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  • 2 giorni fa
Intervista di Narciso Parigi ad Elena Souliotis, dalla trasmissione Amici Miei. Realizzata negli studi di Canale 48 di Firenze in Via Leonardo da Vinci, 10.
Elena Souliotis, di origini greche e russe, all'età di cinque anni si trasferisce con la famiglia a Buenos Aires, dove inizia lo studio del canto privatamente con Alfredo Bontà, Jascha Galperin e Bianca Lietti. Nel 1962 si reca a Milano dove studia con Mercedes Llopart e nel 1964 debutta al Teatro San Carlo di Napoli come Santuzza.
L'anno successivo in ottobre è all'Opera di Chicago come Elena in Mefistofele, iniziando poi ad apparire nei maggiori teatri internazionali nel repertorio di soprano drammatico.
Il 3 novembre 1968 debutta nel Regno Unito al Drury Lane di Londra con Nabucco, mentre l'esordio alla Royal Opera House è del 1969 con Macbeth. Nel 1970 dovrebbe esordire al Metropolitan Opera, ma uno sciopero protrattosi per diversi mesi le impedisce di esibirsi.
Benché dotata di notevoli qualità vocali, già a partire dai primi anni settanta accusa segni di declino, ritirandosi nel 1976 dopo un concerto alla Carnegie Hall.
Nel 1979 ritorna sulle scene in ruoli di comprimario incentrati sulla tessitura mezzosopranile, ritirandosi definitivamente nel 2000
Elena Souliotis scompare il 4 Dicembre 2004 a Firenze all'età di 61 anni.
Il mondo della lirica ha presto scordato Elena Souliotis, che pure è stata una fra le più grandi soprano del nostro tempo.
Tratto dagli archivi di Mauro Montagni.
Non esiste in rete nessun video identico, se non copiato da questo. Riversamento e digitalizzazione Dr. Fernando Menichini. Non pubblicate materiale dal canale senza la mia autorizzazione. Se avete da fare dei reclami prima di far partire l'azione sanzionatoria (che a voi non porta nessun vantaggio) contattatemi, anche perchè si tratta di materiale introvabile del quale ho fatto la digitalizzazione da nastro master originale che comunque non è in vostro possesso.
Trascrizione
00:00Signora Elena, una romanza che io penso che possa far piacere non solamente ai nostri telespettatori
00:16ma anche agli amici dei nostri telespettatori che diranno ma sai ieri sera abbiamo sentito
00:21alla televisione l'addio alla mamma dalla Cavalleria Rusticana. No, voi lo sapete. No, che cago scusa, voi lo sapete
00:29ma sì, l'addio alla mamma la canta lui, la canta Turiddu. No, Turiddu non c'è, allora c'è Santuzza e allora Santuzza canta
00:37Voi lo sapete o mamma. Nell'interpretazione straordinaria perché io ho sentito prima il disco della signora Elena
00:46su Giotis. Io vi fregherei di... Niente, non vi frega nulla. L'ascoltiamo noi attentamente.
00:52Il silenzio è inizioso. Stiamo zitti perché la voglio sentire per bene.
00:59Avete sentito? Tanto bravo questa cosa. Ma voi le sentite?
01:07No, te mi volevi far levare la sciarpa ma a me mi è venuto un brivido di freddo continuo.
01:12Fa venire i brivido di freddo. Eh, no, mi ha avuto un brivido di freddo lungo la schiena
01:16continuo. Continuo. Allora vedi che fa come non tenerla perché
01:21ma come si fa? Ho freddo dal principio della vita.
01:24No, freddo. Ho avuto un brivido di freddo dell'emozione.
01:29No, a parte no, è un altro genere. Perché c'è? Non si deve andare mica in vacanza.
01:33Perché si deve andare in vacanza? È un altro genere.
01:35Guarda, lui comincia ad andare via.
01:36Uno che riesce a cantare con una voce così. Questi sono doni di natura veramente eccezionali.
