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  • 1 day ago
“Credo che sia importante che si lavori sugli standard e sui risultati, ma che si lasci uno spazio per modelli organizzativi, che le Regioni, probabilmente non tutte e non in tutte le circostanze, hanno già saputo dimostrare di saper adottare in modo differenziato per pervenire obiettivi di equità per i cittadini”. Sono le dichiarazioni di Massimo Annicchiarico, direttore generale dell’Area sanità e sociale di Regione Veneto, in occasione della presentazione, a Roma, del report ‘La programmazione sanitaria per l’equità’, condotto da Salutequità. 

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Transcript
00:00C'è un piano sanitario nazionale?
00:30E' anzi garantire la partecipazione delle regioni per il contributo che possono dare alla redazione di un piano che non sia esclusivamente calato dall'alto ma sia anche partecipato in ordine ai temi che le regioni possono aggiungere all'agenda di priorità nazionale.
00:48Questa è una condizione a mio avviso che rafforza anche lo spirito di leale collaborazione istituzionale fra regioni e ministero.
00:55Il secondo elemento a mio avviso di grande rilievo sarà quello di un piano sanitario che non arrivi nel dettaglio che impedisce poi alle regioni l'applicazione dello stesso con una serie di formalismi
01:11che non tengono conto di alcune peculiarità territoriali che sicuramente rendono le regioni differenti l'una dall'altra.
01:19Ci vuole sicuramente uno sforzo importante e credo che il senso sia questo per uniformare le garanzie e le tutele.
01:27Sulle modalità con le quali pervenire a queste garanzie credo che sia importante anche che non si lavori sugli standard, si lavori molto sui risultati
01:37ma si lascia anche uno spazio per modelli organizzativi che le regioni hanno già saputo dimostrare, probabilmente non tutte e non in tutte le circostanze,
01:47di adottare in maniera differenziata per pervenire comunque obiettivi di equità per i cittadini.
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