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00:00Buonasera e bentrovati. Lavoro, situazione nazionale e internazionale. Aiuti all'Ucraina,
00:21solidarietà alle famiglie in difficoltà . Il 2025 anno più caldo di sempre. Questi
00:26argomenti di questa sera a punti di vista. Saluto intanto qui in studio il segretario
00:31generale della CIS di Brescia, Alberto Pluda. Buonasera a tutti voi.
00:37Subito un dato ottimista. Si chiude un 2025 in leggera ripresa per il mondo del lavoro.
00:47Questo è il dato di Unione Camera e Lombardia con una ripresa nel terzo trimestre più 3,9
00:53la produzione industriale, più 1,3 l'artigianato, più 1% il commercio, più 4,8 il settore dei
01:01servizi. Siamo in ripresa leggermente?
01:05Siamo leggermente in ripresa. Confermo questi dati. Sono dati positivi, incoraggianti. Veniamo
01:12da molti trimestri con una contrazione della produzione industriale. Il fatto che l'ultimo
01:19trimestre dia proprio un segnale anche di ripresa, non solo in termini di produzione
01:23industriale sul PIL, ma anche sull'occupazione. Credo che siano dei timidi segnali di speranza
01:29che ci incoraggino per affrontare un 2026 senz'altro migliore del 2025.
01:34Anche se c'è all'orizzonte un tema su tutto, l'intelligenza artificiale che comincia a preoccupare
01:39il mondo del lavoro, anche Bresciano.
01:42L'intelligenza artificiale è questo strumento, io lo chiamo perché è uno strumento che dobbiamo
01:49governare, che dobbiamo saper utilizzare. Non c'è dubbio avrà un impatto sul mondo
01:55del lavoro, sul mondo dell'occupazione. È per quello che come CISL continuiamo a dire
02:00che servono risorse. Serve mettere in campo una grande stagione di formazione, una stagione
02:07di politiche attive per riqualificare le persone che a noi saranno espulse dal mondo produttivo.
02:16Noi dobbiamo trovare nuove soluzioni, nuove situazioni, anche di emergenza. Io credo che però
02:24il sindacato, le associazioni dei datori di lavoro, le istituzioni con il governo devono
02:30sempre di più fare sistema per affrontare questo convitato di pietra, come si suol dire,
02:36che è l'intelligenza artificiale. Noi pensiamo però che ci potranno essere anche delle sfide
02:41da poter vincere e dalle opportunità . Nel senso che noi guardiamo sempre il bicchiere
02:46mezzo pieno piuttosto che mezzo vuoto, non c'è dubbio che è una sfida che tutti insieme
02:50dobbiamo giocare, dobbiamo cercare di vincere.
02:53Niente paura, quindi, mentre qualche timore c'è, ad esempio, per le nuove povertÃ
02:57che avanzano anche in casa nostra, soprattutto in alcune fasce sociali.
03:04Ce lo dice anche la Caritas Bresciana, i rapporti che leggiamo anche sul vostro quotidiano.
03:10Sempre di più le persone si rivolgono alle mense della Caritas o delle associazioni
03:16che assistono alla povertà bresciana. Abbiamo il rapporto della Caritas Nazionale
03:22dove ci dice che milioni di famiglie sono in forte difficoltà .
03:26C'è un problema nel nostro Paese di ridistribuzione del reddito.
03:30I salari stanno perdendo potere d'acquisto.
03:33Ecco, noi abbiamo sempre detto che di fronte a queste situazioni
03:37va fatta una politica dei redditi, va fatta una politica delle tariffe e dei prezzi.
03:45Perché noi si cerca, con i nostri strumenti, di rinnovare i contratti collettivi nazionali.
03:50Pensi che negli ultimi tre anni 16 milioni di persone hanno avuto rinnovato
03:55il contratto collettivo nazionale di lavoro che ha portato risorse fresche nelle buste paga.
04:00Però ci sono dei prezzi che corrono settimanalmente.
04:05Chi va a fare la spesa vede che di settimana in settimana i prezzi aumentano
04:09e questo continua ad erodere il potere d'acquisto delle persone,
04:13dei lavoratori, dei pensionati, dei giovani.
04:15Ecco, noi continuiamo a dire che bisogna assumersi la responsabilità ,
04:19essere concreti, guardare in faccia la realtÃ
04:22e cercare davvero di trovare delle soluzioni in termini di blocco dei prezzi e blocco delle tariffe.
04:27Ecco, bravo, ho parlato di tariffe e blocco dei prezzi.
04:30Rimanga in studio perché vado da Michele Scalvenzi, segretario generale della Cogeme.
04:35Buonasera Scalvenzi.
04:38Mi sente Scalvenzi?
04:40Buonasera, sì sì, scusate.
04:42Anche perché nei giorni scorsi si è tenuto, per quello che ne approfitto,
04:46si è tenuto questo incontro su energie in Franciacorta in sostanza.
04:52L'iniziativa che prevede di soccorrere e dare una mano alle famiglie in difficoltÃ
04:56a in sostanza pagare le bollette di luce, acqua e gas alle famiglie che non ce la fanno, giusto Scalvenzi?
05:05Giusto, buonasera a tutti innanzitutto.
05:08Abbiamo raccolto un importante progetto che ormai è presente a livello nazionale
05:14che è il Banco dell'Energia, al cui interno vi sono i più importanti player energetici nazionali.
05:23L'abbiamo raccolto per tramite di una fondazione, la nostra fondazione Cogeme,
05:29ma anche la fondazione LGH, che è un'altra fondazione sempre nell'orbita di A2A
05:35e che comunque ha delle radici molto profonde sempre in Cogeme.
05:40Abbiamo raccolto questa sfida che è già stata adottata anche in altri territori lombardi
05:46e grazie all'interlocuzione primaria di Fondazione Cogeme
05:53siamo riusciti a portarla sul territorio della Franciacorta e parte dell'Ovest Bresciano.
05:58E' un'iniziativa che va...
06:00Scalvenzi, sono 12 comuni coinvolti e stanziati 60 mila euro.
06:06Sono 11 comuni coinvolti, nello specifico abbiamo un contatto diretto con i servizi sociali.
06:16In questo senso questo tipo di interlocutore avrà un ruolo primario anche nell'erogazione stessa
06:22di questi fondi che serviranno, come diceva lei, a pagare, nel vero senso della parola,
06:31le bollette a quelle famiglie e nuclei familiari in condizioni di cosiddetta povertà energetica.