01:47Guarda, ora non è che io voglia, non voglio ritornare, non voglio tornare a fare, se non
01:52sembra di volere, ma c'è stato due soprano grandi che vengono dal paese di Elena.
01:59La Callas e Elena.
02:02Non c'è, mi chiesto, chi c'è stato poi in Grecia? Nessun altro.
02:05Di greche e le donne.
02:08Insomma.
02:09Elena, dobbiamo fare poi una trasmissione.
02:13Noi veniamo tutti, ma noi non cantiamo tutti i cantanti lirici.
02:15Invitiamo Rolando Panerai, la Fittuola Barbieri, Elena.
02:19E se è possibile facciamo venire qui o Pippo, il Di Stefano o il Mario del Monaco.
02:25E allora facciamo una serata dedicata a tutti i nostri amici della lirica e che sono sicuro
02:29che piace ai giovani, piace a tutti, la lirica piace a tutti. Perché io so che mio figlio
02:34per andare a vedere quando c'è le opere al comunale deve ingrullire per trovare il
02:39biglietto giusto.
02:40Ed è un ragazzo giovane, siccome voglio dire, piace a tutti, la lirica piace a tutti.
02:45E questo mi fa piacere, no perché, mi fa piacere perché dimostrano ancora i giovani di
02:49essere più intelligenti di quello che noi pensiamo. Quando ero giovane io, quando ero ragazzo
02:54io magari mi ricordo che la lirica piaceva a pochi di noi giovani. Io mi ricordo andavo
02:59al Verdi, mi ricordo al Verdi in bicicletta, si partiva dal paese per andare al teatro,
03:03al Verdi a sentire, facevo la lirica e vedi una sera al comunale, ho visto una bellissima
03:08cavalleria austicana, c'era Begnamino Gigli, c'era Gino Becchi, c'era Maria Caniglia
03:15e non mi ricordo mezzo sopra.
03:18Era qui Maria Caniglia?
03:19Qui a Firenze.
03:20Era la settimana scorsa?
03:21L'avrei vista volentieri, l'avrei vista molto volentieri.
03:25In ogni modo, c'è da fare un maggio al teatro comunale che forse si sta svegliando un pochettino
03:31perché io vado sempre per via dei balletti, per vedere le opere e ho visto che quest'anno
03:37un po' col maggio siamo andati un po' giù perché non è giusto fare solamente un Nabucco,
03:42dove è che devo guardare? Qui? Là? Dove?
03:44Solamente un Nabucco e altre opere di minore importanza. Io sono giovane e devo dire la verità,
03:52non ho mai visto il barbiere di Siviglia a Firenze e finalmente a Firenze quest'anno c'è
03:56Il Trovatore, il barbiere di Siviglia e la Carla Fracci con una serie di balletti meravigliose.
04:02Io penso a nome di tutti i giovani che finalmente il teatro comunale si è svegliato, spero che
04:10questa cosa continui, che non torni indietro, perché non è giusto vedere solamente un Nabucco
04:17o una cosa che costa miliardi veramente. Ma non facciamo polemiche, basta, basta, scusa
04:22Parisa, non facciamo polemiche. C'è anche un pelleasco di Senn, che era meraviglioso.
04:26Sì, però due o tre sole voglio dire, sono un po' poche per noi giovani che a tutto non
04:30conosciamo un barbiere di Siviglia o un trovatore, capisci quello che voglio dire io?
04:34Sì, i giovani purtroppo è vero, le opere popolari non sono tanto rappresentanti.
04:39Devebbero farlo. Invece devebbero farlo, perché è giovane.
04:42L'hanno fatta, non sarà un sei, cinque, sei anni fa, le batte, sai.
04:47Era un po' piccola io, come faccio la carriera della carriera della carriera della carriera?
04:50Non importa, almeno a teatro.
04:51Eh, lo rifaranno, lo rifaranno, lo spero.
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