful thinking,
00:52però io penso che la guerra in Ucraina, anche per come si è posto Trump nelle sue ultime esternazioni,
01:01è probabilmente destinata a una fine entro l'anno.
01:05Cioè che sotto traccia comunque stia lavorando Trump per accelerare la chiusura del conflitto.
01:10Diciamo che tu non dai al tuo nemico 50-60 giorni di tempo per finire il lavoro,
01:17cioè se vuoi andare all'urto ci vai subito, invece lui ha dato del tempo che paradossalmente,
01:23o forse nemmeno tanto paradossalmente, coincide con quello che più o meno i russi sembrano voler utilizzare
01:31per un'eventuale offensiva estiva, prima che inizino le piogge.
01:34Chiarissimo, però i soldi li stanzieremo adesso, quindi l'America comunque vince.

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