06:38Mi permetto di aggiungere che un'altra cosa importante di questo progetto,
06:43oltre alla dotazione economica generale che va a coprire circa un territorio,
06:48una popolazione di circa 80 mila abitanti,
06:50la cosa importante è che oltre all'erogazione di questi fondi
06:56c'è un percorso di formazione agli operatori sociali di educazione energetica,
07:02perché molto spesso, anzi quasi sempre,
07:07la ragione di alcune bollette, diciamo, alte in senso energetico
07:11sono dovute ad una mancanza di consapevolezza rispetto ai propri consumi.
07:16Ci saranno dei tutor in sostanza, ci saranno dei tutor che assistono le famiglie.
07:24Ci sono dei tutor che assisteranno più che le famiglie,
07:27assisteranno gli operatori che saranno in realtà sempre loro i diretti interlocutori con le famiglie.
07:34Questo per garantire anche un grado di privacy giusto e doveroso rispetto a queste famiglie
07:41in condizioni di difficoltà .
07:43Comunque saranno i servizi sociali dei comuni a distruire le pratiche
07:47e a gestire questi aiuti e questi contributi nei comuni alle persone di difficoltà .
07:53Esattamente, assolutamente sì, è quello che già fanno,
07:57quello che noi andiamo a fare e ad integrare è di fatto quello che loro già svolgono sul territorio
08:03e grazie a questi fondi ulteriori avranno un maggiore respiro rispetto all'erogazione
08:10e all'aiutare queste tipologie di problematiche.
08:14Grazie, buon lavoro.
08:16Grazie Michele Scanvenzi, segretario generalizzato di Cogeme.
08:19Grazie, buona serata e buon lavoro.
08:22Ed ora una piccola pausa pubblicitaria.
08:23Bene, rieccoci in studio, è collegato con noi, lo ringrazio vivamente,
08:41il collega, curinalista storico del TG2, Luciano Gelfi.
08:45Ciao Luciano!
08:47Ciao, buonasera a tutti gli ascoltatori.
08:49È un nostro conoscente oramai, l'abbiamo già sentito altre volte,
08:54lo ringrazio vivamente perché Luciano, dicevo, curinalista storico,
09:00hai seguito vari presidenti della Repubblica,
09:01però l'intervento di ieri di Mattarella mi è sembrato veramente uno dei più incisivi
09:07e tra virgolette, se posso usare una parola che non si usa mai,
09:11era particolarmente incazzo, mi fermo qui perché ha detto alcune cose,
09:16insomma, basta, l'Europa deve essere rispettata, insomma, l'Europa c'è
09:21e deve essere rispettata, mi pare di aver capito anzitutto.
09:24Esatto, sono d'accordo con te, è stato anche secondo me uno dei discorsi più allarmati,
09:30anche se il presidente Mattarella più volte si è detto preoccupato
09:35per la situazione internazionale.
09:38Ieri ci ha messo un allarme per l'intero Occidente,
09:41per il rischio di allontanarsi dai valori della democrazia
09:46e un allarme per l'Europa nello specifico.
09:50Ci possono essere tanti destinatari di questa reprimenda,
09:55chi magari a Mosca rema contro l'Europa,
09:59ma anche chi a Washington negli ultimi giorni
10:02ha fatto trappelare piani che vorrebbero
10:05la eliminazione dell'Unione Europea,
10:08la fine dell'Unione Europea,
10:10per poter trattare da una posizione ovviamente di forza,
10:13di molto maggiore forza,
10:15con i singoli 27 Stati europei.
10:17Su questo Mattarella ha sempre detto
10:19che nessuno Stato europeo, neanche i più grandi,
10:22hanno la forza di stare oggi nel mondo globalizzato
10:26con grandi attori come gli Stati Uniti
10:28o la Cina, la stessa Russia,
10:31e quindi la forza dell'Europa è proprio lo stare assieme.
10:35Ecco, il responsabile,
10:36uso alcuni termini citati ieri durante l'incontro con gli ambasciatori,
10:41il responsabile è inammissibile all'invasione russa in Ucraina,
10:46inediti ma opachi centri di potere a proposito di Elon Musk.
10:50Quindi le ha date a destra e a sinistra?
10:52Assolutamente sì,
10:54ma è sempre stata una caratteristica del nostro Presidente,
10:57sia sul piano interno che sul piano internazionale.
11:00In questi dieci anni ormai abbiamo conosciuto
11:03un Presidente da questo punto di vista molto equilibrato
11:07che ha sempre visto errori da tutte le parti politiche.
11:13Per esempio, l'allarme sulle tecnologie,
11:18quello, diciamo Elon Musk, ma non solo lui,
11:21non è una novità assoluta,
11:23ma certo ieri è stato fortissimo il suo richiamo in questo senso.
11:28Ecco, poi anche sui Dazi non è stato da poco,
11:32ha detto che è responsabile anche la politica dei Dazi.
11:37È assolutamente così,
11:38perché altera un commercio internazionale ampio
11:43e d'altronde l'Italia è un paese di esportazione essenzialmente.
11:49Se ci troviamo degli ostacoli per quanto riguarda i Dazi,
11:53tutte le nostre imprese,
11:55penso ad esempio all'agroalimentare,
11:58si trovano in enorme difficoltà .
12:01Pensate quale può essere lo sviluppo dell'agroalimentare italiano.
12:06Avevo in trasmissione sabato scorso il Presidente di Coldiretti,
12:09il Bresciano Prandini,
12:11che raccontava di 73 miliardi di euro di export dell'agroalimentare,
12:18record di tutti i tempi,
12:20ma lui si diceva fiduciosa che ci fosse un ampissimo margine di crescita,
12:24si può arrivare a 100 miliardi entro il 2030,
12:28con questo volano della cucina italiana patrimonio dell'UNESCO.
12:33Poi arrivano i Dazi di Trump
12:34e guarda caso l'unico paese in cui seppur di poco
12:38l'export agroalimentare italiano cala sono proprio gli Stati Uniti.
12:43Restano in terzo nostro mercato, ma hanno un meno 1%.
12:47In tutti gli altri paesi importanti,
12:49Francia, Germania, Spagna,
12:51c'è stato un aumento dell'export del nostro agroalimentare.
12:55Ricordo anche che tu tieni una rubrica seguitissima
12:58il sabato sera sul Tg2 alle 20.30, se non sbaglio, giusto?
13:02Alle 21 Tg2 post, vi aspetto.
13:06Ho sbagliato l'altro perché di corsa le prendo sempre.
