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PALERMO (ITALPRESS) - "Riprende vita un luogo abbandonato ed è importante che questo luogo sia a poche decine di metri da un altro luogo che per noi è simbolico. Paolo Borsellino non ha dato solo il nome a questo luogo, ha dato la vita. E quindi che riprenda vita qui a disposizione dei bambini, degli adolescenti e che questo diventi un luogo accessibile, esclusivo, è la consacrazione del nostro lavoro, del nostro dovere ed è un modo per riconoscere qualcosa in più a Paolo Borsellino che diventerà una testimonianza quotidiana, non solo nelle ricorrenze". Lo ha dichiarato il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, a margine dell'inaugurazione del Centro sportivo Borsellino a Palermo. "Lo sport è una difesa immunitaria sociale e quindi va rafforzata, è quello che cerchiamo di fare in tanti luoghi del disagio e della periferia, non solo a Palermo, ma in tutta Italia. E questa è una volontà che non si esprime solo nei giorni speciali, ma deve essere prassi quotidiana. Gli impianti a Palermo? E' un cantiere in evoluzione perchè celebriamo le cose che si realizzano ma guardiamo anche le cose che si devono ancora fare. A Palermo è stato fatto già molto ma abbiamo già un'idea di come proseguire il lavoro. Ci sono ancora zone che possono essere recuperate, restituite alla cittadinanza, soprattutto ai più piccoli, a chi ha bisogno di fare sport. Come il palazzetto dello sport, come la piscina, come tanti altri impianti anche scolastici che stiamo cercando di accompagnare, pur rispettando le autonomie di Comune e Regione, perchè è un gioco di squadra".

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00:00Riprende vita un luogo abbandonato ed è importante che tra l'altro questo luogo sia a poche decine di
00:10metri da un altro luogo che per noi è simbolico. Paolo Borsellino non ha dato soltanto il nome a
00:18questo luogo, ha dato la vita e quindi che riprenda la vita qui a disposizione dei bambini,
00:24degli adolescenti, che questo diventi un luogo accessibile e inclusivo. È la consacrazione un po'
00:30del nostro lavoro, del nostro dovere ed è un modo anche per riconoscere qualcosa in più di ulteriore
00:35a Paolo Borsellino che diventerà una testimonianza quotidiana, non soltanto nelle ricorrenze. È una
00:42difesa immunitaria sociale e quindi va rafforzata. È quello che cerchiamo di fare in tanti luoghi del
00:49disagio, in tanti luoghi della periferia, non necessariamente soltanto qui a Palermo ma in
00:54tutta Italia, lo abbiamo visto con il progetto Caivano che stiamo declinando anche in altre
00:58otto centralità qui a Palermo, a Borgo Nuovo, perché questa è una volontà che non si esprime
01:03soltanto nei giorni speciali ma deve essere prassi quotidiane. Il recupero dei luoghi, l'offerta
01:07delle opportunità in periferia per le famiglie menaggiate, quello che lo sport riesce a dare non
01:14soltanto in termini agonistici ma come fattore di benessere individuale e collettivo. È un
01:20cantiere in evoluzione perché celebriamo le cose che si realizzano ma guardiamo anche
01:26a poche decine di metri le cose che dobbiamo ancora fare. È un po' un difetto che abbiamo,
01:30non rimaniamo fermi a quello che è stato appunto realizzato ma guardiamo sempre qualcosa
01:35di più e di meglio che si può fare e lo vediamo in qualunque città come a Palermo.
01:40Qui è stato fatto già molto ma abbiamo già un'idea di come proseguire il lavoro perché
01:45lo vedete che ci sono ancora altre zone che possono essere recuperate e restituite alla
01:50cittadinanza e soprattutto agli adolescenti e più piccoli, a chi ha bisogno di fare sport.
01:53Come il Palazzetto dello Sport, come la piscina, come tanti altri impianti anche scolastici
01:58che stiamo cercando di accompagnare, fermo restando che siamo rispettosi dell'autonomia
02:03dell'amministrazione comunale e del contributo che dà anche l'amministrazione regionale ma
02:08ci siamo anche noi perché questo è un gioco di squadra.
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