Marco Mori
I Referendum dell’8 e del 9 giugno
Crescere Informandosi, incontra l’avvocato Marco Mori, per parlare della prossima tornata referendaria in programma l’8 e il 9 giugno.
Sono ormai imminenti i referendum che si svolgeranno l’8 e il 9 giugno prossimi. Di questi 4 saranno in ambito lavorativo, per smontare il Job Acts ed 1 sarà sulla cittadinanza.
Pertanto, a differenza dell’informazione di massa e di altre piattaforme su web abbiamo voluto dedicare uno spazio a questo appuntamento estremamente importante ma, purtroppo, molto snobbato.
Perché l’attuale Governo, pur avendo una netta maggioranza nel Paese, invita all’astensione ed all’andare al voto ma senza ritirare le schede? Perché il mainstream è stato latitante sulle informazioni in merito allo svolgimento dei referendum? Quali i possibili effetti politici da questa tornata referendaria?
I Referendum dell’8 e del 9 giugno
Crescere Informandosi, incontra l’avvocato Marco Mori, per parlare della prossima tornata referendaria in programma l’8 e il 9 giugno.
Sono ormai imminenti i referendum che si svolgeranno l’8 e il 9 giugno prossimi. Di questi 4 saranno in ambito lavorativo, per smontare il Job Acts ed 1 sarà sulla cittadinanza.
Pertanto, a differenza dell’informazione di massa e di altre piattaforme su web abbiamo voluto dedicare uno spazio a questo appuntamento estremamente importante ma, purtroppo, molto snobbato.
Perché l’attuale Governo, pur avendo una netta maggioranza nel Paese, invita all’astensione ed all’andare al voto ma senza ritirare le schede? Perché il mainstream è stato latitante sulle informazioni in merito allo svolgimento dei referendum? Quali i possibili effetti politici da questa tornata referendaria?
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NovitàTrascrizione
00:00Marco Mori avvocato ai nostri microfoni per parlare della prossima tornata referendaria
00:21in programma l'8 e il 9 giugno. Dal governo in carica un invito all'astenzione e all'andare
00:28il voto ma senza ritirare le schede, considerando la netta maggioranza parlamentare conseguente
00:34a un'ampia vittoria ottenuta sul campo, che segnale è? Sicuramente una scelta curiosa
00:40perché i numeri alla mano dovrebbero essere in grado di poter far sì che i referendum
00:45finiscano secondo i loro desideri, quindi è particolare decidere di non partecipare, quindi
00:52tentare di non far raggiungere il quorum piuttosto che spingere l'elettorato verso una certa direzione.
00:57A pensare male viene da credere che questo governo che a parole si è sempre posto anche
01:04negli anni della riforma Renzi come naturale controparte di quel tipo di politiche, oggi
01:13magari si sentirebbe un po' in imbarazzo nell'esprimere troppo pubblicamente un totale consenso alla
01:20riforma in allora compiuta. La vedo un po' così perché è vero che comunque anche così
01:25conferma una contrarietà e quindi la volontà di mantenere il job act, però forse passa
01:31talmente inosservata tutta la tornata elettorale sulla questione del referendum che probabilmente
01:36valutano di subire un danno minore rispetto a uno scendere in campo totalmente schierati
01:42con Renzi e quindi con quello che allora era il PD, che è piuttosto paradossale se vogliamo
01:46dal punto di vista politico.
01:48Ecco, prima lei l'ho accennato, ma il mainstream, l'Adira e tantissime persone non sanno neppure
01:53di questi quesiti. Perché? Cosa sta accadendo?
01:57Secondo me dobbiamo fare un passo indietro e ricordarci come nasce il job act. Il job act
02:02nasce su una richiesta espressa che ci fu da una grande banca d'affari internazionale,
02:07GP Morgan, di andare a colpire alcuni aspetti della legislazione nazionale che era considerata
02:15troppo tutelante verso i lavoratori e quindi che questo fosse poi un danno per le grandi
02:20imprese e tra virgolette secondo loro per la crescita economica. Quindi l'esecuzione
02:27delle volontà della grande banca d'affari è il motivo principale secondo me per cui oggi
02:33un referendum del genere passa veramente molto inosservato, nel senso che comunque
02:37sia ci sono delle proprietà che riguardano le grandi televisioni, i grandi media e queste
02:42proprietà sono schierate probabilmente sulla stessa posizione che aveva all'epoca GP
02:47Morgan. Magari tanti tendono a dimenticarselo che appunto questa riforma fu chiesta dai
02:52piani alti, poi dal loro punto di vista te la mettono sempre raccontando che lo fanno
02:57per il tuo bene ma obiettivamente si è fortemente sbilanciata la legislazione nazionale
03:02e si è quindi tolto un grandissimo potere ai lavoratori.
03:07Quali i possibili effetti politici da questa tornata referendaria?
