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Dailymotion in Italia, tra tecnologia e progetti nella CTV: intervista ad Antonio Pianese
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1 anno fa
Il Managing Director Italy della società racconta l'espansione e le sfide affrontate dalla piattaforma video nel mercato italiano
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Trascrizione
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Dailymotion è tra le più note piattaforme di distribuzione di video. A un anno dall'apertura
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degli uffici in Italia abbiamo parlato con il director Antonio Pianese degli sviluppi
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e delle sfide che la società sta affrontando nel nostro paese.
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Antonio, un anno fa insieme sul palco dell'Advance TV abbiamo annunciato l'arrivo in Italia
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di Dailymotion, una piattaforma che si propone di aiutare soprattutto gli editori in ambito
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video. Partiamo un po' da qui, ricordiamolo un po' perché Dailymotion si rivolge così
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proprio nel mercato degli editori. E' stato un anno sicuramente importante, diciamo
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che l'engage fu un momento chiave perché per la prima volta ci presentavamo al mercato
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italiano direttamente, la compagnia ha sempre preferito rimanere e gestire tutto da lead
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reporter francese, poi ad aprile dell'anno scorso, come ben sai, si sono decisi ad aprire
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la country e il forum fu l'occasione per raccontare veramente per la prima volta direttamente
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al mercato italiano che Dailymotion apriva sul mercato.
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Arriviamo a qua, il mercato video in questo momento è totalmente esplosivo, ci sono un
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sacco di player nuovi, molto consolidati, startup, però Dailymotion lo fa in un modo
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abbastanza particolare. Lo fa perché è una piattaforma pensata per gli editori, molti
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hanno un ricordo superato oramai di Dailymotion, Dailymotion che ci tengo a ricordare è una
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piattaforma storica con 22 anni di longevità, quindi all'inizio era dedicato molto al mondo
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dell'intrattenimento, poi ci fu un periodo dove gli utenti arrivavano su Dailymotion
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per vedere contenuti che non trovavano su altre piattaforme, poi negli ultimi anni la
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nostra storia è cambiata, è cambiata perché sostanzialmente si è voluto puntare tutto
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sulla tecnologia, si è investito tantissimo sul player, questo player dotato di una fortissima
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AI ha cominciato ad essere oggetto di interesse da parte degli editori. Se ci fai caso oggi
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su tantissimi editori del mercato italiano, ma non solo italiano, anche internazionale,
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i contenuti video, i contenuti editoriali video sono gestiti con il player Dailymotion come,
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ecco ci piace raccontare, mi piace raccontare, siamo qui anche per questo, la partnership con
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voi che avete deciso di utilizzare tutta la nostra stack. Penso che se alzi la mano destra
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dovrebbe apparire. Quindi al far sinistra dovrebbe apparire, al mouseover dovrebbe
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apparire il Powered by Dailymotion e se ci fai caso tantissimi editori sul mercato italiano
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oramai utilizzano la nostra soluzione. Perché? Perché come raccontavo prima la soluzione di un
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editore pensata a favore di altri editori, è una soluzione tecnologica che permette di gestire
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formati video non solo standard, ma anche dei video long form, non solo dal punto di vista
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del contenuto editoriale, ma anche dal contenuto advertising. Questo è un po' quello che insomma
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è successo negli ultimi anni, che ci ha cambiato letteralmente la vita e ha permesso poi alla
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casa madre, all'eadquarter, di aprire la country italiana e non solo la country italiana, ci tengo
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a ricordare anche che contestualmente abbiamo aperto UK e Spagna, che sono due delle country
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più rilevanti nel mercato europeo, ma già siamo ovviamente operativi anche sul mercato americano.