13:09L'altro aspetto importante,
13:12oltre alle mazzate,
13:13uso un termine molto brutale che ha dato ieri a destra e a sinistra,
13:17è stata anche un po' la speranza
13:18di qualche spiraglio di pace sull'Ucraina,
13:21per aver capito, no?
13:23Sì, non c'è dubbio.
13:25Tutti stiamo sperando che in qualche modo la situazione si sblocchi.
13:29Però Mattarella ha anche detto
13:31che è inammissibile la pretesa di cambiare con la forza i confini.
13:36Guarda caso, mentre ieri sera c'era una buona speranza
13:43che si stessero sbloccando le cose,
13:45nelle ultime ore da Mosca
13:47non sono venuti proprio segnali positivi al massimo.
13:50Quindi, alla fine, la cautela di Mattarella
13:53si rivela anche abbastanza giustificata.
13:57Da Mosca si è negato che ci sia stato un contatto
13:59fra Trump e Putin, ad esempio.
14:01E questo fa capire, evidentemente,
14:04che siamo ancora lontani da vedere soddisfatte
14:08le pretese del crimino.
14:10Per quello Mattarella,
14:12che tiene alta l'asticella dell'accordo accettabile,
14:17non ha tutti i torti e la verità dei fatti
14:21alla fine gli dà anche ragione.
14:23Quindi sarà un altro inverno difficilissimo
14:25per le popolazioni ucraine.
14:27E' un altro molto, molto difficile.
14:31L'altro aspetto, ne abbiamo parlato l'altra volta,
14:33mi pare che ormai siamo d'accordo entrambi.
14:36La resa dei conti a livello politico nazionale
14:38arriverà dopo il referendum sulla giustizia
14:41a questo punto, no?
14:43Io credo che l'anno prossimo sarà un anno delicato.
14:47Ci sarà il referendum sulla giustizia,
14:50ma secondo me a gennaio ripartirÃ
14:53o almeno un tentativo da parte della maggioranza
14:56di cambiare la legge elettorale
14:59e o il premierato.
15:02Le due cose si tengono.
15:04Perché?
15:05Per, diciamo così,
15:07avere un sistema elettorale
15:09che eviti il pareggio
15:11serve la riforma della Costituzione.
15:14Si può essere d'accordo,
15:15si può essere contrari,
15:16ma questo è.
15:18I tempi però sono strettissimi
15:20perché si voterà nel 2027
15:24e in teoria si dovrebbe votare a fine settembre.
15:27La volgata a Roma è quella che si voterÃ
15:29nella tarda primavera, diciamo maggio-giugno,
15:32per evitare poi di fare le corse del 2022
15:35sulla legge di bilancio.
15:38Quindi, referendum giustizia,
15:41premierato, legge elettorale,
15:43saranno i temi quantomeno
15:45del primo semestre del prossimo anno.
15:47Anche se c'è dietro l'angolo
15:48la storia dell'autonomia,
15:49ma mi pare che sia più
15:51un tema che viene rispolverato
15:55ogni due o tre mesi, in sostanza.
15:58C'è un signore che ogni volta si rimette a lavorare,
16:03si chiama Roberto Calderoli,
16:05è il ministro alla partita
16:07e Calderoli tiene duro
16:11e piano piano, con qualche segnale,
16:14con le intese, con le singole regioni,
16:17alla fine Calderoli qualche passetto avanti
16:20continua a farlo.
16:21Un'ultima cosa poi ti lascio andare
16:23perché sei sotto TG, immagino.
16:25Dobbiamo comunque tenere alta l'attenzione
16:28dopo quanto è accaduto in Australia,
16:30anche in casa nostra?
16:33Io penso di sì.
16:34Io penso di sì,
16:35anche perché l'attenzione non è mai poca,
16:39non è mai abbastanza, volevo dire.
16:42I segnali di antisemitismo
16:45ce ne sono anche nel nostro paese
16:48e quindi è necessario
16:50non abbassare la guardia
16:52da questo punto di vista
16:53e soprattutto non fare di ogni erba un fascio.
16:58Non si può prendere qualunque persona
17:02di religione ebraica
17:03e ritenerla, diciamo così,
17:06per il solo fatto di essere
17:07di religione ebraica
17:09responsabile di qualche cosa.
17:11Ci sono delle generalizzazioni
17:13in corso molto spesso
17:15in determinati discorsi
17:17che fanno rabbrividire
17:18e poi da questo humus
17:21può uscire di tutto.
17:22Il caso australiano
17:24lo sta a dimostrare,
17:26in Italia non è mai successo
17:27nei tempi recenti niente del genere,
17:29ma è bene sempre stare molto attenti
17:32e so che da questo punto di vista
17:34anche le nostre forze di polizia,
17:36le nostre forze dell'ordine
17:38sono molto attente.
17:40l'allarme è altissimo
17:41intorno per esempio
17:43agli obiettivi ebraici
17:45come può essere a Roma
17:46il ghetto e la sinagoga maggiore,
17:49l'attenzione è veramente
17:51molto molto alta.
17:53Grazie Luciano Garfi,
17:54curina analista del TG2,
17:55grazie come sempre
17:56per la disponibilità ,
17:58auguri e buone feste.
17:59Grazie a presto.
18:00Grazie, un abbraccione.
18:02Ed ora il consueto appuntamento
18:04col professor Pino Maiolo.
18:10Cari genitori,
18:25vorrei tornare a parlare
18:26dell'educazione,
18:28questa volta
18:28dell'educazione alla sessualità ,
18:31mi sembra urgente,
18:33perché prima di tutto
18:34direi che è compito della famiglia,
18:36dei genitori
18:37e poi della scuola.
18:39L'educazione è di certo
18:40prevenzione,
18:42protezione,
18:42cura,
18:44attenzione
18:45e la sessualitÃ
18:47è un argomento urgente
18:49da affrontare.
18:50Purtroppo invece
18:51da tempo si indugia,
18:53i genitori faticano
18:54a occuparsene
18:55perché si sentono
18:56impreparati,
18:57dicono,
18:57e si aspettano
18:58che lo faccia
18:59alla scuola.
18:59ma questa
19:01trentenna
19:02rimanda,
19:05costruisce
19:05piani
19:06complicati
19:07ed è invece
19:09urgente
19:10che si
19:10affronti
19:11questo tema.
19:12Nel 2018
19:13l'UNESCO
19:14diceva che è
19:14un processo
19:15curricolare
19:16di insegnamento
19:17e di apprendimento
19:18degli aspetti
19:19cognitivi,
19:20emotivi,
19:21fisici e sociali
19:23della sessualitÃ
19:23quello che serve.