03:11In realtà temo nessuno perché secondo me appunto a causa del totale oscuramento
03:16di referendum sui media mainstream ritengo che il quorum sarà lontanissimo e quindi
03:21di fatto non succederà alcun che. Potrebbe essere utilizzato a questo punto
03:25l'insuccesso del referendum per ribadire che appunto la riforma del mercato del lavoro
03:30come lo chiamano in allora era una riforma che gli italiani condividono e oggi non la
03:35contestano e quindi va bene così. Un segnale quindi secondo me politicamente anche piuttosto
03:39insidioso perché già si è fatto troppo nel togliere i diritti dei lavoratori disinteressarsi
03:46di questo referendum è quasi un invito ad andare avanti su questa strada e quindi un
03:50lavoro sempre più precario, meno tutele in caso di licenziamenti e tutto quello che ne
03:54consegue. Quindi magari il segnale politico potrebbe essere questo, quindi non un bel segnale.
04:00Poi è paradossale anche il fatto che sicuramente nel PD ci sono alcuni parlamentari che all'epoca
04:06votarono a favore del JobEx e adesso invece il partito è a favore diciamo di un referendum
04:12che va decisamente contro questa misura.
04:16Sì sì infatti è tutta una situazione veramente particolare con il centrodestra che si schiara
04:21con il PD di allora e il PD siccome garante dei diritti dei lavoratori ripeto in quesiti
04:27referendari che personalmente condivido io voterò sì su 4 su 5 ma che comunque sia lascia perplessi
04:35per le scelte che sono state fatte in passato. Quel tipo di riforma sarebbe stato giustificabile
04:39uno sciopero importante, una grossa mobilitazione sindacale per cercare di frenare questa riforma.
04:49Non è stato fatto allora, è un po' curioso che venga fatta oggi e devo dire che oggi appunto
04:53tutto viene fatto a fare i spenti quasi come se a un certo punto si volesse dire poi in futuro
04:59beh in fin dei conti sono i stessi lavoratori che non si sono interessati della cosa e non
05:03sono andati a votare.
05:03Proviamo a spiegare ora questi referendum che ci saranno sottoposti, i 5 quesiti referendari
05:13su cui votare, a cosa si riferiscono?
05:164 su 5 riguardano appunto le questioni del lavoro. Ovviamente estremamente importante
05:21il primo quesito che è quello che punta ad andare a eliminare la famosa tutela crescente
05:27in ambito del rapporto di lavoro che di fatto va tolto la reintegra anche nelle imprese con più
05:32di 15 dipendenti perché fondamentalmente dopo il 2015 in caso di licenziamento ingiustificato
05:38c'è sì un risarcimento ma non c'era la possibilità di reintegra. Questo ha spostato molto i rapporti
05:43di forza di fronte a grandi imprese tra dipendenti e ovviamente società o impresa perché a questo
05:49punto cosa succede? Che fondamentalmente una grande multinazionale o comunque un'industria
05:54molto grande di dover pagare un'indenità ma liberarsi di un dipendente scomodo diventa
05:59molto molto semplice e quindi obiettivamente aver tolto la reintegra significa poter fare
06:03il bello e cattivo tempo e questo ha veramente sbilanciato di molto le tutele proprio sindacali
06:09nell'ambito di un'azienda e creato un passo indietro enorme rispetto alla legislazione
06:15che avevamo che comunque è quella degli anni 70 dello studio di lavoratori che era veramente
06:19molto avanzata e di forte tutela per il lavoro. Quindi sicuramente questo secondo me è quello
06:25più importante su cui bisognerebbe votare sì. Il secondo riguarda invece la questione
06:30del risarcimento sotto i 15 dipendenti in caso di licenziamento illegittimo perché la legge
06:36fissa un tetto massimo alle sei mensilità in questo momento. Si vuole rimuovere questo
06:40tetto massimo per lasciare spazio a risarcimenti maggiori qualora obiettivamente il dipendente
06:45riesca a dimostrare un danno superiore. Qui è vero che andiamo a confrontarci con piccole
06:53imprese fondamentalmente che possono subire magari più pesantemente l'impatto economico
06:59di un risarcimento però obiettivamente anche qui se il licenziamento illegittimo e il dipendente
07:05prova un danno superiore non si vede perché deve essere limitato nel massimo. Cioè questo
07:09avviene voglio dire dal punto di vista contrattuale in qualsiasi rapporto. Quindi non si capisce
07:14perché se io faccio qualsiasi tipo di contratto che non c'eta con il lavoro da appalti tra privati
07:19o altro o somministrazioni piuttosto che contratti bancari eccetera se mi fai un danno
07:25mi rimborsi l'intero danno per un dipendente che ha subito un danno maggiore non c'è un
07:29piano di risarcimento. Quindi in effetti mi sembra semplicemente un discorso di giustizia
07:33che comunque mi sento di condividere. Poi abbiamo la questione dei contratti a tempo
