00:00Marco Mori avvocato ai nostri microfoni per parlare della prossima tornata referendaria
00:21in programma l'8 e il 9 giugno. Dal governo in carica un invito all'astenzione e all'andare
00:28il voto ma senza ritirare le schede, considerando la netta maggioranza parlamentare conseguente
00:34a un'ampia vittoria ottenuta sul campo, che segnale è? Sicuramente una scelta curiosa
00:40perché i numeri alla mano dovrebbero essere in grado di poter far sì che i referendum
00:45finiscano secondo i loro desideri, quindi è particolare decidere di non partecipare, quindi
00:52tentare di non far raggiungere il quorum piuttosto che spingere l'elettorato verso una certa direzione.
00:57A pensare male viene da credere che questo governo che a parole si è sempre posto anche
01:04negli anni della riforma Renzi come naturale controparte di quel tipo di politiche, oggi
01:13magari si sentirebbe un po' in imbarazzo nell'esprimere troppo pubblicamente un totale consenso alla
01:20riforma in allora compiuta. La vedo un po' così perché è vero che comunque anche così
01:25conferma una contrarietà e quindi la volontà di mantenere il job act, però forse passa
01:31talmente inosservata tutta la tornata elettorale sulla questione del referendum che probabilmente
01:36valutano di subire un danno minore rispetto a uno scendere in campo totalmente schierati
01:42con Renzi e quindi con quello che allora era il PD, che è piuttosto paradossale se vogliamo
01:46dal punto di vista politico.
01:48Ecco, prima lei l'ho accennato, ma il mainstream, l'Adira e tantissime persone non sanno neppure
01:53di questi quesiti. Perché? Cosa sta accadendo?
01:57Secondo me dobbiamo fare un passo indietro e ricordarci come nasce il job act. Il job act
02:02nasce su una richiesta espressa che ci fu da una grande banca d'affari internazionale,
02:07GP Morgan, di andare a colpire alcuni aspetti della legislazione nazionale che era considerata
02:15troppo tutelante verso i lavoratori e quindi che questo fosse poi un danno per le grandi
02:20imprese e tra virgolette secondo loro per la crescita economica. Quindi l'esecuzione
02:27delle volontà della grande banca d'affari è il motivo principale secondo me per cui oggi
02:33un referendum del genere passa veramente molto inosservato, nel senso che comunque
02:37sia ci sono delle proprietà che riguardano le grandi televisioni, i grandi media e queste
02:42proprietà sono schierate probabilmente sulla stessa posizione che aveva all'epoca GP
02:47Morgan. Magari tanti tendono a dimenticarselo che appunto questa riforma fu chiesta dai
02:52piani alti, poi dal loro punto di vista te la mettono sempre raccontando che lo fanno
02:57per il tuo bene ma obiettivamente si è fortemente sbilanciata la legislazione nazionale
03:02e si è quindi tolto un grandissimo potere ai lavoratori.
03:07Quali i possibili effetti politici da questa tornata referendaria?
03:11In realtà temo nessuno perché secondo me appunto a causa del totale oscuramento
03:16di referendum sui media mainstream ritengo che il quorum sarà lontanissimo e quindi
03:21di fatto non succederà alcun che. Potrebbe essere utilizzato a questo punto
03:25l'insuccesso del referendum per ribadire che appunto la riforma del mercato del lavoro
03:30come lo chiamano in allora era una riforma che gli italiani condividono e oggi non la
03:35contestano e quindi va bene così. Un segnale quindi secondo me politicamente anche piuttosto
03:39insidioso perché già si è fatto troppo nel togliere i diritti dei lavoratori disinteressarsi
03:46di questo referendum è quasi un invito ad andare avanti su questa strada e quindi un
03:50lavoro sempre più precario, meno tutele in caso di licenziamenti e tutto quello che ne
03:54consegue. Quindi magari il segnale politico potrebbe essere questo, quindi non un bel segnale.
04:00Poi è paradossale anche il fatto che sicuramente nel PD ci sono alcuni parlamentari che all'epoca
04:06votarono a favore del JobEx e adesso invece il partito è a favore diciamo di un referendum
04:12che va decisamente contro questa misura.