19:25Io concordo
19:26pienamente
19:27e direi poi
19:28aggiungerei
19:29che non bastano
19:29gli interventi
19:31spot,
19:31appunto
19:32deve essere
19:32qualcosa
19:33nel curriculum.
19:34Invece
19:35sentiamo
19:35dichiarazioni
19:36incredibili
19:36che negano
19:37la relazione
19:38tra educazione
19:39e sessualitÃ
19:40e violenza.
19:43Educazione
19:43dei giovani
19:44maschi
19:45che poi
19:46da grandi
19:46diventano
19:47partner,
19:48compagni,
19:49fidanzati
19:49delle donne.
19:50Conta
19:51e come
19:51questi
19:53hanno un estremo
19:54bisogno di essere
19:55accompagnati fuori
19:56dal pregiudizio,
19:57dagli stereotipi
19:58di genere
19:59e dai modelli
20:00relazionali
20:01dominanti.
20:03L'argomento
20:03sessualitÃ
20:04è certamente
20:05delicato,
20:06non c'è dubbio,
20:07complesso,
20:08ma dobbiamo
20:09affrontarlo
20:09presto
20:10e dobbiamo
20:11cominciare
20:12dai primi
20:12anni di vita,
20:13non aspettare
20:14che i figli
20:14siano grandi,
20:15dovrebbero
20:15sapere
20:16i genitori
20:17dialogare
20:17su questo tema
20:18in tutte le età ,
20:19dovrebbero
20:20per esempio
20:20saper cogliere
20:21le occasioni
20:22che si presentano
20:23per parlarne
20:24con calma
20:25con i figli,
20:26senza pensare
20:27che questo argomento
20:28una volta
20:28affrontato
20:29si esaurisce.
20:31No,
20:31è trasversale,
20:33è trasversale
20:33in età evolutiva
20:34e l'educatore
20:36richiede,
20:38ha bisogno
20:39di parole
20:39adeguate,
20:40adeguate
20:41allo sviluppo,
20:42allo sviluppo emotivo
20:43dei figli.
20:44Intendiamoci,
20:46non si tratta
20:47di parlare
20:48di rapporti
20:49sessuali,
20:50di erotismo,
20:51quanto di tutto
20:52ciò che riguarda
20:53il corpo,
20:54per esempio,
20:55l'intimità ,
20:56le relazioni
20:56e la privatezza
20:58delle sensazioni.
21:01Prendiamo
21:01ad esempio
21:02la masturbazione
21:03in età infantile
21:04che imbarazza
21:05naturalmente
21:06gli adulti
21:07in quanto
21:07la leggono
21:08come erotismo,
21:10invece
21:10è un'azione
21:12conoscitiva
21:13che va a esplorare
21:14i vissuti interni
21:16e alle volte
21:17alleggerisce,
21:18serve alleggerire
21:19l'attenzione.
21:21Non va negata,
21:22men che meno punita,
21:24casomai richiede
21:25la giusta privacy,
21:27a casa
21:27come a scuola
21:28o in altri contesti.
21:30Beh,
21:30questa
21:30è l'educazione
21:32e la sessualitÃ
21:33che punta
21:34allo sviluppo
21:35della consapevolezza
21:37di sé,
21:38del proprio corpo,
21:39dei propri sentimenti,
21:41di quelli che sono
21:42connessi
21:42a ciò che
21:43viviamo.
21:44Di certo
21:45un educare
21:46che promuove
21:48domande,
21:49anche imbarazzanti,
21:51e per le quali
21:51i genitori
21:52si devono preparare,
21:54così come anche
21:54gli insegnanti
21:55e gli educatori,
21:56io credo.
21:57Ma non
21:58preoccupiamoci
21:59delle domande
22:00scabrose
22:00che i figli
22:00possono farci,
22:02perché è una
22:03fisiologica
22:04curiosità del bambino,
22:05a cui bisogna
22:06saper rispondere.
22:08Se non abbiamo
22:09le risposte
22:09pronte,
22:10quelle giuste,
22:12prendiamo tempo,
22:13cerchiamo le parole
22:14adatte
22:15o chiediamo aiuto,
22:17aiuto e formazione,
22:18per esempio,
22:19a scuola,
22:20ma poi torniamo
22:21sul tema
22:22direttamente,
22:24appena possibile.
22:25sempre interessanti
22:34le riflessioni
22:35del professor Maiolo,
22:37Alberto Pluda,
22:37segretario generale
22:38della CGL di Brescia,
22:40della CIS di Brescia,
22:41della CIS di Brescia,
22:41mi sono sbagliato,
22:43scusate,
22:43diciamo prima
22:44che il tema
22:44dell'immigrazione
22:45è un tema
22:45importante,
22:46ne parlava prima
22:47anche Gelfi
22:48su quanto è accaduto
22:48in Australia.
22:50Sì,
22:51l'immigrazione
22:52per molti
22:53è un problema,
22:54per molti è una preoccupazione,
22:55io credo che sia
22:56una risorsa,
22:58una risorsa
22:59per la pluralitÃ
23:01anche di idee
23:02e di confronto
23:03che porta
23:03all'interno
23:03della comunità ,
23:05una comunitÃ
23:06che può crescere
23:07anche nel confronto
23:08con altre nazionalità .
23:11Brescia,
23:12l'ha detto bene
23:12la nostra sindaca,
23:13è una cittÃ
23:14che accoglie,
23:15è una cittÃ
23:16che non odia,
23:17abbiamo visto purtroppo
23:18che offre posti
23:19di lavoro anche.
23:20Abbiamo visto purtroppo
23:21in queste settimane
23:23anche fenomeni
23:24che parlavano
23:26di remigrazione
23:27ma sotto questa
23:29terminologia
23:30si nasconde
23:31una ideologia
23:31xenofoba
23:32e razzista.
23:34Noi combattiamo
23:35questa,
23:35quindi la CISL,
23:36assieme alla rete
23:36io accolgo,
23:37combattiamo
23:38questa idea,
23:39questa ideologia.
23:40Brescia davvero
23:41accoglie
23:42tante nazionalità ,
23:44sono un valore
23:44aggiunto
23:45per la collettivitÃ
23:46e come diceva lei
23:49sono risorsa preziosa
23:51per le nostre imprese.