07:38determinato perché uno dei grandi interventi che era stato fatto col Job Act era andare avanti
07:43con la precarizzazione del lavoro fondamentalmente facendo sì che nei contratti anche a 12 mesi
07:50non dovesse essere inserita la motivazione per la quale si fa un contratto a tempo determinato
07:55piuttosto che indeterminato. La motivazione è una garanzia di non abusare di questo istituto
08:00e fare in modo che le aziende non potessero scegliere deliberatamente determinato senza
08:05problemi ma che fossero costrette a spiegare qual è la ragione temporanea che giustifica
08:09una sanzione breve. Se io ho bisogno di personale, ho bisogno di personale a livello proprio funzionale
08:15organico devo utilizzare la figura del contatto a tempo indeterminato mentre il determinato
08:20era soltanto magari per un picco di lavoro, per una particolare commessa, per qualche questione
08:24che quindi giustificava un'assunzione a tempo perché poi finisce magari questo incarico
08:29e non ho più bisogno del dipendente. Aver detto no lo puoi fare senza motivazione ovviamente
08:34ha reso più utile all'impresa e questo istituto proprio per non avere il problema di
08:39dipendenti che comunque a quel punto acquisiscono diritti che vanno avanti nella società e posso
08:44liberarmene mantenendo anche più basso poi il relativo costo, molto banalmente no? Anche
08:49soltanto in punto di vista di scatti d'anzianità eccetera c'è un incremento progressivo della
08:54ritribuzione se tu fai un po' di turnazione di dipendenti non hai questo problema, tant'è
08:59vero che anche questo aspetto veniva fuori apertamente sempre dalle volontà appunto delle
09:05grandi banche d'affari che sceglievano insomma questa via. Poi il quarto e l'ultimo quesito
09:11referendario sul lavoro è quello che riguarda la questione della responsabilità in solito
09:15tra committente, appaltatore e in caso comunque in cui ci siano infortuni sul lavoro. Questo
09:21è un pochino più delicato come quesito di per sé perché ci possono essere differenze
09:25sostanziali. Il lavoratore ovviamente se c'è una responsabilità in solito anche del committente
09:30cioè di chi fa partire i lavori, quindi il proprietario per dire che organizza e imposta
09:35i lavori per i suoi beni sicuramente è garantito maggiormente perché ha una parte in più oltre
09:41l'esecutore puro con cui rivalersi in caso di infortuni. Questo sicuramente sarebbe molto
09:46importante ed è molto importante sempre se parliamo di grossi appalti, di grossi committenti
09:52e grandi gruppi. È un pochino più delicato se guardiamo il piccolo, che ne so, il pensionato
09:58che fa di lavoro di ristrutturazione in casa, per esempio, si fa male qualcuno della ditta
10:02e chiamato come responsabile in solito insieme alla ditta. Questo magari è un pochino paradossale.
10:08Su questo comunque rimango per il sì piuttosto che per il no, però forse potrebbe esserci
10:15un distinguo. Magari intanto si può abrogare la norma, quindi reintrodurre l'obbligatorietà
10:19in solito e poi magari distinguere in base alla grandezza del committente per creare una
10:23situazione un pochino più equilibrata. Quindi può essere un passaggio interessante anche
10:27questo. L'ultimo è quello sulla cittadinanza, che è un referendum su cui invece sono un
10:32pochino sicuramente più perplesso, infatti io su questo sono per il no, perché fondamentalmente
10:37la cittadinanza è un passaggio importante. La cittadinanza deve essere guadagnata ovviamente,
10:43perché non è un qualcosa che una nazione o uno Stato può regalare e siamo in un periodo
10:48dove obiettivamente un eccesso di immigrazione senza integrazione sta creando grossi problemi
10:54e grosse tensioni. Quindi è un periodo in cui tutto sommato bisognerebbe fare un passo
10:59indietro su questo tipo di politiche e anzi, casomai, ragionare sull'estensione dei casi
11:04anche di revoca della cittadinanza in caso di gravi reati. Andare nella direzione opposta
11:08in questo momento è un brutto segnale. È un brutto segnale in particolare per come è
11:12stato impostato tutto il fenomeno, perché chiaramente se una persona migra e si integra non c'è nessun
11:19tipo di problema, allora se fossero numeri sufficienti a consentire l'integrazione,
11:24uno potrebbe parlarne tranquillamente senza problemi. Non c'è motivo per non dare, ad esempio,
11:29i diritti politici a una persona che vive regolarmente in Italia, magari prima se è
11:33correttamente integrata. Ma ormai non siamo in questa fase. In questo momento sembra un po'
11:38un regolarizzare situazioni che sono veramente al limite e quindi sarebbe siccome un brutto segnale.
11:49Grazie per la visione!