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  • 2 giorni fa
Qualcuno ha parlato di "tragedia annunciata", qualcun altro ha polemizzato per progetti di videosorveglianza mai partiti, qualcun altro ancora ha invocato misure di sicurezza estreme. Sulla drammatica vicenda, avvenuta nei pressi della fermata Jonio di Roma, ...

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Trascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:30Amici di non solo Roma, qualcuno ha parlato di tragedia annunciata, qualcun altro ha polemizzato perché gli impianti, i progetti di videosorveglianza non erano stati approvati, qualcun altro ha invocato misure di sicurezza estreme.
00:47C'è stata anche una manifestazione, insomma da giorni sulla vicenda drammatica avvenuta a pochi passi dalla fermata Ionio della Metro B di Roma si continua davvero a dire di tutto, ma come spesso accade in questi casi senza arrivare poi ad una concretezza effettiva.
01:05Rimane un fatto, una ragazza di 23 anni è stata aggredita e violentata da un branco, erano tre uomini che poi si sono dati alla fuga.
01:14La ragazza è stata immediatamente soccorsa da una passante che l'ha portata all'ospedale Sandro Pertini di Roma ed è ovviamente una ragazza, una 23 anni completamente scioccata che si ritrova tra le altre cose ora anche al centro di un'ondata mediatica insomma incredibile.
01:32Perché? Perché torniamo nuovamente a parlare di casi che purtroppo assumono una certa frequenza nelle nostre città e soprattutto in una città come Roma.
01:42Un fatto che ha ovviamente scatenato un'ondata di polemiche quasi vorremmo dire senza precedenti perché ha toccato anche un po' la politica, no?
01:50Si stanno tra le altre cose facendo anche ulteriori approfondimenti.
01:54L'ultimo che vi presentiamo è ad esempio questo che arriva dal sito dei colleghi Roma Today.
02:00In dieci anni l'azienda ha tagliato le spese per la vigilanza nelle stazioni metro.
02:05Quindi significa che sostanzialmente le nostre fermate metro e autobus a Roma non sono sorvegliate.
02:13Ora però bisogna tornare di nuovo a fare il discorso che cerchiamo sempre di fare in questi casi.
02:18È un fattore di sicurezza o è un fattore di necessario cambio culturale?
02:24Noi donne vogliamo sentirci sicure o vogliamo sentirci libere?
02:28Vi rispondo io, vorremmo effettivamente sentirci libere.
02:31Quindi anche di attraversare le fermate di notte al buio senza il terrore di essere uccise, violentate e stuprate.
02:39Ne parliamo con Arianna Vignetti, presidente di Road to 50%.
02:44Buongiorno a te Arianna, bentornata.
02:46Buongiorno Elisa, buongiorno a tutte le persone che ci seguono e grazie a voi per questo spazio.
02:53No, grazie a te perché è un tema molto delicato e noi abbiamo scelto di approfondirlo con voi, con la vostra associazione
03:00che da anni tra le altre cose si batte sul tema, cioè la questione della sicurezza sui mezzi pubblici.
03:06Avete anche avviato una campagna, una petizione che ora faremo vedere ai nostri telespettatori
03:12c'è anche la possibilità di aderire con un QR code.
03:15Quindi mi raccomando se ci seguite da casa preparate il telefono cellulare perché il vostro contributo può essere davvero molto importante.
03:23Allora Arianna, io non so se chiederti un commento su questa vicenda, devo dire insomma drammatica e da brividi che è avvenuta a Roma.
03:31Qualcuno ha parlato di tragedia annunciata, tu sei d'accordo?
03:34Guarda, intanto permettimi di esprimere a nome ovviamente personale ma di tutta l'associazione, la solidarietà a questa ragazza
03:43perché quello che è accaduto è qualcosa che non dovrebbe accadere e vorremmo non essere qui a parlarne oggi.
03:51Purtroppo quando una città non è pensata in ottica a varità di genere con misure che tengano conto anche di strutture,
04:02di anche polisi, di politiche che possano permettere alle persone di muoversi in sicurezza,
04:09mi viene da dire questo purtroppo è un effetto, è uno degli effetti che possono capitare.
