00:00Con il tema della sessione ministeriale cosa è uscito fuori e cosa ci può dire da questo incontro in Sicilia?
00:09È molto importante soprattutto per inviare un messaggio forte a tutti i paesi candidati a far parte dell'Unione Europea.
00:19La riunificazione è una priorità per l'Italia e quindi a paesi come l'Albania, la Serbia, la Macedonia del Nord, la Bosnia e il Segovina, il Kosovo,
00:31sono messaggi che vanno nella direzione di una forte presenza europea, quindi l'Europa che si riunifica.
00:41Sono paesi che hanno vissuto, come la Macedonia del Nord, sotto la dittatura comunista e oggi sono candidati a far parte dell'Unione Europea.
00:48Noi vogliamo accelerare i tempi della riunificazione e così come abbiamo invitato per celebrare i 70 anni della riunione di Messina e Tormina
01:01abbiamo invitato anche la Moldavia e l'Ucraina, proprio per dare un segnale di grande attenzione a questi paesi
01:08che dopo i Balcani sono candidati a far parte della nostra Unione Europea.
01:13Quindi un'Europa che deve rinforzarsi, un'Europa che deve contare di più, un'Europa che deve diventare più grande
01:19ed essere protagonista di pace difendendo l'indipendenza dell'Ucraina, ma anche deve essere protagonista della costruzione,
01:28del dialogo anche per risolvere una drammatica situazione in Medio Oriente.
01:33Ministro, a proposito del Medio Oriente, non c'è il rischio che la eventuale uccidione di Kamenei
01:36possa ristabilizzare di più la regione, come ad esempio il canto di Libia, ma questa volta c'è un'arma nucleare.
01:43Non so che cosa accadrà, c'è una guerra in corso, noi l'abbiamo detto, siamo a parlare di escalation,
01:52fermo restando che l'Iran non può avere l'arma nucleare, quindi l'Iran deve accettare di non costruire un'arma nucleare,
02:03questo è l'elemento chiave, di tutto questo bisogna lavorare per costruire la pace, così come dobbiamo lavorare intensamente
02:10per arrivare in quanto prima c'è stato il fuoco a gazza.
02:13Ministro, quale dei paesi candidati taglierà per più il traguardo? Ci sono dei tempi, avete parlato di discadenza?
02:24Allora il Presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, disse il 2030, io vorrei che si anticipasse,
02:30il 2030 per i paesi dei Balcani occidentali, dopo si parlerà di Nordavia e Ucraina, che sono altri due paesi candidati
02:41che giusto facciano parte della nostra unione, ma ci sono paesi come Albania e Montenegro
02:48che hanno fatto dei passi in avanti molto importanti, quindi vedo che c'è la volontà, ascoltando poi anche oggi
02:55ho visto di essere serbo da parte di tanti di questi paesi, di voler fare tutto per entrare a far parte
03:02dell'Unione Europea, in tempi previa, hanno fatto una scelta politica, è giusto sostenerli e fare tutto ciò che
03:10anche con l'Italia è il nostro potere per aiutarli, anche con il nostro saper fare, la nostra esperienza
03:15in rotta alla produzione, per esempio.
