Tredici Pietro (all'anagrafe Pietro Morandi) è tornato ieri, venerdì 4 aprile, con il nuovo disco Non guardare giù. Il progetto (disponibile in formato fisico in cd, cd autografato, vinile trasparente autografato e vinile bianco per Epic Records/Sony Music Italy) è stato coprodotto da Sedd e Fudasca e contiene 13 brani. Il rapper bolognese classe 1997 ha raccontato a Style cosa lo ha portato a scrivere questi nuovi pezzi, che spaziano tra generi e che accolgono anche alcuni featuring, da Lil Busso a PSICOLOGI. «Questo album racconta un periodo di ombre, di fallimenti, di obiettivi mancati, di relazioni fallite. Ma lo fa in chiave positiva, di rinascita».
Tra le tracce del disco compare la voce di un uomo. «È Leonardo, un soggetto raro che parla di qualsiasi cosa, un personaggio unico, una figura mistica del bolognese. Abbiamo parlato un'ora del fatto di non guardare giù. A un certo punto lui mi ha detto che non guardare giù è come stare sul filo dell'equilibrista. Però non devi guardare giù se ci sei perché sennò cadi. È un’interpretazione incredibile del disco». E ha continuato Tredici Pietro: «È come dire: siamo tutti equilibristi, siamo tutti sul nostro filo. Ci percepiamo sempre in bilico rispetto a una situazione o un’altra. Se sbagliamo mossa rischiamo di cadere, di precipitare in un oblio che nemmeno noi posssiamo conoscere, forse. Non guardare giù è il mantra da seguire se si ha un sogno. Molto spesso fermarsi, analizzare, guardare giù, ti fa cadere. Ti fa perdere il senso delle cose».
E il padre, Gianni Morandi? Ha ascoltato i suoi nuovi pezzi? «Ha sentito tutto il disco, credo più volte. Canticchia un paio di pezzi: vuol dire che gli piacciono. Sono respirare e TRADIRti», ha confessato l'artista urban a Style. Qui la nostra video intervista.