04:14Ecco, io vorrei che passasse il messaggio che purtroppo questa tragedia non è una casualità delle nostre città,
04:23è un effetto preciso della mancanza di una visione politica, di una visione che guardi alla città come uno spazio in cui tutte,
04:32dicevi bene tu, siamo libere e al sicuro di poterci muovere perché è quello il tema,
04:36noi non dovremmo essere costretti a scegliere tra la nostra libertà e la nostra sicurezza,
04:41noi vogliamo essere libere e sicure di muoverci in ogni spazio della città.
04:46Poi in particolare sul trasporto pubblico e quindi alle fermate, che siano metro, che siano autobus, che siano treni,
04:54quello che noi sottolineiamo sempre è che il trasporto pubblico oltre ad essere il mezzo più democratico per potersi muovere
05:00è anche quello che attraversa in maniera capillare la città.
05:03Ed è quindi uno delle sentinelle, dei primi punti di vedetta in cui le persone possono eventualmente,
05:10a cui le persone possono rivolgersi.
05:12Quindi il fatto di avere dei presidi e delle persone fisicamente alle fermate delle metro
05:17o appunto delle fermate capolinea, che siano formate, perché attenzione un enorme tema è anche questo,
05:25è importantissimo.
05:27Cioè il fatto che non ci sia una formazione su questo tema.
05:29Ne parlavamo la scorsa volta sul fatto che tanti autisti, purtroppo personale, dei mezzi bus, dei mezzi metro,
05:37molto spesso non sanno proprio che cosa fare quando gli viene chiesto aiuto.
05:41Quindi questo anche il tema della formazione è assolutamente fondamentale.
05:45Però ecco, l'abbiamo letto all'inizio, in dieci anni ATAC ha tagliato le spese per la vigilanza nelle stazioni metro.
05:52Praticamente la spesa è passata da 24 milioni di euro a 18 milioni di euro nel 2024.
05:58Cioè un taglio incredibile significa che alle fermate delle metro non c'è sostanzialmente mai nessuno.
06:03Poi qui ci sarebbe, io sono parecchia arrabbiata, no Arianna?
06:06Quindi qui, insomma, arriva inevitabile la polenzia.
06:09Che ci fa una ragazza di 23 anni a quell'ora della notte, che gira da sola, non dovrebbe eccetera eccetera.
06:15Anche qui, insomma, ci sarebbe da aprire un capitolo a parte.
06:18Assolutamente sì.
06:21Intanto ognuna di noi deve essere libera di poter girare nella propria città a qualunque ora del giorno e della notte,
06:27in qualsiasi quartiere, senza alcun tipo di timore.
06:30Perché è inaccettabile dover avere una sorta di coprifuoco diviso per aree, per zone, o peggio per orari.
06:37Per tutta una serie di ragioni.
06:38Intanto è una questione etica di principio e di giustizia sociale.
06:41Perché devo limitarmi per una questione simile, ok?
06:45Solo perché magari sono donna, sono una persona LGBTQ+.
06:47Questa cosa non esiste proprio in una società democratica in cui mi auguro ancora viviamo.
06:53Poi come secondo punto essenziale è che dobbiamo ricordarci che il trasporto pubblico è il mezzo che in qualche modo,
06:59come dicevo anche prima, può essere preso da chiunque.
07:02Cioè noi diamo per scontato che la gente possa avere la possibilità economica e personale di avere un mezzo privato,
07:07quindi di avere una macchina.
07:08Ma chi questa possibilità non ce l'ha, come fa a prendere un trasporto pubblico in queste condizioni?
07:13E non parlo soltanto di uscire per X ragioni e vivere la propria città,
07:19che sono tutte validissime perché voglio essere libera di andarmi a prendere una pizza,
07:22andare a mangiare in tranquillità.
07:23Però immaginiamo anche la stessa situazione nel momento in cui io devo accettare un posto di lavoro,
07:29devo andarmi a fare una visita.
07:31Ecco, questo è un enorme tema.
07:33Assolutamente sì, anche perché non siamo più negli anni 40-50.
07:37Anche le donne lavorano e anche le donne hanno dei turni.