03:17Ministro, ci sono timori per i nostri militari in Medio Oriente, vista la situazione di Assemblea
03:25La situazione è preoccupante in generale, non abbiamo pericoli imminenti per i nostri militari,
03:34stiamo lavorando per facilitare l'uscita sia da Teheran, sia da Israele, dei nostri connazionali
03:45che intendono lasciare questi paesi. Già ieri è arrivata in Azerbaijan una carovana, l'altro ieri
03:54una carovana partita da Teheran, io credo che si continuerà ad andare in questa direzione,
04:01la nostra ambasciata a Teheran, ho parlato stamattina con l'ambasciatrice Madej, è al lavoro
04:08per agevolare la partenza, soprattutto da Teheran, dei nostri connazionali. Lo stesso
04:16sta facendo la nostra ambasciata a Tel Aviv con il nostro consolato generale Ercius Salemi
04:21per favorire la partenza degli italiani che vogliono. Stiamo organizzando dei charter, i primi
04:30periodi che probabilmente partiranno dall'Egitto con i cittadini che interremo a lasciare il
04:38territorio di Israele. Vedremo se si potrà, come era il primo momento, far partire anche
04:45qualche aereo da Amman in Giordania, però ci sono problemi per la sicurezza, per lo spazio
04:51aereo, mentre lo spazio aereo egiziano è sicuramente libero, quindi non vorremmo organizzare
04:55cose che poi dopo non si possono trasformare in realtà, quindi per ora le prime partenze
05:04saranno dall'Egitto, quindi lasciare Israele e tra l'Egitto per prendere dei loro charter
05:10che noi continuiamo a organizzare, sono pure naturalmente a pagamento, cioè non si tratta
05:14di evacuazione di italiani, si tratta soltanto di aiuto e di coordinamento per lasciare sia
05:21l'Iran sia Israele per gli italiani che intendono farlo.
05:28Ministro, il Presidente Trump ha ipotizzato un ingresso accanto a Israele, un sostegno
05:32di Israele nella guerra?
05:34Vedremo, vedremo quello che accadrà, noi siamo chiesto per una de-escalation, però Israele
05:40e l'Iran deve anche comprendere che non può pensare di avere l'arma nucleare.
05:47C'è un numero dei nostri connazionali coinvolti sia in Israele che in Iran?
05:54Tutti gli italiani che sono nell'area del Medio Oriente sono circa 50.000, ora aggiungiamo
05:59circa 2.500 militari nei vari paesi, impreso il Golfo. In Iran erano 450, ora credo che siamo
06:17sotto i 400, in Israele sono circa 20.000, tra questi molti residenti, a parte anche un doppio passaporto, credo che qualche centinaio sta lasciando, lascerà in breve il territorio israeliano.
06:42guerra permettendo, quindi c'è la sicurezza e le nostre ambasciate sono mobilitate per assistere i nostri concittadini, così come seguiamo con grande attenzione con tutte le ambasciate dell'area, i cittadini italiani che vivono in quei paesi, però a parte Israele e l'Iran non ci sono richiesti di lasciare i territori.
07:09Siamo concentrati soprattutto per vedere come si possono aiutare i nostri concittadini per fare l'estate, gli spazi aerei sono chiusi, quindi bisogna abbandonare i paesi via terra per trovare delle soluzioni.
07:29però non dipendono, le nostre ambasciate stanno facendo soprattutto questo momento in una condizione di grande difficoltà, sostanzialmente dall'unità di crisi del Ministero degli Esteri.
07:41voglio ringraziare veramente tutto il personale diplomatico, il personale anche non diplomatico che lavora a Terran, Tel Aviv e Gerusalemme, anche per l'atteggiamento.
07:59Ho parlato stamattina con i nostri due ambasciatori, Amadei e Ferrari, devo dire, hanno usato parole lusinghiere perché hanno detto che finché ci sono gli italiani da aiutare, noi non possiamo lasciare le nostre ambasciate, siamo qui per aiutare i nostri connazionali.
08:23Quindi devo dire, grande determinazione e anche sentimenti di ringraziamento nei confronti del personale che opera nelle nostre ambasciate, nel Consulato di Gerusalemme, l'ho parlato anche stamattina con il Consulato Generale.
08:35Ma lì la situazione sembra meno preoccupante rispetto al resto di Israele, anche perché, esempio, c'è una moschia di Raksa, l'Iran è difficile che punti direttamente missili contro la città di Gerusalemme.
08:53Però naturalmente vigiliamo su tutti i nostri connazionali, cerchiamo di fare tutto ciò che è possibile per garantire la loro incolumità e la loro...