Milano, 16 dic. (askanews) - La lista dei 35 partecipanti alla 70° edizione dell'Eurovision Song Contest che andrà in scena dall'ORF di Vienna dal 12 al 16 maggio è stata ufficializzata e in gara c'è anche Israele, mentre Spagna, Paesi Bassi, Irlanda, Slovenia e Islanda che boicotteranno la competizione, saranno in parte sostituiti. "Il ritorno di Bulgaria, Romania e Moldavia è un vivido promemoria di cosa significhi essere uniti dalla musica" ha spiegato Martin Green, direttore del Contest dopo che l'Unione europea di radiodiffusione (UER) ha ufficializzato l'elenco delle emittenti di servizio pubblico in gara.Al di là dei proclami di unione, pace e concordia, resta il fatto che la prossima edizione è la più contestata di sempre tanto che il vincitore dell'edizione 2025 ha restituito il trofeo della vittoria in segno di protesta. Con qualche cambiamento sulle modalità di voto si guarda anche al futuro."Cinque paesi hanno dichiarato che non parteciperanno nel 2026. La mano è tesa e spero che tornino nel 2027", ha dichiarato Roland Wei mann, Direttore Generale dell'emittente pubblica austriaca ORF, durante una conferenza stampa.
00:00La lista dei 35 partecipanti alla settantesima edizione dell'Eurovision Song Contest che andrà in scena all'Orf di Vienna dal 12 al 16 maggio è stata ufficializzata ed è in gara anche Israele.
00:14Mentre Spagna, Paesi Bassi, Irlanda, Slovenia e Islanda, che boicotteranno la competizione, saranno in parte sostituiti.
00:21Il ritorno di Bulgaria, Romania e Moldavia è un vivido promemoria di che cosa significhi essere uniti nella musica, ha spiegato Martin Green, direttore del contest, dopo che l'Unione Europea di Radiodiffusione ha ufficializzato l'elenco delle emittenti di servizio pubblico in gara.
00:38Al di là dei proclami di unione, pace e concordia, resta il fatto che la prossima edizione è la più contestata di sempre, tanto che il vincitore dell'edizione 2025 ha restituito il trofeo della vittoria in segno di protesta.
00:51Con qualche cambiamento sulle modalità di voto si guarda anche al futuro.
00:56Cinque Paesi hanno dichiarato che non parteciperanno nel 2026, la mano è tesa e spero che tornino nel 2027, ha dichiarato Roland Weissmann, direttore generale dell'emittente pubblica austriaca Orf, durante una conferenza stampa.
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