07:40Quindi io immagino ad esempio un'infermiera che stacca le 10 di sera dal policlinico
07:44e vuole prendere la metro, ha lo stesso rischio di una ragazza che invece è uscita
07:49per andarsi a mangiare una pizza, quindi semplicemente per piacere.
07:52Quindi i motivi possono essere tantissimi e sono tutti assolutamente validi e giustificabili.
07:57Allora Arianna, io so che voi avete raccolto ulteriori dati per quanto riguarda la città di Roma
08:02ad aprile 2025, dati che devono essere ancora pubblicati.
08:06Non ti chiedo chiaramente di raccontarci i dettagli, ma magari puoi darci però qualche piccolo spoiler.
08:11Ecco, immagino non positivo.
08:14No, purtroppo no.
08:16Ce l'avamo lasciata la scorsa volta con i dati che avevamo raccolto nel 2021
08:19di oltre 1700 persone volontarie che erano state testimoni o vittime di molesti o violenze
08:25solo nella città di Roma e siamo andati di recente, d'aprile 2025, a fare altre formazioni
08:32in delle scuole di Roma e su circa 230 studenti e studentesse i dati sono veramente allarmanti.
08:40Parliamo comunque di 72% circa di ragazze e donne che dichiara di aver già avuto una prima esperienza
08:48che sia di vittima o di testimone di una forma di molestia o violenza a bordo del trasporto pubblico
08:55e parliamo di una fascia di ragazzi e ragazze che va dai 14 ai 19-20 anni.
09:00Quindi il problema è gravissimo ed è serissimo.
09:05Noi siamo da una parte felici di poter fare queste formazioni nelle scuole
09:08perché possiamo dare degli strumenti alle persone, alle ragazze e ai ragazzi
09:13per potersi muovere in sicurezza e in libertà.
09:15Però quello che ribadisco e ribadiamo insieme è che questo non può essere una prerogativa della cittadinanza
09:21cioè non può essere la cittadinanza che deve trovare da sola gli strumenti per tutelarsi
09:25o tra di noi comunità per aiutarci perché a questo punto è il caso che come in tutte le altre parti del mondo
09:32citavamo anche la scorsa volta Barcellona, Vancouver, cioè in tutte le altre parti del mondo
09:38ci sono delle campagne serie che cercano di trovare delle forme e delle soluzioni
09:44tra cui anche la raccolta dati come facciamo noi, le formazioni al trasporto pubblico e così via
09:48per avere una maggiore sicurezza e rendere il trasporto pubblico realmente accessibile.
09:55Noi siamo in una rete che si chiama la Global Alliance for Feminist Transport
09:59in cui ci sono tutti i maggiori stakeholder su questo tema a livello internazionale
10:04proprio per dire che non è un problema che riguarda solo Roma
10:07però il problema è quando una città, una capitale d'Europa come Roma
10:11non prende questo problema seriamente
10:13e mi permetto anche di aggiungere, lo vedrete anche nella petizione
10:15già da quando abbiamo avuto i primi dati nel 2021 abbiamo avviato un momento di confronto
10:21con la pubblica amministrazione
10:22siamo sempre state aperte e continuiamo ad essere aperte al Comune di Roma Capitale
10:26abbiamo avviato un tavolo nel luglio del 2022
10:30proprio su questo tema insieme ad anche altre realtà
10:33che si occupano dello spazio pubblico cittadino
10:35quindi non solo noi, l'altro trasporto pubblico ovviamente
10:37a cui però sono molto oneste e siamo molto sincere
10:41non è seguito un impegno concreto
10:43abbiamo messo dei cartelloni e delle segnaletiche ad aprile del 2025
10:48grazie a un fondo che abbiamo ottenuto a livello europeo
10:51però a livello pratico purtroppo non c'è stata una risposta
10:55con noi nella campagna ci sono i centri antidiolenza
10:57abbiamo anche altri partner grafici che Pro Bono ci stanno aiutando
11:01però capite bene che non possiamo e non vogliamo fare da sole questa battaglia
11:08assolutamente no
11:09anche perché insomma ci vuole soprattutto un sostegno da parte della
11:13come hai detto benissimo tu Arianna della pubblica amministrazione
