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  • 1 giorno fa
«La quota dei marchi cinesi di automobili nel nostro Paese è salita al 6%. Ma temiamo che la percentuale sia destinata a salire. Tutti i vari brand stanno pian piano aprendo concessionarie in Italia. A Oriente in Cina si producono quasi il 40% del totale delle auto di tutto il mondo. La pressione è destinata a salire» spiega Daniele Manca nella nuova puntata della sua videorubrica "Non solo numeri".«La colpa come spesso si sente dire è dell’Europa che avrebbe imposto regole molto severe in termini di rispetto ambientale e produzione della C02. Probabilmente sarà stato anche così. Anche se proprio l’Europa molto pragmaticamente sta rivedendo quelle regole e andando nella direzione di una neutralità tecnologica. A fronte di un rapido cambio delle condizioni di mercato (basta salire su un auto elettrica per capire dove stia il futuro) si sono agevolati pochissimo gli investimenti. Soprattutto in tecnologia. Qui in Italia molto più facile discutere se l’oro debba essere degli italiani o della Banca d’Italia o se il contante si possa usare fino a 5 mila o a 10 mila euro. E poi ci si meravglia se la produzione industriale continua a calare».

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Trascrizione
00:00E' sempre ed è ancora colpa dell'Europa, lo schiaffo dell'auto elettrica.
00:09La quota dei marchi cinesi di automobili nel nostro paese è salita al 6%,
00:14ma temiamo che la percentuale sia destinata ad aumentare.
00:18Tutti i vari brand stanno pian piano aprendo concessionari in Italia.
00:22L'ultima è stata a Gili, tanto per capirci, oltre a suo marchio,
00:26il gruppo controlla Volvo, Polestar, Link & Co., ma anche Lotus e altri brand.
00:32La BYD, quella che nel 2003 in Cina era solo una start-up,
00:36è passata dalle 2.000 auto vendute l'altro anno alle 20.000 di quest'anno.
00:42Del resto, a Oriente, in Cina, si producono quasi il 40% del totale delle auto di tutto il mondo.
00:49Quindi la pressione è destinata a salire.
00:52La colpa, come si spesso si sente dire, è dell'Europa.
00:55che avrebbe imposto regole molto severe in termini di rispetto ambientale e produzione della CIO2.
01:02Sarà stato anche così, anche se proprio l'Europa molto pragmaticamente sta rivedendo quelle regole.
01:08La verità è che, come spesso accade, qui da noi si parla molto di difesa dell'industria
01:15e poco di competitività della manifattura.
01:18A fronte di un rapido cambio delle condizioni di mercato,
01:23basta salire su un'auto elettrica per capire dove andrà il futuro,
01:27si sono agevolati pochissimo gli investimenti, soprattutto in tecnologia.
01:33Un indice è quella della densità robotica.
01:36I robot ogni 10.000 dipendenti.
01:40In cima alla classifica, pensate, c'è un paese come la Corea del Sud.
01:44Apriamo parentesi, pensiamo sempre tanto ai cinesi, ma in realtà sono le coreane
01:49quelle che negli anni sono andate consolidandosi come auto vendute in Europa.
01:56Ebbene, in Corea ogni 10.000 dipendenti ci sono 1.000 robot.
02:01Poi arriva la Cina, con quasi la metà, 500.
02:06In Germania siamo sopra i 400.
02:09L'Italia punta a raggiungere i 300.
02:12Numeri che parlano da soli, ma forse inascoltati,
02:17perché è molto più facile prendersela con l'Europa.
02:21E qui in Italia molto più facile discutere di altro,
02:25se l'oro debba essere degli italiani o della Banca d'Italia,
02:28o se il contante si possa usare fino a 5.000 o a 10.000 euro.
02:33E poi ci si meraviglia se la produzione industriale continua a calare da quasi due anni.
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