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  • 1 giorno fa
Roma, 10 dic. (askanews) - In Italia è in atto una rivoluzione sanitaria nel campo della digitalizzazione che fa scuola in Europa, ma che ha ancora davanti a sé una strada lunga che richiede la messa a terra di un processo normativo, organizzativo e culturale. Di fronte infatti all'aspettativa degli operatori sanitari che auspicano un maggior utilizzo del digitale, e che pensano che nei prossimi anni sarà parte della pratica clinica, si evidenzia una mancanza di formazione e quindi una impossibilità ad utilizzare le nuove tecnologie. E' quanto emerge in sintesi da una ricerca presentata al Ministero della Salute e commissionata dal Fo.N.Sa.D., il Forum Nazionale della Salute Digitale.Mauro Moruzzi, Dipartimento Trasformazione Digitale Presidenza del Consiglio dei Ministri: "Entriamo nell'era della sanità a distanza e nell'era della sanità virtualizzata, come è successo in tutti i settori industriali. Si lavorerà prima con bit e poi con atomi: gli atomi sono le pillole, gli interventi chirurgici, i bit ci permetteranno veramente di conoscere il corpo umano. Il Fascicolo sanitario elettronico è la grande invenzione che portiamo in Europa, abbiamo fatto un ottimo lavoro negli ultimi tre anni".Se i risultati emersi sono da una parte incoraggianti, in quanto raffigurano un forte interessamento e un'alta aspettativa da parte degli operatori sanitari, ed in particolare dei medici di medicina generale, dall'altra delineano una situazione dove la telemedicina, l'Intelligenza artificiale e la cybersecurity sono percepite come astratte e lontane, a dimostrazione che l'ecosistema informativo attuale presenta lacune e difficoltà da superare.Giuseppe Petrella, Presidente IRCCS Centro di Riferimento Oncologico della Basilicata: "La sanità digitale sarà fondamentale per lo sviluppo della sanità in Italia, in campo oncologico e in campo cardiologico può dare dei risultati estremamente positivi. Una mammografia, faccio un esempio, che normalmente il più bravo radiologo in Italia e nel mondo può fare una diagnosi nel 92% dei casi, con l'intelligenza artificiale arriva circa al 99. E così anche in campo cardiologico tante diagnosi saranno facilitate dalla intelligenza artificiale".Tra le cause principali che ostacolano l'adozione delle prassi digitali nella pratica clinica, un ruolo importante lo gioca la resistenza al cambiamento sia di medici che di pazienti. Ma l'elemento sul quale si concentra la maggior criticità rimane l'esigenza di una maggior informazione e supporto, anche da parte delle istituzioni.Vito De Filippo, già Sottosegretario di Stato alla Salute: "Bisogna implementare questo processo, metterlo a terra in maniera uniforme in tutte le parti del nostro Paese, perché la prospettiva della digitalizzazione della sanità è una prospettiva che rafforza l'universalità e l'equità del sistema. E' una grande prospettiva che bisogna incoraggiare e sostenere con grande forza".Il ministro della Salute Orazio Schillaci ha ricordato che il governo sta implementando l'infrastruttura digitale, ha dato grande impulso allo sviluppo delle funzionalità del Fascicolo sanitario elettronico, avviato il lavoro per costruire l'Ecosistema dei Dati Sanitari e potenziato lo sviluppo dei servizi di telemedicina. In questo senso per Schillaci il Fo.N.Sa.D. offre un contributo fondamentale ed è necessaria una collaborazione sempre più stringente con tutti gli interlocutori interessati.

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00:06Europa, ma che è ancora davanti a sé una strada lunga, che richiede la messa a terra di un processo
00:12normativo, organizzativo e culturale. Di fronte infatti all'aspettativa degli operatori sanitari
00:19che auspicano un maggior utilizzo del digitale e che pensano che nei prossimi anni sarà parte
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00:32utilizzare le nuove tecnologie. E' quanto emerge in sintesi da una ricerca presentata al Ministero
00:39della Salute e commissionata dal Fonsad, il Forum Nazionale della Salute Digitale.
00:46Entriamo nell'era della sanità a distanza e nell'era della sanità virtualizzata, come è successo in
00:53tutto il settore industriale. Si lavorerà prima con BIT e poi con Atomi. Gli Atomi sono le
00:59pillole, gli interventi chirurgici. BIT ci permetteranno veramente di conoscere il corpo
01:05umano. Il fascicolo sanitario elettronico è la grande invenzione che portiamo in Europa.
01:11Abbiamo fatto un ottimo lavoro negli ultimi tre anni.
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01:20e un'alta aspettativa da parte degli operatori sanitari e in particolare dei medici di medicina
01:26generale, dall'altra delineano una situazione dove la telemedicina, l'intelligenza artificiale
01:33e la cyber security sono percepite come astratte e lontane, a dimostrazione che l'ecosistema
01:39informativo attuale presenta lacune e difficoltà da superare.
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01:51oncologico e in campo cardiologico può dare dei risultati estremamente positivi. Una
01:55mammografia, faccio un esempio, che normalmente il più bravo radiologo in Italia e nel mondo
02:01può fare una diagnosi nel 92% dei casi, con l'intelligenza artificiale arriva circa al
02:0899% e così anche in campo cardiologico. Tante diagnosi saranno facilitate dall'intelligenza
02:15artificiale.
02:16Tra le cause principali che ostacolano l'adozione delle prassi digitali nella pratica clinica,
02:22un ruolo importante lo gioca la resistenza al cambiamento sia di medici che di pazienti,
02:28ma l'elemento sul quale si concentra la maggior criticità rimane l'esigenza di una maggiore
02:33informazione e supporto anche da parte delle istituzioni.
02:38Bisogna implementare questo processo, metterlo a terra in maniera uniforme in tutte le parti
02:44del nostro paese, perché la prospettiva della digitalizzazione della sanità è una prospettiva
02:49che rafforza l'universalità e l'equità del sistema. È una grande prospettiva che bisogna
02:55incoraggiare e sostenere con grande forza.
02:58Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha ricordato che il governo sta implementando
03:03l'infrastruttura digitale, ha dato grande impulso allo sviluppo delle funzionalità
03:08del fascicolo sanitario elettronico, ha avviato il lavoro per costruire l'ecosistema dei dati
03:14sanitari e potenziato lo sviluppo dei servizi di telemedicina.
03:19In questo senso, per Schillaci, il FONSAD offre un contributo fondamentale ed è necessaria
03:25una collaborazione sempre più stringente con tutti gli interlocutori interessati.
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