11:15che dia anche un segnale decisivo in tal senso
11:20io ho visto tra le altre cose leggevo nel testo che altre città italiane
11:24hanno già aderito alla vostra campagna
11:26che è questa qui e anzi approfitto ringrazio la legge per averla mandata in onda
11:30è possibile firmare questa petizione e aiutare nel concreto
11:34l'associazione che presiede Arianna
11:36è una campagna che vuole dare un concreto segnale per rendere i mezzi pubblici sicuri davvero per tutti e per tutte
11:46e tra le altre cose facciamo vedere anche il QR code
11:48lasciamolo un po' in onda
11:50in modo tale che chi ci sta seguendo da casa può scannerizzarlo e fare cosa Arianna
11:55intanto raccontaci
11:56allora quello che noi chiediamo e che vi stiamo chiedendo per favore
12:00è di scalinizzare questo QR code per poter firmare una petizione
12:03in cui chiediamo a Roma Capitale di riconvocare questo tavolo
12:07che non viene convocato dall'estate del 2022
12:09in cui c'erano non solo i vari assessorati
12:12le presidenze delle pari opportunità e del settore trasporti
12:16ma anche ATAC e i centri antiviolenza che sono partner dell'iniziativa
12:20perché convocarlo?
12:21innanzitutto perché è necessario prendere e aderire alla campagna in maniera completa e in maniera decisiva
12:27perché sappiamo che il Comune di Roma così come ATAC sono molto sensibili al tema della violenza sulle donne
12:33abbiamo ovviamente tante campagne in merito e siamo molto felici di questo
12:39vediamo anche il loro impegno nell'ambito dei diritti umani, LGBTQ+, giustamente così che va fatto
12:44però poi nel momento in cui si chiede un intervento concreto
12:48intervento che in altre città sta dando riscontri
12:51abbiamo più volte sollecitato anche il fatto che in città quali Bologna, Messina
12:56abbiamo iniziato e stiamo facendo la differenza concreta
12:59ecco ci domandiamo per quale motivo nella nostra città a Roma tutto ciò non sia ancora realtà
13:05nella capitale
13:07esatto
13:08cioè nella capitale dove vivono milioni di persone
13:11e altrettanto i milioni di persone sono pendolari quotidianamente che si spostano
13:15prendono il trasporto pubblico ecco è proprio una questione non solo di principio
13:19ma anche una questione di giustizia e pretendiamo che una campagna simile possa essere avviata anche in città
13:25noi restiamo sempre a disposizione per qualsiasi cosa
13:29anche perché lo ripeto ancora una volta in città come Messina, come Bologna sta facendo la differenza
13:35abbiamo proprio visto il cambiamento
13:37ci sono proprio dei risultati concreti ecco quindi sarebbe anche insomma buona creanza
13:44ecco prendere ad esempio queste città che stanno dando dei risultati
13:47anche perché poi ci ritroviamo sempre qui a parlare di questi fatti drammatici
13:51che coinvolgono ragazze giovanissime
13:53ma anche questo ripeto Arianna
13:55la violenza di genere non coinvolge soltanto ragazze giovanissime
13:59perché c'è stato anche il caso di una donna di 50 anni che stava facendo jogging
14:03aggredita e violentata quindi insomma non ha genere e non ha età purtroppo la violenza
14:08io ti ringrazio di poi
14:09mi permetto di aggiungere
14:10scusami
14:11prego prego
14:11dicevo tanto che riguarda anche persone con disabilità
14:15noi sollecitiamo spesso anche questo
14:17che spesso riguarda anche persone con disabilità
14:19che di solito vengono un po' invisibilizzate
14:21perché si pensa che non possono essere soggetti a una forma di violenza o di molestia
14:24anche a bordo del trasporto pubblico
14:26invece ci sono arrivati anche dei casi facendo informazioni che questo è avvenuto
14:29è davvero da brivido
14:31grazie davvero Arianna
14:32prestissimo sperando di presentare dati insomma un po' più positivi
14:36grazie ancora
14:37non solo Roma
14:41le notizie dalla regione con Elisa Mariani
14:44grazie a tutti

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