I Carabinieri del Reparto Operativo per la Tutela del Lavoro, con l’ausilio del Gruppo CC di Aversa, hanno eseguito un’ordinanza cautelare personale emessa dal GIP del Tribunale di Napoli Nord su richiesta della Procura. Le misure hanno coinvolto un imprenditore agricolo dell’area aversana, sua moglie e un cittadino indiano, tutti posti agli arresti domiciliari, mentre un secondo cittadino indiano è stato sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Gli indagati sono gravemente sospettati di concorso nei reati di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro pluriaggravato, oltre che di violenza e minacce per costringere altri a commettere reati. Le indagini, condotte dal Reparto Operativo e coordinate dalla Procura di Napoli Nord, hanno ricostruito il reclutamento di decine di lavoratori, tra i 40 e gli 80, prevalentemente di origine indiana e irregolari sul territorio nazionale. I lavoratori erano impiegati come braccianti agricoli in terreni tra le province di Napoli e Caserta, in condizioni di grave sfruttamento e approfittando del loro stato di bisogno.
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