23:53Fondamentale
23:53soprattutto
23:54per il mondo agricolo
23:55ad esempio,
23:55ma sempre di più
23:57legato a quella
23:59transizione demografica,
24:01a quel decremento demografico,
24:03lo chiamiamo
24:03inverno demografico,
24:05sempre di più
24:06ci sarà bisogno
24:07di risorse,
24:08chiamo risorse,
24:09di persone straniere
24:11che aiuteranno
24:12le nostre imprese,
24:13aiuteranno
24:14le nostre aziende
24:16e credo davvero
24:19che vada costruita
24:20una cultura
24:20dell'accoglienza,
24:21una cultura
24:22dell'accoglienza,
24:23dell'integrazione,
24:24torno a dire
24:24abbiamo tante nazionalità ,
24:27Brescia non ha mai
24:28escluso nessuno
24:29e credo che su questo
24:31però si debba lavorare
24:32anche nelle scuole
24:33per una maggiore
24:35integrazione.
24:36Guardi,
24:36io le dico
24:36le classi dei miei figli
24:39erano pluricomposte,
24:42erano quasi in minoranza
24:43gli italiani,
24:44i bresciani
24:45rispetto a ragazzi stranieri
24:48e molti di questi ragazzi
24:50quindi seconda generazione
24:51hanno ormai genitori
24:53che sono diventati
24:54cittadini italiani
24:55quindi dobbiamo
24:56tenere in considerazione
24:57anche questo
24:59che hanno fatto
25:00questa scelta
25:00di diventare
25:01cittadini italiani
25:02quindi di
25:03essere,
25:04sentirsi
25:05quindi mettere
25:06delle radici
25:06chiamiamole così
25:07nel nostro paese
25:08nella nostra Brescia
25:10e quindi
25:11noi dobbiamo
25:11dare la possibilitÃ
25:13anche loro
25:13di partecipare
25:14perché no
25:15alle istituzioni
25:17ai corpi intermedi
25:18e quindi valorizzare
25:20la loro presenza
25:22quindi
25:22ritengo che
25:23non sia un problema
25:24lo si deve affrontare
25:26nel modo giusto
25:27modo giusto
25:28importante
25:29come affrontare
25:30anche un altro tema
25:31che assila il mondo
25:32del lavoro
25:32circola in cittÃ
25:33in questi giorni
25:34circola in cittÃ
25:35dei bus
25:35con la scritta
25:36più sicurezza
25:37sui posti di lavoro
25:38questo è un altro tema
25:39scottante
25:40vero
25:42un altro tema scottante
25:44però sono
25:45di queste settimane
25:46i dati forniti
25:47dall'Eneil
25:47che ci incoraggiano
25:49sono dati positivi
25:52non si è ancora
25:53sconfitto
25:54purtroppo
25:54il problema
25:55delle morti
25:55sul lavoro
25:56non si ferma
25:58sono ancora troppe
25:59comunque
25:59sono ancora troppe
26:00anche una sola
26:01è troppa
26:02l'impegno di tutti
26:04quindi sindacato
26:05parti sociali
26:06istituzioni
26:06vediamo il cantiere del marmo
26:08devono fare sinergia
26:11fare sistema
26:11perché solo insieme
26:13si riesce a combattere
26:15e a fermare
26:16questa scena di sangue
26:17noi ci sentiamo
26:18sulle spalle
26:19ogni infortunio
26:21ogni morte
26:23spesso ci chiediamo
26:24cosa possiamo fare
26:25io torno a dire
26:26i dati
26:26che l'Eneil
26:27ci ha fornito
26:28nei primi dieci mesi
26:29a Brescia
26:31sono diminuiti
26:31del 38%
26:33i decessi
26:33rispetto all'anno scorso
26:35gli infortuni mortali
26:37sono diminuiti
26:39del 34%
26:40sono aumentati
26:41purtroppo
26:41del 34%
26:42invece
26:43gli infortuni
26:44sul lavoro
26:45quindi
26:46come vede
26:47sono
26:47sempre il bicchiere
26:48mezzo pieno
26:49mezzo vuoto
26:50noi dobbiamo cercare
26:50di eliminare
26:52di portare a zero
26:52gli infortuni mortali
26:54ma ridurre anche
26:55gli infortuni
26:56gli infortuni
26:57sul lavoro
26:57sono sempre troppi
26:58e soprattutto
26:58troppi
26:59causano
27:00spesso vite difficili
27:01sono sempre troppi
27:02sono
27:02primo ovviamente
27:04tutto quello che comporta
27:06non solo
27:07il problema fisico
27:09alla persona
27:10che subisce
27:11un infortunio
27:12se ovviamente
27:13purtroppo
27:14dico
27:15non muore
27:16sono costi sociali
27:19per le famiglie
27:19costi sociali
27:21per il sistema
27:22per l'Inel
27:22per l'Inse
27:23ma soprattutto
27:25torno a dire
27:26noi per evitare
27:27dobbiamo mettere in campo
27:28delle azioni positive
27:30anche la formazione
27:30delle scuole
27:31la formazione
27:32quindi un lavoro
27:33nelle scuole
27:34un lavoro
27:35nelle imprese
27:35la formazione
27:37che noi facciamo
27:37ai nostri delegati
27:38dare maggiore ruolo
27:40ai rappresentanti
27:41dei lavoratori
27:41per la sicurezza
27:42all'interno delle aziende
27:43io devo dire
27:44che anche
27:45il sistema industriale
27:47il sistema
27:47dei datori di lavoro
27:48le associazioni
27:49hanno fatto
27:50un grande lavoro
27:51in questi anni
27:52di sensibilizzazione
27:53dei propri manager
27:54di sensibilizzazione
27:55dei lavoratori
27:57attraverso anche
27:57dei lavori di gruppo
27:58e quindi si fa sistema
27:59lei richiamava
28:00ancora due secondi
28:02lei richiamava
28:03l'autobus
28:03che gira
28:04con questa
28:05insedio
28:06è stata una scelta
28:08di ATS
28:09e devo davvero
28:10ringraziare
28:10il dottor Sileo
28:11che ha avuto
28:11questa idea
28:12ecco io credo
28:13che sia una comunicazione
28:14efficiente
28:15efficace
28:16efficace
28:16che colpisce
28:19e quindi
28:20dà grande visibilitÃ
28:21con davvero
28:22con un'immagine
28:23e un messaggio
28:24che colpisce
28:25quindi noi dobbiamo
28:27lavorare anche su questo
28:28devo dire che anche
28:28la stampa
28:29anche i media
28:30hanno dato risalto
28:32hanno continuato
28:33a battere