04:16Sì sì infatti è tutta una situazione veramente particolare con il centrodestra che si schiara
04:21con il PD di allora e il PD siccome garante dei diritti dei lavoratori ripeto in quesiti
04:27referendari che personalmente condivido io voterò sì su 4 su 5 ma che comunque sia lascia perplessi
04:35per le scelte che sono state fatte in passato. Quel tipo di riforma sarebbe stato giustificabile
04:39uno sciopero importante, una grossa mobilitazione sindacale per cercare di frenare questa riforma.
04:49Non è stato fatto allora, è un po' curioso che venga fatta oggi e devo dire che oggi appunto
04:53tutto viene fatto a fare i spenti quasi come se a un certo punto si volesse dire poi in futuro
04:59beh in fin dei conti sono i stessi lavoratori che non si sono interessati della cosa e non
05:03sono andati a votare.
05:03Proviamo a spiegare ora questi referendum che ci saranno sottoposti, i 5 quesiti referendari
05:13su cui votare, a cosa si riferiscono?
05:164 su 5 riguardano appunto le questioni del lavoro. Ovviamente estremamente importante
05:21il primo quesito che è quello che punta ad andare a eliminare la famosa tutela crescente
05:27in ambito del rapporto di lavoro che di fatto va tolto la reintegra anche nelle imprese con più
05:32di 15 dipendenti perché fondamentalmente dopo il 2015 in caso di licenziamento ingiustificato
05:38c'è sì un risarcimento ma non c'era la possibilità di reintegra. Questo ha spostato molto i rapporti
05:43di forza di fronte a grandi imprese tra dipendenti e ovviamente società o impresa perché a questo
05:49punto cosa succede? Che fondamentalmente una grande multinazionale o comunque un'industria
05:54molto grande di dover pagare un'indenità ma liberarsi di un dipendente scomodo diventa
05:59molto molto semplice e quindi obiettivamente aver tolto la reintegra significa poter fare
06:03il bello e cattivo tempo e questo ha veramente sbilanciato di molto le tutele proprio sindacali
06:09nell'ambito di un'azienda e creato un passo indietro enorme rispetto alla legislazione
06:15che avevamo che comunque è quella degli anni 70 dello studio di lavoratori che era veramente
06:19molto avanzata e di forte tutela per il lavoro. Quindi sicuramente questo secondo me è quello
06:25più importante su cui bisognerebbe votare sì. Il secondo riguarda invece la questione
06:30del risarcimento sotto i 15 dipendenti in caso di licenziamento illegittimo perché la legge
06:36fissa un tetto massimo alle sei mensilità in questo momento. Si vuole rimuovere questo
06:40tetto massimo per lasciare spazio a risarcimenti maggiori qualora obiettivamente il dipendente
06:45riesca a dimostrare un danno superiore. Qui è vero che andiamo a confrontarci con piccole
06:53imprese fondamentalmente che possono subire magari più pesantemente l'impatto economico
06:59di un risarcimento però obiettivamente anche qui se il licenziamento illegittimo e il dipendente
07:05prova un danno superiore non si vede perché deve essere limitato nel massimo. Cioè questo
07:09avviene voglio dire dal punto di vista contrattuale in qualsiasi rapporto. Quindi non si capisce
07:14perché se io faccio qualsiasi tipo di contratto che non c'eta con il lavoro da appalti tra privati
07:19o altro o somministrazioni piuttosto che contratti bancari eccetera se mi fai un danno
07:25mi rimborsi l'intero danno per un dipendente che ha subito un danno maggiore non c'è un
07:29piano di risarcimento. Quindi in effetti mi sembra semplicemente un discorso di giustizia
07:33che comunque mi sento di condividere. Poi abbiamo la questione dei contratti a tempo
07:38determinato perché uno dei grandi interventi che era stato fatto col Job Act era andare avanti
07:43con la precarizzazione del lavoro fondamentalmente facendo sì che nei contratti anche a 12 mesi
07:50non dovesse essere inserita la motivazione per la quale si fa un contratto a tempo determinato
07:55piuttosto che indeterminato. La motivazione è una garanzia di non abusare di questo istituto
08:00e fare in modo che le aziende non potessero scegliere deliberatamente determinato senza
08:05problemi ma che fossero costrette a spiegare qual è la ragione temporanea che giustifica
