Salerno - Il boss Matrone (la belva) preccupato per i suoi cani (20.08.12)

  • 12 anni fa
http://www.pupia.tv - Salerno - Il primo peensiero l'ha avuto per i suoi cani. La "belva" si è preccupata dei suoi due pastori maremmani e dei sei setter, che gli hanno fatto compagnia durate la latitanza durata cinque anni. Il boss Francesco Matrone, arrestato dai carabinieri nel rifugio montano di Acerno (in provincia di Salerno) dove si era nascosto dal 2007, stava sorseggiando un caffè in cucina con la moglie. Una volta piombati i casa, gli uomini del Ros lo hanno arrestato e lui ha chiesto subito di consentire al figlio di rifocillare i cani. Compagni di latitanza e di battute di caccia, unica digressione che si concedeva il capoclan, che neglianni '80 aveva favorito la penetrazione della Nuova Famiglia di Carmine Alfieri nel salernitanto. Lo ha ricordato nel corso di una conferenza stampa organizzata dopo l'arresto il comandante della Legione Carabinieri Campania, Carnine Adinolfi.
Matrone non aveva trascurato nessuna precauzione, coprendo di rami la Panda 4X4 usata dalla moglie, scegliendo un luogo nascosto e impervio per abitare, e concedendosi solo qualche battuta di caccia. Matrone non usava telefonini, né pizzini. L'operaio idraulico arrestato con l'accusa di aver coperto la latitanza ha detto di non sapere che quell'uomo che accudiva quotidianamente fosse un ricercato, un boss della camorra. Ora Matrone è rinchiuso nel carcere di massima sicurezza di Ariano Irpino. A quella casa rurale nascosta nel verde sono stati apposti i sigilli. Al figlio del boss il compito di accudire i fedeli compagni di latitanza del padre. (20.08.12)

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