28:34su questo chiodo
28:35dare informazione
28:36sensibilizzare
28:38anche attraverso
28:39articoli
28:40e trasmissioni
28:41quindi ringrazio
28:42anche i media
28:42e credo che davvero
28:44insieme a tutto questo mondo
28:46fare sistema
28:46può essere
28:48l'elemento
28:48vincente
28:49per arrivare
28:50a zero morti
28:51sul lavoro
28:51e a nessun infortunio
28:53questo è importantissimo
28:54anche perché
28:55morire sul lavoro
28:56non avrebbe morti peggiori
28:58non è possibile
28:59che al giorno d'oggi
29:00persone possono uscire
29:02di casa
29:02salutino la propria famiglia
29:04e non facciano
29:05ritorno a casa
29:05non è possibile
29:06teniamo presente però
29:07che anche
29:08alcuni comportamenti
29:10sul lavoro
29:11per esempio
29:12la routine
29:12quella è già una minaccia
29:14troppa sicurezza
29:15l'ho sempre fatto
29:16non mi è mai successo
29:17niente
29:17oppure vado con il trattore
29:18in salita
29:19in agricoltura
29:19quindi anche i carichi di lavoro
29:21carichi di lavoro
29:23lo stress
29:23creano ovviamente
29:24anche situazioni particolari
29:26e poi diciamo
29:26che vanno rafforzati
29:27i controlli
29:28all'interno delle aziende
29:29ma quello
29:29è di competenza
29:30ovviamente
29:31dell'istituzione
29:32rimanga perché adesso
29:33invece
29:34facciamo un altro collegamento
29:35andiamo via
29:36Teams
29:36da Diego Simonini
29:38buonasera
29:39Simonini
29:40mi sente
29:40mi vede
29:41ecco è tornato proprio
29:44ieri sera o stamattina
29:45dall'Ucraina
29:46perché voi siete
29:47con l'associazione
29:48Domani Zavtra
29:48che da un anno
29:50ma da quando scoppiate
29:52la guerra soprattutto
29:52continuate a assistere
29:54le martoriate
29:55popolazioni ucraine
29:56avete portato ancora aiuti
29:58anche nello scorso
29:59fine settimana
30:00se non sbaglio
30:00assolutamente sì
30:03ci siamo comunque
30:04mossi
30:05dall'inizio
30:06comunque della guerra
30:08in realtÃ
30:09noi da già più di vent'anni
30:10che operiamo
30:11in territorio ucraino
30:12a sostegno
30:13delle popolazioni
30:14quindi delle fragilitÃ
30:15quindi ci siamo dovuti
30:18un po'
30:18come dire
30:19reinventare
30:20anche in questa
30:21nuova situazione assurda
30:23che il popolo ucraino
30:23sta vivendo
30:24organizzando
30:26quello che sono
30:26dei viaggi
30:27di invio
30:27di aiuti
30:28umanitari
30:29di beni di prima necessitÃ
30:31quindi da cibo
30:32farmaci
30:33qualche vestito
30:34qualche coperta
30:35però ecco
30:35in generale
30:36adesso
30:37le richieste importanti
30:38che arrivano dal nostro
30:39piccolo centro
30:40di distribuzione
30:41gratuito
30:42che abbiamo appunto
30:43in Ucraina
30:44è fondamentale
30:46con la raccolta
30:48di cibo
30:49e medicinali
30:49questo davvero
30:51in questo momento
30:52rappresenta un po'
30:53un po'
30:53la prioritÃ
30:54anche perché
30:55insomma
30:55non dimentichiamoci
30:56insomma
30:57che tante
30:58tante persone
30:59in Ucraina
31:00hanno ancora
31:00il loro piccolo
31:01orticello
31:02quindi
31:02l'inverno
31:03diventa
31:04decisamente
31:05più difficile
31:06riuscire
31:06a sopravvivere
31:08in queste situazioni
31:09in cui poi
31:09gli approvvigionamenti
31:10sono davvero
31:11estremamente
31:13diminuiscono
31:15in modo incredibile
31:15insomma
31:16ecco
31:16quindi
31:16l'attivitÃ
31:17il quarto anno
31:19di guerra
31:19quindi voi
31:20conosciete bene
31:20quelle situazioni
31:21questo poi
31:22è l'anno
31:23più difficile
31:23perché
31:24l'attenzione
31:25dell'opinione pubblica
31:26è andata scemane
31:27quando parla
31:27non ci sono più
31:28le donazioni
31:28di una volta
31:29dovrebbe apparire
31:30adesso una scritta
31:31www.domanizzatra.org
31:34il vostro sito
31:37dove si possono
31:37fare delle donazioni
31:38il numero di telefono
31:40331 38 65 153
31:43per chi volesse
31:44darvi una mano
31:45assolutamente
31:47sì
31:48e chiaramente
31:49all'inizio
31:50della guerra
31:51fortunatamente
31:52abbiamo avuto
31:53comunque
31:53una risposta
31:54estremamente positiva
31:55da tantissime persone
31:57sul territorio
31:58in questo momento
31:59a distanza di quasi 4 anni
32:01è un po' fisiologico
32:03che comunque
32:04l'attenzione
32:05venga meno
32:05però chiaramente
32:06in questo momento
32:07per la popolazione
32:09ucraina
32:10davvero
32:11è ancora più importante
32:13oggi
32:14riuscire ad avere
32:15anche
32:15un semplice
32:16piatto di pasta
32:17o un qualcosa
32:18da mettere sotto i denti
32:20perché
32:20insomma
32:22la popolazione
32:23sta vivendo
32:24in situazione
32:25davvero drammatica
32:26e sempre più
32:28risulta difficile
32:28anche trovare aiuti
32:30e insomma
32:31stiamo lavorando
32:32con una
32:33difficoltÃ
32:34sempre maggiore
32:35però chiaramente
32:36il nostro obiettivo
32:38è continuare
32:39in questa attivitÃ
32:40cercando di
32:41ampliare
32:42il più possibile
32:43e sensibilizzare
32:45sicuramente
32:45con
32:46attività nuove
32:48con gente nuova
32:49quindi cerchiamo
32:50chiaramente
32:51ecco
32:51chiunque volesse
32:52darci una mano
32:53da una piccola donazione
32:55in denaro
32:56ha anche
32:57comunque
32:57chiaramente
32:58partecipare
32:59alle varie raccolte
33:00alimentari
33:00e medicinali
33:02che stiamo facendo
33:02in modo costante
33:05riuscire comunque
33:06a dare un piccolo
33:07sollievo
