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  • 2 giorni fa
Uno spettacolo nello spettacolo: i fuochi d’artificio a basso impatto acustico che hanno contenuto il terrore degli animali. Sono stati «sparati» a suono dimezzato sul lago di Garda alle 18 di venerdì, nello specchio d’acqua dinnanzi al lungolago di Lazise, per celebrare la festività di Santo Stefano. Ha lasciato a bocca aperta (oltre che con il naso all’insù, ma non troppo, e senza sofferenza per il collo) l’evento piro-musicale di 20 minuti divenuto la novità dei fuochi d’artificio sempre più «silenziati». In ottobre sono stati impiegati anche a Bardolino in occasione della Festa dell’Uva. Ed ora sono stati ripetuti a Lazise, dove l’amministrazione comunale da una decina d’anni ha scelto di festeggiare Santo Stefano più che San Silvestro, allestendo il paese con nuove luminarie, tra cui il grande albero di Natale a palle luccicanti nella piazza principale. E il risultato si è visto: in tutti i fine settimana il paese è invaso da gente: venerdì non si riusciva quasi a camminare attraverso il villaggio di Natale. E con i proprietari anche tanti cani al guinzaglio che hanno «retto» lo spettacolo pirotecnico senza particolari segni di sofferenza. I fuochi, infatti, non sono «silenziati» del tutto, il suono lo si sente ancora, ma è molto più attutito e tollerato. E apprezzato.

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