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Per la morte a Viterbo d un 15enne, che si schiantò con la moto contro un albero, sono indagati l'assessore ai lavori pubblici Stefano Floris, difeso dall'avvocato Giovanni Labate e di Luca Cosimi, dirigente del sesto settore del Comune di Viterbo, difeso dall'avvocato Giuseppe Picchiarelli.
Nei giorni successivi all'incidente, avvenuto il 9 aprile scorso, il pm della Procura di Viterbo Massimiliano Siddi aveva aperto un fascicolo contro ignoti per l'ipotesi di reato di omicidio stradale colposo. Contestualmente, il magistrato aveva posto sotto sequestro l'area dove si è verificato l'incidente. Un primo sopraluogo nell'area era stato effettuato il 17 maggio scorso, oggi i rilievi sono continuati alla presenza dei rispettivi legali e tecnici di parte.

Le indagini si stanno concentrando sempre di più sulla verifica dello stato di manutenzione del tratto di viale Trieste, di circa 30 metri, dove è avvenuto l'incidente, ancora sotto sequestro. Dopo la prima consulenza tecnica del 17 giugno, il pm Siddi ha disposto un nuovo sopralluogo sull'area per accertamenti sullo stato dei luoghi, del manto e della segnaletica stradale. Inoltre ha chiesto una ricostruzione esatta della dinamica dello schianto e dello stato, della velocità e della posizione della moto.

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00:00Per la morte a Viterbo di un quindicenne che si schiantò con la moto contro un albero sono indagati l'assessore ai lavori pubblici Stefano Floris, difeso dall'avvocato Giovanni Labate, e Luca Cosimi, dirigente del sesto settore del comune di Viterbo, difeso dall'avvocato Giuseppe Picchiarelli.
00:16Nei giorni successivi all'incidente, avvenuto il 9 aprile scorso, il PM della procura di Viterbo, Massimiliano Siddi, aveva aperto un fascicolo contro i gnoti per l'ipotesi di reatto d'omicidio stradale colposo. Contestualmente, il magistrato aveva posto sotto sequestro l'area dove si è verificato l'incidente. Un primo sopralluogo nell'area era stato effettuato il 17 maggio scorso. Ieri i rilievi sono continuati e la presenza dei rispettivi legali e tecnici di parte.
00:45Le indagini si stanno concentrando sempre più sulla verifica dello stato di manutenzione del tratto di Viale Trieste di circa 30 metri dove è avvenuto l'incidente, ancora sotto sequestro. Dopo la prima consulenza tecnica del 17 giugno, il PM Siddi ha disposto un nuovo sopralluogo sull'area per accertamenti sullo stato dei luoghi, del manto e della segnaletica stradale.
01:07Inoltre ha chiesto una ricostruzione esatta della dinamica dello schianto e dello stato della velocità e della posizione della moto.

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