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https://www.pupia.tv - Rixi -In un tempo che corre veloce, fermiamoci un attimo per dire una cosa semplice ma spesso dimenticata: rispetto per chi lavora, sempre. #Santabarbara #TerzoValico (04.12.25)



La playlist di Edoardo Rixi: https://www.pupia.tv/playlist/Edoardo-Rixi

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Trascrizione
00:00Un ringraziamento sentito a tutti gli operai, le maestranze, oggi Santa Barbara è la vostra festa, è un modo e ci tenevo oggi essere qua per ringraziare sul lavoro che fate ogni giorno.
00:14Purtroppo chi lavora in galleria non è così visibile come chi lavora fuori e questo lo si vede anche sullo storytelling dei giornali. Qualcuno più di una volta ha detto che quest'opera va fermata, va bloccata, crea disagio, non avanza.
00:38Bene, io credo e su questo ringrazio le aziende, ringrazio gli operai, ringrazio anche chi in politica ci ha creduto anche da prima di me e chi mi aiuta in queste battaglie non facili dove c'è di mezzo la burocrazia, ci sono di mezzo mille cose.
00:56C'è di mezzo anche a volte la difficoltà di trovare consenso politico in cantieri che rimangono aperti per tanti anni e quindi tutti vorrebbero la ferrovia, nessuno vorrebbe il cantiere sotto casa.
01:11Ma il cantiere vuol dire lavoro, vuol dire dare prospettive e far capire che un paese come l'Italia può tornare, può continuare a essere un grande paese solo se ci sarà la visione di avere il lavoro
01:25e che il lavoro non è un qualcosa di negativo, che sarebbe meglio guadagnare e non andare a lavorare.
01:33Ma se voi non aveste lavorato queste cose non ci sarebbero.
01:37E se non c'è qualcuno che fa le cose, al mondo non si genera la ricchezza.
01:42Noi se vivremo ancora nelle grotte, vivremo ancora nelle baracche, non avremo la storia bellissima che un paese come l'Italia,
01:49che sul lavoro ha fatto secoli di fortune per le proprie generazioni e per le generazioni successive.
01:56Quindi un grazie, un grazie a voi, alle vostre famiglie e ai vostri sacrifici.
02:01Un grazie perché commemorare e festeggiare e avere un patrono vuol dire anche portare indietro l'orologio
02:13e capire che la cultura del nostro paese è una cultura profonda che ha sempre cercato di accompagnare chi metteva la sua opera a servizio della comunità.
02:26Questa linea ferroviaria sarà importante perché, si raccontava prima, finalmente, dopo anni e anni di stop and go,
02:37si arriverà ad avere il primo porto del paese, il Mediterraneo, il mare più trafficato al mondo,
02:43collegato direttamente con una linea veloce e ad alta capacità, col cuore industriale pulsante del paese, la pianura padana.
02:51E poi su, verso nord, verso l'Europa, per diventare un grande hub logistico.
02:59Ecco, io ho un augurio che si inizi a pensare a questo paese come un paese che oggi investe sul futuro dei propri figli e dei propri nipoti.
03:07Voi fate questo col vostro lavoro.
03:10Non portate a casa solo uno stipendio.
03:12Contribuite a creare un futuro per le prossime generazioni in questo paese.
03:17L'Italia e l'Europa devono tornare a capire che se le cose non si fanno e si raccontano solo, diventano, come posso dire, inutili.
03:30Le cose vanno fatte, il lavoro va pagato, va onorato.
03:34Io credo che in questo momento noi come Ministero stiamo cercando, con grandi difficoltà, devo dire, economiche,
03:45perché abbiamo preso ovviamente un paese e un'Europa che non cresce da parecchio tempo
03:51e quindi non ha sempre tutte le risorse che vorrebbe avere,
03:55ma con determinazione stiamo affrontando i problemi, stiamo cercando di risolverli
04:00grazie a imprese che stanno credendo nella solidità del governo e del paese
04:05e vogliamo essere protagonisti un domani della ricostruzione in Africa, in Ucraina, ovunque.
04:13Vogliamo fare il ponte sullo stretto, non perché è il vezzo di qualcuno,
04:16ma perché un paese come l'Italia non può rinunciare a fare grandi opere che sono importanti
04:23non solo per i corridoi europei, ma per dimostrare al mondo che siamo ancora un grande paese
04:28con grandi maestranze, con grandi ingegneri, con grandi aziende che sono ancora oggi
04:34in grado di far capire al mondo che siamo i numeri uno.
04:38E qua voi state facendo capire al mondo che siete i numeri uno.
04:46Grazie.
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