08:09una sanzione breve. Se io ho bisogno di personale, ho bisogno di personale a livello proprio funzionale
08:15organico devo utilizzare la figura del contatto a tempo indeterminato mentre il determinato
08:20era soltanto magari per un picco di lavoro, per una particolare commessa, per qualche questione
08:24che quindi giustificava un'assunzione a tempo perché poi finisce magari questo incarico
08:29e non ho più bisogno del dipendente. Aver detto no lo puoi fare senza motivazione ovviamente
08:34ha reso più utile all'impresa e questo istituto proprio per non avere il problema di
08:39dipendenti che comunque a quel punto acquisiscono diritti che vanno avanti nella società e posso
08:44liberarmene mantenendo anche più basso poi il relativo costo, molto banalmente no? Anche
08:49soltanto in punto di vista di scatti d'anzianità eccetera c'è un incremento progressivo della
08:54ritribuzione se tu fai un po' di turnazione di dipendenti non hai questo problema, tant'è
08:59vero che anche questo aspetto veniva fuori apertamente sempre dalle volontà appunto delle
09:05grandi banche d'affari che sceglievano insomma questa via. Poi il quarto e l'ultimo quesito
09:11referendario sul lavoro è quello che riguarda la questione della responsabilità in solito
09:15tra committente, appaltatore e in caso comunque in cui ci siano infortuni sul lavoro. Questo
09:21è un pochino più delicato come quesito di per sé perché ci possono essere differenze
09:25sostanziali. Il lavoratore ovviamente se c'è una responsabilità in solito anche del committente
09:30cioè di chi fa partire i lavori, quindi il proprietario per dire che organizza e imposta
09:35i lavori per i suoi beni sicuramente è garantito maggiormente perché ha una parte in più oltre
09:41l'esecutore puro con cui rivalersi in caso di infortuni. Questo sicuramente sarebbe molto
09:46importante ed è molto importante sempre se parliamo di grossi appalti, di grossi committenti
09:52e grandi gruppi. È un pochino più delicato se guardiamo il piccolo, che ne so, il pensionato
09:58che fa di lavoro di ristrutturazione in casa, per esempio, si fa male qualcuno della ditta
10:02e chiamato come responsabile in solito insieme alla ditta. Questo magari è un pochino paradossale.
10:08Su questo comunque rimango per il sì piuttosto che per il no, però forse potrebbe esserci
10:15un distinguo. Magari intanto si può abrogare la norma, quindi reintrodurre l'obbligatorietà
10:19in solito e poi magari distinguere in base alla grandezza del committente per creare una
10:23situazione un pochino più equilibrata. Quindi può essere un passaggio interessante anche
10:27questo. L'ultimo è quello sulla cittadinanza, che è un referendum su cui invece sono un
10:32pochino sicuramente più perplesso, infatti io su questo sono per il no, perché fondamentalmente
10:37la cittadinanza è un passaggio importante. La cittadinanza deve essere guadagnata ovviamente,
10:43perché non è un qualcosa che una nazione o uno Stato può regalare e siamo in un periodo
10:48dove obiettivamente un eccesso di immigrazione senza integrazione sta creando grossi problemi
10:54e grosse tensioni. Quindi è un periodo in cui tutto sommato bisognerebbe fare un passo
10:59indietro su questo tipo di politiche e anzi, casomai, ragionare sull'estensione dei casi
11:04anche di revoca della cittadinanza in caso di gravi reati. Andare nella direzione opposta
11:08in questo momento è un brutto segnale. È un brutto segnale in particolare per come è
11:12stato impostato tutto il fenomeno, perché chiaramente se una persona migra e si integra non c'è nessun
11:19tipo di problema, allora se fossero numeri sufficienti a consentire l'integrazione,
11:24uno potrebbe parlarne tranquillamente senza problemi. Non c'è motivo per non dare, ad esempio,
11:29i diritti politici a una persona che vive regolarmente in Italia, magari prima se è
11:33correttamente integrata. Ma ormai non siamo in questa fase. In questo momento sembra un po'
11:38un regolarizzare situazioni che sono veramente al limite e quindi sarebbe siccome un brutto segnale.
11:49Grazie per la visione!