L’incertezza sull’accordo per la riduzione della produzione provoca un calo dei prezzi del petrolio. Il Brent ha perso il 2% scendendo sotto i 47 dollari al barile per poi risalire.
Di conseguenza il dollaro ha registrato la maggiore flessione da un mese a questa parte nei confronti delle principali valute mondiali.
A Vienna è cominciata la riunione degli esperti dei Paesi esportatori di petrolio con l’obiettivo di raggiungere un’intesa, mercoledì, su un taglio alla produzione che spinga al rialzo i prezzi. Ma domenica l’Arabia Saudita ha seminato dubbi affermando che il mercato petrolifero potrebbe ritrovare un equilibrio l’anno prossimo senza interventi.
Di conseguenza il dollaro ha registrato la maggiore flessione da un mese a questa parte nei confronti delle principali valute mondiali.
A Vienna è cominciata la riunione degli esperti dei Paesi esportatori di petrolio con l’obiettivo di raggiungere un’intesa, mercoledì, su un taglio alla produzione che spinga al rialzo i prezzi. Ma domenica l’Arabia Saudita ha seminato dubbi affermando che il mercato petrolifero potrebbe ritrovare un equilibrio l’anno prossimo senza interventi.
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