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Allora tornerò a parlare di come sta andando questa narrazione in Italia, non solo Engage,
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ma tanti altri editori si stanno comunque dotando della vostra piattaforma. Per quanto mi riguarda,
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come i nostri utenti si saranno anche accorti, la scelta di Dailymotion è all'interno di una
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strategia più ampia. Abbiamo costruito una nuova piattaforma video che si chiama Engage Play da un
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anno, dove carichiamo tutti i nostri contenuti e proprio lì avevamo voglia di dotarci di una
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piattaforma un po' più dedicata, che ci desse un supporto locale, che ci consentisse una forte
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flessibilità, tutte le caratteristiche che Dailymotion offre. Ecco, quali sono, se vuoi
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raccontarmelo tu, le principali caratteristiche, le differenze con Dailymotion e come gli editori
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stanno recependo il vostro racconto? Il player è innanzitutto una soluzione tecnologica
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particolarmente avanzata, riesce a raccogliere tutti i dati generati dagli utenti. Provo a
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spiegarlo meglio, noi lavoriamo in modalità Contextual, esclusivamente in modalità Contextual,
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significa che un brand, un'advertente, sia nel momento in cui vuole promuovere un proprio
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contenuto pubblicitario, può associare questo contenuto al contenuto editoriale di riferimento,
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al quale è più legato. Faccio un esempio, un utente che è interessato al contenuto sport,
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vede un contenuto video, fruisce di un contenuto video all'interno di un qualsiasi editore che
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pubblica un contenuto editoriale legato allo sport, se c'è un brand che vuole legarsi solo a
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contenuti editoriali sportivi, lo può fare perché il player raccoglie il dato che l'utente sta
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guardando il contenuto sport. Mi sembra anche importante sottolineare che sono comunque contenuti
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prodotti da editori. Assolutamente, sono tutti contenuti prodotti dagli editori, sono tutti
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contenuti brand safety al 100%. La nostra selling proposition è proprio questa, noi offriamo agli
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advertiser un prodotto che permette di associare il contenuto pubblicitario al corretto contenuto
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editoriale. Non c'è possibilità di essere associati a contenuti che magari non sono graditi
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da parte dei brand. Questo ci sta portando grande fortuna, te lo confesso, è una
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soluzione che piace moltissimo ai brand, soprattutto in un periodo nel quale da un
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lato, anche grazie all'intelligenza artificiale, è molto difficile distinguere un contenuto vero
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da un contenuto non originale e dall'altro lato perché veniamo bombardati continuamente da notizie
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che magari non sono particolarmente in linea o ai quali i brand non vogliono associarsi e quindi
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ovviamente questo garantisce ai brand una erogazione contestuale del 100%,
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garantita al 100%. Non è solo questo, c'è anche una pulizia dei layout, c'è anche una gestione
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cross device del player e poi, non so se te l'ho ancora raccontato, ma noi nasciamo come .com sulla
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nostra piattaforma che poi è il nostro, come dire, punto di riferimento per quanto riguarda la
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nostra presenza sul mercato, ma non siamo più solamente un .com, negli Stati Uniti è già partito
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il progetto Connect TV che verrà lanciato nel 2025 anche in Francia, in Italia e in Spagna,
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quindi siamo in attesa di arrivare anche noi in modalità Connect TV e questo ovviamente ci
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aprirà da altri device, cosa che è una novità assoluta per il mercato europeo. Probabilmente
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avremo occasione di riparlarne perché ricordiamo che il prossimo 9 di ottobre c'è di nuovo l'Advance
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TV, l'evento che appunto tutto è dedicato al mondo delle tv connesse e del mercato CTV che
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organizziamo insieme ad UPA e voi sarete ancora con noi, quindi chissà che non ci sia occasione di
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parlare proprio di questo argomento lì e poi faremo anche un'altra attività insieme, sempre nel
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corso d'otturno, tutta dedicata proprio agli editori e alle loro sfide nel mercato video.
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Assolutamente, ti ringrazio per aver anticipato questa informazione, è una cosa alla quale
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teniamo moltissimo, il rapporto con gli editori per un player come noi è diventato strategico,
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è strategico, parliamoci chiaramente sul mercato italiano. Sono tantissimi editori che abbiamo
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già a bordo, abbiamo però in pipeline quello di portare tanti altri grandi editori ad
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autoutilizzare il nostro player. Delimotion è sì il dot com, è una dimensione global per
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definizione, ma è una definizione global che è pensata però anche a livello local, quindi per
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favorire la collaborazione con gli editori locali, quindi un brand che si avvicina a Delimotion può
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lavorare sia in una dimensione locale come quella italiana che una dimensione internazionale,
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quindi sono tantissimi brand che pianificano all'estero attraverso noi, è una soluzione che
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essendo una soluzione proprietaria ci permette una facilità di gestione, per noi è veramente un
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click quello di erogare le campagne anche in altri country. Un altro aspetto che mi piace
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sottolineare di Delimotion è che è una soluzione flessibile al 100%. Cosa intendo per flessibile?
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Il player è totalmente customizzabile, che sia sul dot com, quindi sul delimotion.com oppure che
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sia all'interno del sito editoriale, quindi di un editore, il player è customizzabile al 100% a
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favore degli advertiser, questo significa che non solo l'utente fruisce di un contenuto che gli
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interessa, perché sostanzialmente se uno guarda un contenuto e tornando allo sport, a tema sportivo,
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non solo fruisce del contenuto editoriale più gradito, ma ha una esperienza immersiva con il
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brand che sponsorizza quel contenuto, non solo attraverso l'advertising, ma anche attraverso un
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layout grafico che gli permette magari di comunicare. Questa è una soluzione unica sul mercato, è una
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soluzione che ci permette non solo di lavorare sulla parte alta del funnel, quindi comunicare
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attraverso il video, che è il formato di riferimento quando lavoriamo in logica di via
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warness, ma ecco spostandoci un pochettino sotto giù nel funnel, un po' più al centro del funnel,
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anche in una logica di engagement, perché la customizzazione del player ci permette anche di
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creare interazione con il brand e questa è una cosa che sicuramente piace moltissimo agli advertiser.
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Allora Antonio, io però direi di non spoilerare e anticipare tutto, abbiamo detto e ricordato anche
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i prossimi appuntamenti, quindi diamo appuntamento a tutti il 9 di ottobre e poi ancora durante
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l'autunno per continuare a parlare con te e delle novità nel mercato video, quindi darei
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appuntamento a tutti a questi due eventi e grazie per essere stato con noi oggi. Grazie a voi Simone.
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