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  • 16/07/2025
ROMA (ITALPRESS) - "Cari amici che giocate o assistete alla partita del cuore, questo vostro incontro mi induce a condividere alcune riflessioni; a partire dal significato delle parole che lo definiscono: "partita" e "cuore". Partita significa, in questo caso, incontro. Un incontro dove anche gli avversari trovano una causa che li unisce: quest'anno, in particolar modo, quella dei bambini che chiedono aiuto, dei bambini che arrivano in Italia da zone di guerra, e ai quali un progetto dell'Ospedale e della Fondazione Bambin Gesù e della Caritas Italia offre accoglienza. Sembra sempre più difficile, quasi impossibile, trovare spazi di ascolto per queste cose". Così Papa Leone XIV nel videomessaggio in occasione della Partita del Cuore 2025 allo Stadio "Gran Sasso d'Italia Italo Acconcia" a L'Aquila. "'Partita' e 'cuore' diventano così due parole da coniugare insieme - prosegue -. Ed è bello anche che questo avvenga in un evento benefico che è insieme sportivo e televisivo. E che raccoglie fondi per la vita, per la cura, non per la distruzione e la morte". "Auguro ad ognuno di voi e a tutti coloro che saranno uniti da questo evento, e aiuteranno il progetto che esso sostiene, di guardarli negli occhi i bambini e di imparare da loro. Di ritrovare il coraggio dell'accoglienza ed essere uomini e donne dell'incontro. E la forza di credere e chiedere che venga una tregua, un tempo che fermi la rincorsa dell'odio. È in gioco la nostra umanità. Che questa partita che parla di pace segni un punto a suo favore", conclude.

col3/mca1

(Fonte video: ufficio stampa Ospedale Pediatrico Bambino Gesù)

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Trascrizione
00:00Cari amici che giocate o assistete alla partita del cuore, questo vostro incontro mi induce a
00:13condividere alcune riflessioni, a partire dal significato delle parole che lo definiscono,
00:21partita e cuore. Partita significa, in questo caso, incontro. Un incontro dove
00:29anche gli avversari trovano una causa che li unisce. Quest'anno, in particolar modo,
00:36quella dei bambini che chiedono aiuto, dei bambini che arrivano in Italia da zone di guerra,
00:44e ai quali un progetto dell'ospedale e della fondazione Bambin Gesù e della Caritas Italia
00:52offre accoglienza. Sembra sempre più difficile, quasi impossibile, trovare spazio di ascolto per
01:01queste cose. Ma mi viene in mente un'altra partita, quella raccontata in un film, Joyeux Noël, e in
01:11una canzone di Paul McCartney, giocata il 25 dicembre 1914 da alcuni soldati, tedeschi, francesi e inglesi,
01:21nella cosiddetta tregua di Natale, nei pressi della cittadina dei Pré in Belgio. È ancora possibile,
01:31è sempre possibile incontrarsi, anche in un tempo di divisioni, di bombe, di guerre. È necessario
01:41costruire le occasioni per farlo, sfidare le divisioni e riconoscere che questa è la sfida
01:49più grande incontrarsi. Contribuire insieme ad una buona causa, riportare ad unità i cuori
01:58spezzati, i nostri e quelli degli altri, riconoscere che nel cuore di Dio siamo una cosa sola, e che il
02:07cuore è il luogo dell'incontro con Dio e con gli altri. Partita e cuore diventano così due parole da
02:15coniugare insieme. Ed è bello anche che questo avvenga in un evento benefico, che è insieme sportivo
02:24e televisivo, e che raccoglie fondi per la vita, per la cura, non per la distruzione e la morte.
02:33Lo sport, quando è vissuto bene da chi lo pratica e da chi fa il tifo, ha questo di grande che
02:41trasfigura lo scontro in incontro, la divisione in inclusione, le solitudini in comunità. E la
02:50televisione, quando non è solo connessione, ma comunione di sguardi, può farci riscoprire come
02:59guardare gli uni gli altri. Con amore invece che con odio. È significativo anche che a giocare oggi
03:08siano due squadre, una di politici ed una di cantanti. Ci dice che la politica può unire invece di dividere,
03:18se non si accontenta della propaganda che si nutre della costruzione di nemici, ma si adopera
03:27nell'arte difficile e necessaria del confronto che ricerca il bene comune. E ci ricorda anche come la
03:36musica arricchisca di significato le nostre parole e i nostri ricordi. Da quando abbiamo bambini iniziato a
03:45parlare e ricordare. I bambini a cui questo vostro incontro è dedicato, queste cose le sanno. Hanno la
03:54purezza del cuore che permette loro di vedere Dio. Auguro ad ognuno di voi, a tutti coloro che saranno
04:03uniti da questo evento e aiuteranno il progetto che esso sostiene, di guardarli negli occhi i bambini
04:11e di imparare da loro, di ritrovare il coraggio della codienza ed essere uomini e donne dell'incontro.
04:21E la forza di credere è chiedere che venga una tregua, un tempo che fermi la rincorsa dell'odio.
04:29È in gioco la nostra umanità che questa partita, che parla di pace, segni un punto a suo favore.
04:41Grazie.

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