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  • 16 ore fa
Berlino, 17 dic. (askanews) - In un intervento al Bundestag, il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha esortato l'Ue ad aumentare "la pressione su Putin" alla vigilia del vertice Ue a Bruxelles che dovrebbe adottare una decisione sull'utilizzo o meno degli asset russi per sostenere Kiev. "Non basta prosciugare le fonti di reddito della macchina da guerra russa con ulteriori sanzioni. Non basta che in Europa continuiamo a fornire sostegno finanziario all'Ucraina come prima. Non basta investire tutto il nostro peso politico nei negoziati di pace. Senza dubbio lo stiamo facendo. Ma è chiaro che la pressione su Putin deve essere ulteriormente aumentata per spingerlo a negoziati seri". "Da una parte una pace duratura non può e non deve essere raggiunta a spese dell'Ucraina o della sicurezza dell'Europa. Ciò significa anche che l'Ucraina non deve essere costretta a concessioni territoriali unilaterali e inaccettabili. Dall'altra parte, l'Ucraina deve essere in grado di difendersi efficacemente da futuri attacchi russi. Per questo, ha bisogno di forze armate forti e di garanzie di sicurezza affidabili da parte dei suoi partner".

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00:00Es reicht nicht, dass wir mit weiteren Sanktionen die Einnahmequellen der russischen Kriegsmaschinerie austrocknen.
00:08Es reicht nicht, dass wir in Europa die finanzielle Unterstützung der Ukraine wie bisher fortsetzen.
00:13Es reicht nicht, dass wir unser ganzes politisches Gewicht in die Waagschale der Friedensverhandlungen werfen.
00:20Das alles tun wir nur, tun wir zweifelsohne.
00:23Aber offenkundig muss der Druck auf Putin noch weiter steigen, um ihn zu ernsthaften Verhandlungen zu bewegen.
00:32Zum einen, ein dauerhafter Frieden kann und darf nicht auf Kosten der Ukraine oder der Sicherheit Europas erreicht werden.
00:41Dazu gehört auch, dass die Ukraine nicht zu einseitigen und inakzeptablen Gebietsabtretungen gezwungen wird.
00:50Zum anderen muss sich die Ukraine auch in Zukunft gegen künftige russische Angriffe wirksam zur Wehr setzen können.
00:59Dafür braucht sie starke eigene Streitkräfte und belastbare Sicherheitsgarantien ihrer Partner.
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