«Nella nostra convivenza di fatto si è consolidato un forte sentimento reciproco che non mi ha permesso di comprendere appieno le conseguenze, anche di natura pubblica, della nostra avventura, avvenuta sempre di comune accordo». È con queste parole che Dragos Ioan Gheormescu, 30 anni, ha preso la parola leggendo un comunicato al Tg1 per chiarire la sua posizione in merito alla recente vicenda che ha tenuto la comunità di Nardò con il fiato sospeso.Il giovane ha ribadito il suo desiderio di «tutelare Tatiana nelle sue scelte personali di cambiare vita», sottolineando come la loro decisione fosse condivisa e consapevole. Contestualmente, Gheormescu ha rivolto un sentito messaggio di scuse «ai genitori di Tatiana, alle forze dell’ordine e a tutta la comunità di Nardò» per il dolore e la preoccupazione causati dalla scomparsa, durata dieci giorni prima del ritrovamento della ragazza.
00:00Questa notte, presso il comando dei Carabinieri di Lecce, ho riferito integralmente tutti i fatti che riguardano la mia persona e in generale la scomparsa di Tatiana.
00:09In particolare, confermo che il forte sentimento di affetto reciproco tra me e Tatiana, che si è consolidato con la convivenza di fatto in questi giorni,
00:17non mi ha fatto ben comprendere le conseguenze e anche di natura pubblica derivanti da questa nostra avventura, che ripeto, era di comune accordo.
00:26E da parte mia ho voluto tutelare Tatiana, nelle sue scelte personali, di cambiare vita.
00:32Profondamente rammaricato e anche alla luce della giornata di ieri e dell'intervento degli organi di polizia, chiedo scusa ai genitori e ai parenti di Tatiana,
00:40ai militari dell'arma intervenuti, ai magistrati e a tutta la comunità di Nardò e in particolare alla signora Teresa e ai suoi figli proprietari della casa dove dimora. Grazie.
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