E' Ales Belyatski il vincitore della prima edizione del premio "Vaclav Havel" attribuito dal Consiglio d'Europa a chi si batte per i diritti umani. L'attivista bielorusso è in carcere dal 2011, proprio a causa della sua attività a difesa delle libertà fondamentali. A ritirare il premio a Strasburgo all'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa è stata la moglie del dissidente.
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