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DA GLADIATORE A MUSICISTA INNAMORATO di un collega in The History of Sound, in concorso per la Palma d'Oro. L'irlandese Paul Mescal è la superstar di questa fine Festival di Cannes 2025. È lui, l'attore che ha "sostituito" Russell Crowe in Il Gladiatore 2, il protagonista del film di Oliver Hermanus: un period drama omosessuale, centrato sulla lunga storia d'amore tra due musicisti divisi da tutto, dalle origini sociali e geografiche prima, dalla Storia dopo. Ma uniti dalla musica e dall'amore, nella prima metà del Novecento.
Partner di Paul Mescal, nel film, è l'altrettanto lanciatissimo Josh O'Connor che però ha saltato la premiere a Cannes, impegnato sul set del nuovo film di Steven Spielberg. E così i flash sul red carpet e le domande in conferenza stampa si sono concentrati su di lui. Perché c'era davvero grande attesa a Cannes per il film del regista sudafricano del bellissimo Living (2022) e qui alle prese con la storia dei due studenti del Conservatorio di Boston, appassionanti di musica folk, che intraprendono un viaggio attraverso il Maine per registrare canzoni. Uno (Mescal) è cresciuto in una fattoria. L'altro è ricco. La loro amicizia si trasforma presto in una relazione profonda. Prima la guerra e poi il successo e i tour nell'Europa degli Anni 20 e 30 del secolo scorso li separeranno. Finché...
Quanto basta per far scattare il paragone con I segreti di Brokeback Mountain, il film del 2005 di Ang Lee che raccontava l'amore gay tra i cowboy Heath Ledger e Jack Gyllenhaal. Ma Paul Mescal non ci sta: «Personalmente non vedo alcun parallelo con quel film, a parte le scene (di sesso) in una tenda. Per me quel film è bellissimo, ma c'è l'idea della repressione. Il nostro è fondamentalmente orientato nella direzione opposta. Quindi, a essere onesti, trovo questi paragoni relativamente pigri e frustranti».
Dello stesso parere anche il regista: «Quando fai un film non pensi ai paragoni. Ma visto che quel film è di 20 anni fa, dimostra solo che ci dovrebbero essere più film sulle dinamiche e le sfumature delle relazioni queer, relazioni che sono al di là del contesto di cui probabilmente si occupa la maggior parte dei film».

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Trascrizione
00:00C'era grande attesa a Cannes per The History of Sound in concorso, diretto dal regista sudafricano Oliver Hermanus.
00:08Sul tappeto rosso alla fine ha sfilato solo uno dei due protagonisti, Paul Mescal, per la delusione dei fan assente Joshua Connor.
00:16I due, nel film ambientato durante la Prima Guerra Mondiale, interpretano due studenti del Conservatorio di Boston appassionati di musica folk
00:24che intraprendono un viaggio attraverso il Maine per registrare canzoni.
00:28La loro amicizia si trasforma presto in una relazione profonda.
00:33Quanto basta già nella trama per far scattare il paragone con i segreti di Brokeback Mountain del 2005
00:39che raccontava l'amore gay tra i cowboy Heath Ledger e Jack Gyllenhaal.
00:45Ma i diretti interessati non ci stanno.
00:50Personalmente non vedo alcun parallelo con Brokeback Mountain, a parte le scene in una tenda, detto l'attore irlandese di After Sun.
00:57Ma penso ci sia una questione più grande.
01:00Perché penso che non sia quel film?
01:02Perché per me quel film, Brokeback Mountain, è un film bellissimo, ma c'è l'idea della repressione.
01:08E questo film è fondamentalmente orientato nella direzione opposta, quindi a essere onesti trovo questi paragoni relativamente pigri e frustranti.
01:17Nello stesso parere anche il regista.
01:19Quando fai un film non pensi ai paragoni, ha dichiarato in conferenza stampa.
01:30La precedente incarnazione di qualcosa che può essere paragonabile a questo risale a vent'anni fa.
01:35E ovviamente questo dimostra solo che ci dovrebbero essere più film sulle dinamiche e le sfumature delle relazioni queer,
01:43delle relazioni che sono al di là del contesto di cui probabilmente si occupa la maggior parte dei film.

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