Nell'assemblea convocata da Loredana Lipperini e Maura Gancitano si ragiona sulle problematiche del settore dell'editoria: «Ragionare solo sulle quantità produttive non è garanzia di crescita, ma anzi rischio di perdita della bibliodiversità». Si ragiona sul fatto che gli spazi commerciali - proprio perché commerciali - siano disponibili ad accogliere senza discrimine, e che un'operazione politica possa scivolare in guerra culturale.
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