ANTONELLA RUGGIERO AL MONTECATINI ENJOY FESTIVAL. UNA VOCE DA UN'ALTRA DIMENSIONE

  • 3 anni fa
ANTONELLA RUGGIERO AL MONTECATINI ENJOY FESTIVAL.
UNA VOCE DA UN'ALTRA DIMENSIONE

di Antonella Pederiva

Il concerto è terminato. Si spande ancora nell'aria l'incantevole eco dell'arpa celtica, un suono inusuale, dolce, che porta con sé un sentore romantico di passato, che davvero sembra rendere possibile il mito che voleva fare di questo strumento un oggetto sacro in grado di stabilire un legame tra la vita terrena e la vita metafisica. Da altre dimensioni sembra provenire anche la voce straordinaria di Antonella Ruggiero, interprete delicata e potente, padrona incontrastata del suo talento che modella le parole al ritmo della musica e che le fa danzare sulle corde delle emozioni. Non solo Matia Bazar, brani indimenticabili che hanno percorso il sentiero della Storia, Antonella dimostra in ogni sua esibizione di essere un'artista in perenne ricerca di sonorità nuove, di nuovi ambiti in cui mettere alla prova sé stessa, un'artista in movimento, che non si accontenta del notevole percorso artistico fatto ma che apre gli occhi verso nuovi orizzonti, verso nuove mete di arricchimento personale. "Ci vuole coraggio a cambiare strada?" le chiesi in un'intervista di qualche anno fa, riferendomi alla sua decisione di lasciare i Matia Bazar nel culmine del successo. "No!", mi rispose, "Ci vuole coraggio a continuare a fare cose che non rispecchiano più il tuo modo di vedere il mondo, la vita, che non fanno più parte del tuo essere". Una risposta che mi spiazzò e che mi fece riflettere. L'essere sé stessi a volte porta a fare delle rinunce impopolari. Ti porta a cambiare rotta, a non ottenere consensi, ti porta a stupire, ti sottopone a critiche, ti fa perdere occasioni di guadagno, ma ti riconduce a te e alla tua sostanza, alla tua serenità interiore. La cosa che conta di più, mi insegnava Antonella con la sua risposta, è sicuramente piacere alla propria anima, trovare un equilibrio con la propria mente, essere in sintonia con i propri pensieri e la propria essenza. Non è sempre facile andare controcorrente ma ci vuole coraggio per rassegnarsi a morire senza aver vissuto ciò per cui siamo al mondo. Antonella Ruggiero sicuramente, lasciò una posizione di prestigio nel panorama musicale di allora, scelse un sentiero più erto ma più ricco di suggestioni. Un sentiero che la conduce ad interpretare brani di alto spessore, appartenenti a diversi generi e culture, repertori religiosi e sacri, valorizzati dal suo timbro unico e da un'estensione vocale rara. Ottima quindi la scelta del produttore Luca Nesti e di Giovanni Tafuro, direttori artistici del Montecatini Enjoy Festival, che hanno voluto fosse l'apripista e il fiore all'occhiello di un evento che si preannuncia effervescente. Antonella Ruggiero non ha deluso le aspettative, si è rivelata forte e prorompente, a tratti mistica e regale, e il pubblico ha ricompensato lei e gli artisti che l'hanno accompagnata, Adriano Sangineto e Roberto Colombo, con il suo calore e con il suo affetto sincero.

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