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  • 18/05/2025
ROMA (ITALPRESS) - In questo numero del Tg Ambiente, prodotto dall'Italpress in collaborazione con TeleAmbiente:
- Dal Governo nuovi investimenti per la transizione energetica
- Plastica riutilizzabile o monouso? L’indagine di Legambiente
- 500 alberi per il Parco Forlanini di Milano
- Trovati pesticidi nella polvere domestica
abr/gtr/col

Categoria

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Novità
Trascrizione
00:00In questo numero del Tg Ambiente, dal governo nuove investimenti per la transizione energetica,
00:19plastica riutilizzabile o monouso, l'indagine di Lega Ambiente, 500 alberi per il Parco
00:26Forlanini di Milano, trovati pesticidi nella polvere domestica.
00:33Con un investimento complessivo di 200 milioni di euro, il Ministero dell'Ambiente e della
00:38Sicurezza Energetica ha lanciato 5 nuovi bandi pubblici nell'ambito dell'iniziativa Mission
00:43Innovation 2.0, destinati a finanziare progetti di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica
00:49nel campo delle energie rinnovabili, della flessibilità energetica, dell'idrogeno verde
00:55e della digitalizzazione delle reti. I cinque avvisi pubblici coprono altrettante aree strategiche
01:01e chiave per il futuro del sistema energetico, fonti rinnovabili non programmabili, dati e
01:07digitalizzazione di rete, bioidrogeno e biocarburanti. I progetti dovranno contribuire all'integrazione
01:14delle energie rinnovabili nel sistema elettrico, allo sviluppo di soluzioni di accumulo e alla
01:19produzione efficiente di idrogeno verde tramite tecnologie avanzate come celle ad alta efficienza
01:25e sistemi di monitoraggio intelligente. Ogni proposta dovrà essere presentata da un pattenariato
01:31guidato da un'impresa a capofila, con la partecipazione di almeno un altro soggetto tra imprese,
01:37start-up innovative, enti di ricerca o università.
01:40Piatti, bicchieri e posate riutilizzabili ma che di fatto vengono considerati usa e getta.
01:49Lega Ambiente ha cercato di fare chiarezza riguardo questo tipo di prodotti in Italia
01:53e alle contraddizioni presenti negli obiettivi della direttiva europea sulla plastica monouso.
01:59L'associazione ambientalista ha infatti realizzato il report usa e getta o riutilizzabile facciamo
02:05chiarezza per verificare le informazioni presenti sulle confezioni in commercio in Italia.
02:10L'indagine, condotta nei primi sei mesi del 2024, ha preso in esame 317 prodotti, 57% piatti,
02:1927% bicchieri, 12% posate, 4% coppette, vaschette e vassoi di 70 marchi diversi presenti in oltre
02:2860 punti vendita. Sui 317 prodotti analizzati, il 38% non specifica il numero di lavaggi
02:35massimi o consigliati. Un dato che risulta paradossale se si pensa che la possibilità
02:40di lavarli è la caratteristica principale di questi prodotti. Ma questo non è l'unico
02:45problema rilevato da Lega Ambiente. Solo l'8% delle confezioni specifica la possibilità
02:51di utilizzarli sia in lavastoviglie che nel microonde. Nel caso del lavaggio, in un prodotto
02:56su quattro non sono riportate indicazioni sul lavaggio in lavastoviglie e nel 60% dei prodotti
03:02in cui è indicato, l'informazione sulla temperatura è assente. Non va meglio per il discorso cottura,
03:08solo nel 30% dei prodotti viene specificato che le stoviglie possono andare in microonde,
03:14ma non viene chiarito a quale temperatura. Solo un prodotto su due, poi, riporta il divieto
03:19di utilizzo nel forno tradizionale. Male anche sul fronte delle certificazioni. È presente
03:24almeno una certificazione solo nel 35% dei prodotti e nel 70% dei casi riguardano altri
03:32aspetti e non la riutilizzabilità delle stoviglie. Solo il 30% dei certificati si riferisce alle
03:38indicazioni sul lavaggio meccanico. Inoltre, il report sottolinea la disinformazione sull'origine
03:44dei prodotti. Spesso viene riportato in modo ambiguo il fatto che il prodotto sia importato
03:50e distribuito in Italia. Nell'83% dei casi è di origine europea, mentre nel 5% del campione
03:57l'informazione è assente. Dall'indagine del cliente misterioso di Lega Ambiente emerge
04:02quanto le informazioni contenute nella direttiva europea sulla plastica monouso siano poco chiare
04:07e di riflesso il decreto legislativo correlato, lasciando così spazio ai vecchi prodotti usa
04:13e getta in plastica che con una semplice modifica nel nome del prodotto possono aggirare la normativa.