33:07a chi davvero
33:08ha bisogno
33:09tenendo presente
33:10che
33:10noi ci lasciamo
33:12sempre
33:13con
33:13un
33:14ci vediamo presto
33:16con i nostri amici
33:18ucraini
33:18nella speranza
33:19che davvero
33:19questo presto
33:20sia
33:20non troppo in lÃ
33:22ecco
33:22affinché
33:23quello che noi
33:24portiamo
33:24possa comunque
33:25garantire loro
33:26diciamo
33:27riuscire a superare
33:30quella distanza
33:30di tempo
33:31che effettivamente
33:32poi
33:32noi non sappiamo
33:33neanche
33:33quando riusciremo
33:34a tornare
33:35facciamo viaggi
33:36dedicati
33:38ovviamente
33:38quando riusciamo
33:39a raccogliere
33:39il necessario
33:40per chiudere
33:42almeno
33:42il carico
33:43di un paio
33:43di furgoni
33:44quindi si parla
33:45di circa
33:46tre tonnellate
33:47di aiuti
33:47quindi chiaramente
33:48è importante
33:49riuscire
33:50tutti insieme
33:51anche
33:51a piccole
33:52dosi
33:53in piccole
33:53quantitÃ
33:54riuscire
33:54a portare avanti
33:56questo tipo
33:56di attivitÃ
33:57bene
33:58grazie
33:59grazie
33:59ricordiamo
34:00ancora
34:00il sito
34:01dove si possono
34:01fare delle donazioni
34:03www.domanizzatra.org
34:05voi siete
34:06ad Arfobuario
34:06Terme
34:07se non sbaglio
34:08e oltretutto
34:09ricordiamo
34:10che avete consegnato
34:11in un anno
34:12in questo
34:12anno
34:1315 tonnellate
34:15di aiuti
34:15farmaci
34:16cibo
34:17e coperte
34:18sono queste
34:18le cose essenziali
34:19che servono
34:20in questo momento
34:21perché l'inverno
34:22là è terribile
34:23assolutamente
34:25non è terribile
34:26è davvero
34:27freddo
34:28freddo
34:28freddo
34:29quindi arriviamo
34:29anche a temperature
34:31di meno 20
34:32che chiaramente
34:34creano un'ulteriore
34:35difficoltÃ
34:36anche nella vita
34:36quotidiana
34:37nei movimenti
34:38nel cercare
34:39comunque di fare
34:39quello che sono
34:40diciamo
34:41le azioni
34:42le azioni
34:42basilari
34:43non dimenticando
34:45che il quotidiano
34:47degli ucraini
34:48è scandito
34:48dagli allarmi
34:50per gli attacchi
34:51l'anteerea
34:52quindi
34:52siamo di fronte
34:53a una gestione
34:54davvero complicata
34:55del quotidiano
34:55quindi
34:56anche l'attivitÃ
34:57che per noi
34:58risulta
34:59anche abbastanza
34:59semplice
35:00il solo
35:01permettersi di fare
35:02una sola passeggiata
35:04diventa davvero
35:05sempre più difficile
35:06perché
35:07la situazione
35:09degli allarmi
35:10risulta purtroppo
35:11sempre più frequente
35:12insomma
35:13anche vicino
35:15al nostro
35:15centro di distribuzione
35:16proprio qualche giorno fa
35:18è caduto un missile
35:20e
35:21insomma
35:21complica la vita
35:23a loro
35:24tantissimo
35:25e chiaramente
35:26anche la nostra preoccupazione
35:27sale
35:27giorno dopo giorno
35:29perché
35:29non si sa effettivamente
35:31né quando sarà il termine
35:33anche se chiaramente
35:33a livello politico
35:34adesso ci sono
35:35alcune
35:36che sembrano novitÃ
35:37poi dovremmo anche capire
35:39non ci facciamo più
35:41illudere
35:41da
35:42da quello che sembrano
35:43dei momenti
35:44di avvicinamento
35:45alla pace
35:45perché il nostro
35:46confronto
35:47è esclusivamente
35:48con il popolo
35:49che ha bisogno
35:49con le persone
35:51che comunque
35:52fuggono dalla guerra
35:53non dimentichiamo
35:54che ci sono
35:54anche dei flussi
35:55migratori importanti
35:56all'interno
35:57della stessa Ucraina
35:58quindi
35:58aiutiamo delle ragazze
36:00con i bimbi
36:01che scappano
36:01dai territori
36:02ovviamente
36:03bombardati
36:04da
36:04una situazione
36:06anche di gestione
36:07delle persone
36:08anziane
36:08allettate
36:09quindi
36:09abbiamo
36:10diciamo
36:11un'attivitÃ
36:12che davvero
36:13si estende
36:15a 360 gradi
36:16per fortuna
36:18riusciamo
36:18a coinvolgere
36:19molte situazioni
36:21territoriali
36:23che comunque
36:23ci permettono
36:25un po'
36:25alla volta
36:26di riuscire
36:26a raccogliere
36:27quello che state
36:27vedendo
36:28un po'
36:28nelle immagini
36:29ed è importante
36:30assolutamente fondamentale
36:32riuscire
36:32ad ampliarci
36:33sempre di più
36:34piccole donazioni
36:36da tanta gente
36:37che ci permette
36:37di creare
36:38questo
36:39piccolo miracolo
36:40un piccolo miracolo
36:41soprattutto
36:42un miracolo
36:42che avviene
36:43in silenzio
36:43tutti i giorni
36:44praticamente
36:45grazie Diego Simonini
36:46buon lavoro
36:47e auguri anche a voi
36:48buona serata
36:49grazie altrettanto
36:50grazie mille
36:51torniamo a Pluda
36:52situazioni drammatiche
36:54che devo tener conto
36:55volevo aprire
36:56una piccola parente
36:57perché voi abbiamo
36:58ancora un collegamento
36:59il lavoro femminile
37:00è importante
37:00un lavoro
37:01che è in crescita
37:03che va
37:03comunque
37:04sostenuto
37:05sì
37:06anche se siamo
37:07un fanalino di coda
37:08dell'Europa
37:09in termini di percentuale
37:10sull'occupazione femminile
37:11bisogna fare di più
37:13bisogna avere più coraggio
37:14lo sappiamo
37:16il mondo femminile
37:17all'interno dei luoghi
37:18di lavoro
37:19porta a creativitÃ
37:20porta a sensibilitÃ
37:21porta a cose positive
37:23aumenta la produttivitÃ
37:24la competitivitÃ
37:25dell'impresa
37:26questo è provato
37:27bisogna però
37:28consentire
37:29la conciliazione
37:30dei tempi di vita
37:31con i tempi di lavoro
