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13 agosto 2007, Garlasco in provincia di Pavia: alle 13.50 Alberto Stasi chiama il 118. Comincia così la storia che travolgerà famiglie, investirà una comunità e resterà impressa nella memoria del Paese. È il delitto di Chiara Poggi, uccisa a 26 anni. Dopo due assoluzioni e una condanna definitiva per il suo ragazzo, Alberto, il caso si riapre. I protagonisti, le svolte, i nodi: ecco la ricostruzione di una vicenda lunga 18 anni.​«Visto da vicino», la videorubrica di approfondimento: qui tutte le puntate.​msnatale@corriere.it

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Trascrizione
00:0013 agosto 2007, Garlasco, provincia di Pavia.
00:29Alle 13 e 50 Alberto Stasi, 24 anni, studente di economia alla Bocconi, chiama il 118.
00:36Nella villa a due piani di via Pascoli 8, dice, hanno ucciso una persona.
00:40Chiara Poggi aveva una laurea in economia e 26 anni, era la sua ragazza.
00:45In quella casa erano insieme la sera prima.
00:47In quella casa saranno repertate 107 impronte, 8 riesaminate oggi con le nuove tecniche.
00:53Da lì filtreranno immagini, dettagli, racconti destinati a imprimersi nella memoria di un paese.
01:00Nel film collettivo di quel lunedì, il percorso macchiato di sangue dalla porta alle scale per la cantina,
01:05i colpi inferti al volto e al capo con un oggetto contundente mai trovato
01:10e con la crudeltà contestata all'unico sospettato, imputato, condannato, Alberto.
01:16Per la famiglia dichiara dolore senza fine, per quella di Alberto comincia il calvario.
01:21Due processi, due assoluzioni, il quadro istruttorio definito contraddittorio e altamente insufficiente
01:27a dimostrare la colpevolezza di Stasi nel 2009, è confermato in appello nel 2011.
01:33Nel 2013 però la Cassazione annulla e ordina di riaprire il caso.
01:37Il giorno di Natale, il padre di Alberto, Nicola Stasi, muore in ospedale.
01:41Due biciclette nel 2014 finiscono al centro di uno tra i tanti colpi di scena.
01:46Una nera da donna, come quella notata da una testimone al cancello, e una a bordeaux.
01:51I pedali sarebbero stati scambiati. Perché?
01:53E poi, le scarpe del ragazzo, inspiegabilmente pulite, malgrado la mattanza sulla scena.
02:00Il 17 dicembre la Corte d'Assise d'Appello di Milano condanna Stasi a 16 anni.
02:04La Cassazione conferma e il 12 dicembre Alberto si costituisce nel carcere di Bollate.
02:10Nel 2016 la famiglia assume detective privati che prelevano in segreto il DNA di un amico
02:15del fratello minore di Chiara Marco.
02:17È il 2016 e per la prima volta da comparsa entra nella cerchia dei protagonisti Andrea Sempio.
02:24Inchiesta riaperta e archiviata, ma Sempio è di nuovo indagato nel 2025.
02:30I riflettori puntano il giro degli amici storici.
02:33Di nuovo le cugine gemelle di quel fotomontaggio sbiadito, mai indagate, Paola e Stefania Cappa.
02:39Vite andate avanti nonostante tutto, ma ora il DNA di Andrea risulta compatibile con le tracce sotto le unghie di Chiara.
02:46E in un attimo Garlasco torna il pozzo fin troppo oscuro di inquietudini e solitudini, ossessioni della provincia.
02:53Mentre i genitori di Chiara che non hanno mai lasciato quella casa, rivedono il baratro e ripetono come una preghiera.
02:59Il colpevole c'è già.
03:00Errori gravi e accertati, uno su tutti, il segno di una mano ben visibile nelle prime foto sul pigiama di Chiara,
03:17scomparso perché il corpo fu spostato e la prova regina si perse nel sangue.
03:21Nuove testimonianze, ricordi sfocati, i video privati che i fidanzati si scambiavano,
03:27piste scartate, ipotesi alternative su intrecci tra ambienti religiosi e criminali,
03:32alibi che vacillano e il biglietto del parcheggio avvigevano per Andrea al tempo 19enne,
03:37le sue chiamate sul telefono fisso di Chiara, malgrado Marco fosse lontano in vacanza,
03:42i pensieri delle cose brutte che non si immaginano, annotati sui diari,
03:46i più vecchi trovati risalgono al 2017, il malore durante un interrogatorio mai messo a verbale.
03:52A Tromello, 5 chilometri a nord di Garlasco, dal canale alle spalle di una casa della famiglia K,
03:58riaffiorano una pinza da cammino, pezzi d'ascia, una mazzetta da muratore.
04:03E in casa Poggi le impronte senza nome raccolte dal RIS in quell'estate lontana,
04:07quando ancora non si diceva femminicidio, tracce di mani.
04:11La numero 10 sulla porta d'ingresso, né di Alberto né di Andrea, ora si cerca il DNA,
04:17ma la numero 33 sulla parete delle scale, quelle scale vicino al corpo,
04:21per i PM di Pavia un nome adesso ce l'ha.
04:24Le telecamere si spostano in via Canova davanti a casa Sempio, il caso non è chiuso.
04:28Il decreto ora potrebbe conoscere il lit de l'attivazione sottので о ett掉.
04:36Grazie a tutti.

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