04:19Fermo restando la necessità di definire nel dettaglio i limiti di utilizzo dei prodotti in plastica
04:24riutilizzabili, si può ovviare alla confusione scegliendo altri materiali per le stoviglie come acciaio,
04:31vetro e ceramica. Una scelta che oltre a tutelare l'ambiente protegge anche da potenziali rischi per
04:37l'organismo, come l'esposizione alle microplastiche che preoccupano sempre di più per la salute umana.
04:43Oltre 500 alberi messi a dimora al Parco Forlanini con il contributo di WeBuild che ha partecipato
04:51come donatore alla raccolta fondi Milano per gli alberi. Iniziativa partecipativa e corale avviata
04:57dal comune Meneghino per il ripristino del verde dopo il nubifraggio che colpì la città nell'estate
05:02del 2023 con rafiche di vento che hanno raggiunto anche i 100 chilometri orari provocando la caduta
05:09di oltre 4000 piante. Da alcune settimane sono terminati i lavori di piantumazione grazie alla
05:15donazione di WeBuild dal Parco Forlanini che durante nubifraggio ha perso più di 300 piante
05:20sono stati messi a dimora 510 alberi tra cui pioppi, tigli, bagolari, salici, querce, cedri,
05:28aceri e platani. Il progetto fa parte di un impegno più ampio che WeBuild per la città.
05:34Nel corso degli anni il gruppo ha realizzato tutte e 5 le linee metro di Milano dalla linea
05:39rossa del 1964 alla linea blu del 2024. Lungo tutto il percorso della M4 le aree verdi dal
05:47centro alla periferia rendono la città più a misura d'uomo con la riqualificazione di
05:52oltre 246 mila metri quadrati di aree urbane di cui più di 66 mila metri quadrati destinati
05:59a verde pubblico, piste ciclabili e parchi giochi. Siamo orgogliosi di contribuire a rendere
06:05Milano una città sempre più sostenibile con iniziative e supporto del comune e dei cittadini
06:10ha commentato Pietro Salini amministratore delegato di WeBuild.
06:15La polvere delle case europee contiene tracce di circa 200 pesticidi. È quanto rilevato
06:24da uno studio guidato dalla Wageningen University Research e pubblicato su Environment International.
06:31La ricerca effettuata nel 2021 si è concentrata su 10 paesi Italia, Francia, Spagna, Portogallo,
06:39Paesi Bassi, Danimarca, Slovenia e Croazia. Gli scienziati hanno esaminato la polvere
06:45domestica raccogliendo 625 campioni ambientali, rilevando in totale 197 pesticidi. La quantità
06:52di sostanze chimiche in ogni casa variava tra 25 e 121 e le abitazioni con i livelli più
06:59elevati erano quelle degli agricoltori. Sul totale dei pesticidi presenti nella polvere,
07:04oltre il 40% è stato associato in altri studi a effetti altamente tossici per gli esseri umani,
07:10tra i quali cancro e squilibri ormonali. Per i ricercatori anche le concentrazioni dei singoli
07:16agenti chimici nella polvere sono ridotte. La miscela di decine di sostanze può avere un
07:21impatto sulla salute, oltre ad aumentare l'esposizione ai pesticidi già presenti in quantità più elevate
07:27su frutta, verdura e fiori. In base a quanto emerso, gli autori dello studio sostengono che le
07:33autorità di regolamentazione dovrebbero valutare non solo i rischi del singolo pesticida,
07:38ma anche quelli legati all'interazione con altre sostanze chimiche. Gli scienziati hanno scoperto
07:44inoltre che anche il DDT, vietato in alcuni paesi nel 1972, era presente nella polvere esaminata.
07:52Ma quali sono i principali veicoli di contaminazione? Secondo la ricerca, le principali fonti attraverso
07:58cui i pesticidi arrivano nelle abitazioni sono le scarpe, che portano in casa la sporcizia
08:03dall'esterno e gli animali domestici. Un altro potenziale rischio è rappresentato dai pesticidi
08:09che acquistiamo, come i trattamenti per pulci e zecche per cani e gatti. Secondo gli autori
08:14dello studio, chi autorizza l'uso di questi prodotti dovrebbe considerare la loro persistenza
08:20ambientale, come nel caso dei PFAS. Queste sostanze chimiche, infatti, anche se fossero
08:25vietate ora, probabilmente resterebbero nell'ambiente per anni. I cosiddetti inquinanti eterni sono utilizzati
08:32nei processi industriali e in molti prodotti di consumo, come imballaggi, indumenti impermeabili
08:37e prodotti per la pulizia. Numerose ricerche hanno associato l'esposizione ai PFAS a danni
08:43sulla salute, come alcune forme di cancro femminile, tumore a testicoli e reni, danni alla fertilità
08:50e possono favorire alti livelli di colesterolo.

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