37:32noi sappiamo che
37:33purtroppo
37:33nella nostra societÃ
37:34i lavori di cura
37:36ricadono ancora
37:37sulle spalle
37:38delle donne
37:39e quindi
37:40così come ovviamente
37:42la maternitÃ
37:43perché è fisiologico
37:45ecco noi dobbiamo
37:46lavorare
37:47perché all'interno
37:48delle condizioni
37:49di lavoro
37:50nelle imprese
37:51ci sia anche questo
37:52riconoscimento
37:52delle pari opportunitÃ
37:54il lavoro femminile
37:56è importante
37:56dicevo
37:57bisogna
37:59trovare però
38:00anche delle politiche
38:01che sostengono
38:01il lavoro
38:02e l'occupazione femminile
38:04quindi il lavoro
38:04della CIS
38:05del sindacato
38:06all'interno
38:07delle imprese
38:07è quello
38:08attraverso
38:08la contrattazione
38:09di secondo livello
38:10di riuscire
38:11a costruire
38:11percorsi
38:12che agevoli
38:12do
38:12l'occupazione
38:13femminile
38:14attenzione
38:14però
38:15a che
38:16si evitino
38:17alcune
38:18purtroppo
38:19distorsioni
38:19del mercato
38:20che sono
38:21per esempio
38:21i part-time
38:22involontari
38:24eccolo
38:24lì
38:25è un altro
38:25tema delicato
38:26lo parleremo
38:27ancora
38:27ultimo collegamento
38:29con
38:29Giovanni Martinelli
38:31presidente
38:31con difesa
38:33Lombardia
38:33saremo veloci
38:34buonasera Martinelli
38:35buonasera
38:37buonasera a tutti
38:38allora
38:39il 2025
38:40anno più caldo
38:41in assoluto
38:43risulta
38:43questo dato
38:44caldo
38:45caldissimo
38:46giugno
38:46e luglio
38:47sì esattamente
38:49soprattutto giugno
38:50dato che ci è stato
38:51fornito da
38:51radar meteo
38:52e ipermeteo
38:53è concentrato
38:55soprattutto
38:55questa calura
38:56dall'11
38:57al 16 di giugno
38:58e dal 24 giugno
38:59fino ai primi di luglio
39:00e dal 91
39:02l'anno più caldo
39:03di sempre
39:03in Lombardia
39:04e dal 2003
39:05in Europa occidentale
39:07queste temperature
39:09soprattutto di notte
39:11non sono mai scese
39:12al di sotto
39:13dei 25 gradi
39:14provocando
39:14dei gravi problemi
39:16soprattutto
39:16per la popolazione
39:17le persone fragili
39:18ma anche
39:19per gli animali
39:20e per le culture
39:21perché io ho l'onore
39:22di presiedere
39:23un consorzio
39:24consorzio di
39:24Fese Lombardi Nord
39:25che è attivo
39:26su 5 province
39:27a sede a Brescia
39:28ma è attivo anche
39:30su Como
39:30Lecco
39:30Sondolo
39:31Evarese
39:32raggruppa
39:346.150 soci
39:36e riesce
39:37a coprire
39:37un valore assicurato
39:38di 470 milioni di euro
39:40qual è il nostro obiettivo?
39:42fornire
39:42un riscontro positivo
39:44ai nostri associati
39:45aiutarli
39:46guidarli passo
39:47dopo passo
39:48per tutelare
39:49il proprio reddito
39:50attraverso
39:51le giuste
39:52assicurazioni
39:53per esempio
39:53per le culture
39:54e anche
39:56contro le pizzozie
39:58che arrivano
39:58negli animali
39:59abbiamo visto
40:00gli ultimi anni
40:01di cambiamento
40:01climatico
40:02che sono state
40:03totalmente diverse
40:04un anno
40:05con l'altro
40:06basta ricordare
40:07il 2023
40:08un anno
40:09con eventi estremi
40:10il 2024
40:11un anno
40:12con eccesso
40:12di pioggia
40:13se facciamo
40:14un passo indietro
40:14al 2022
40:15un anno
40:16fortemente
40:16caratterizzato
40:17dalla siccitÃ
40:18ecco
40:18non c'è
40:18una linea comune
40:19e anche per questo
40:21è sempre più difficile
40:22contrastare
40:23il cambiamento
40:23climatico
40:24ma sicuramente
40:25il nostro consorzio
40:26attraverso
40:27le nostre professionalitÃ
40:28attraverso
40:28i nostri tecnici
40:29deve mettere
40:30in campo
40:31tutto ciò
40:32che può essere utile
40:33ai nostri associati
40:34per garantire
40:35un futuro
40:36anche in caso
40:37di problematiche
40:38sia dal punto di vista
40:40comunque di grandi
40:42elementi forti
40:42eventi estremi
40:43ma anche di problematiche
40:44all'interno
40:45dei propri allevamenti
40:45grazie Giovanni Martinelli
40:47siamo stati onesti
40:47nei tempi
40:48comunque è una difesa
40:50con difesa
40:51in soccorso
40:52in aiuto
40:52appunto
40:53quando interviene
40:54quando c'è meteopazio
40:55in sostanza
40:56un'assicurazione
40:57per garantire
40:58gli agricoltori
40:59grazie a lei
41:00buone feste
41:01e grazie a Pluda
41:03segretario
41:03della CIS di Brescia
41:04segretario generalizzato
41:05di Brescia
41:06grazie a me
41:06perché il sindacato
41:07è comunque sempre
41:08fondamentale
41:09essenziale
41:09per la tutela
41:10e i lavoratori
41:11c'è sempre bisogno
41:12di sindacato
41:12è un po' come la sanitÃ
41:14credo che
41:15almeno una volta
41:16nella vita
41:17si abbia bisogno
41:17di sindacato
41:18quindi ovviamente
41:19noi cerchiamo
41:20di costruire
41:21percorsi positivi
41:22noi come CIS
41:23cerchiamo di spingere
41:25perché si crei
41:26una nuova stagione
41:27di concertazione
41:28perché insieme
41:29si possono risolvere
41:30e cercare di trovare
41:32quelle scelte
41:32e quelle decisioni
41:33che servono
41:34in queste grandi transizioni
41:35in questi grandi cambiamenti
41:37di cui anche lei
41:38faceva accenno prima
41:39con intelligenza artificiale
41:40anzitutto
41:41come primo problema
41:42anche con quella
41:42grazie
41:43belle feste a lei
41:44belle feste ai nostri scordatori
41:46e buon fine anno
41:46alla prossima
41:48buona serata
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