Il maestro Riccardo Chailly presenta la Lady Macbeth del distretto di Mcensk di Dmitrij Shostakovich, scelta per inaugurare la stagione della Scala il 7 dicembre, definendola un capolavoro la cui esecuzione è motivo di gioia. Ricorda come la partitura abbia rischiato la sopravvivenza negli anni di Stalin, segnando l’allontanamento definitivo del compositore dal teatro d’opera.Chailly sottolinea il grande impegno richiesto a tutta la compagnia musicale. La produzione porta la firma del regista Nazhmudin Barkatov, deciso a rinnovare l’immagine scenica dell’opera. Barkatov sposta la vicenda in luoghi differenti da quelli fissati nell’immaginario tradizionale, pur rispettando il dettato musicale. Questa scelta, secondo Chailly, dona freschezza e vitalità allo spettacolo. Il direttore auspica che la combinazione di visione registica e forza della partitura conduca a un grande successo per questa pietra miliare del Novecento.
Commenta prima di tutti