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  • 6 months ago
Abbiamo un gap che si sta colmando: da tre anni a questa parte ho visto crescere la presenza Stem al femminile. Avere un punto di vista diverso è quello che cambia il mondo e che lo rende più innovativo. Molto spesso questo punto di vista è stato al femminile e purtroppo molto spesso non è stato riconosciuto. Pertanto, la mia funzione in questo momento è che il punto di vista femminile, che spesso ha cambiato il mondo, senza chiedere il permesso, sia riconosciuto”. E’ quanto riferito da Anna Maria Bernini, ministro dell'Università e della Ricerca, in occasione della cerimonia di premiazione della ventitreesima edizione del riconoscimento “L’Oréal Italia per le Donne e la Scienza”. 

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Transcript
00:00Io trovo meraviglioso che un'impresa multinazionale come L'Oreal e una grande organizzazione internazionale come UNESCO
00:10si mettano insieme non solamente per valorizzare attraverso la ricerca i loro asset, ma per fare il bene dell'umanità.
00:18Ora dietro di lei sto vedendo le premiate, che sono delle ricercatrici di straordinaria innovatività quanto ad ambito di applicazione.
00:27Ho visto che si sono applicate alle biotecnologie, si sono applicate a materie come i cambiamenti climatici, l'immunoterapia applicata all'oncologia, le nanotecnologie, la robotica.
00:43Sono tutti temi in supercalcolo, tutto questo attraverso il calcolo ad altissima precisione.
00:47Il che significa semplicemente futuro.
00:51Quindi poter mettere insieme università, ricerca, impresa e organizzazioni internazionali è direi la soluzione ecosistemica migliore in assoluto.
01:00E che tutto questo avvenga attraverso le donne è una grande soddisfazione.
01:05Abbiamo un gap che si sta colmando, devo dire la verità.
01:07Da tre anni a questa parte ho visto crescere la presenza STEM al femminile.
01:13mai abbastanza, devo dire che avere un punto di vista diverso è quello che cambia il mondo, che rende il mondo più innovativo.
01:22E molto spesso questo punto di vista è stato al femminile e purtroppo molto spesso non è stato riconosciuto il fatto che fosse al femminile.
01:28Quindi direi che la mia funzione in questo momento è che il punto di vista al femminile, che spesso ha cambiato il mondo, senza chiedere il permesso, sia riconosciuto.
01:35Io sono profondamente ottimista. Solo la carriera delle premiate, che hanno da 30 a 35 anni, dimostra la loro capacità non solamente di essersi formate in un sistema come il nostro,
01:47di alta formazione e di specializzazione di qualità e di livello, ma anche di essersi prestate a contaminare i loro saperi facendo esperienze all'estero e essere tornate.
01:57E naturalmente questo significa che hanno avuto un motivo per tornare. E il motivo per tornare glielo dobbiamo dare noi, creando delle infrastrutture di ricerca che siano sempre più innovative,
02:07sempre più disruptive, sempre più capaci di portare i ricercatori, che sono come le rondini, seguono i progetti di ricerca, a ritornare o a scegliere l'Italia come luogo dove fare ricerca.
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