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  • 19 ore fa
Le bellezze e le biodiversità dello Stretto di Messina protagoniste di un appuntamento internazionale a Napoli. A portarcele con un documentario firmato da un importante videomaker la stazione zoologica Anton Dohrn guidata dalla biologa Teresa Romeo.

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Trascrizione
00:00Lo stretto di Messina, protagonista nell'ambito della conferenza finale dello SPOC2 del National
00:05Biodiversity Future Center, finanziato dal Piano Nazionale di Riprese e Resilienza, a
00:10Napoli, presso la sede della stazione zoologica Anton Dorn, il più antico ente di ricerca
00:14italiano, è stato proiettato in anteprima. Il documentario La Biodiversità attraversa
00:18lo stretto di Messina, la regia di Roberto Rinaldi, fotografo e videomaker subacquio
00:23di fama internazionale, nelle riprese, mozzafiato tutti i segreti di questo importante tratto
00:28di mare e le sue biodiversità, a portarci con il documentario firmato dall'importante
00:32regista la stazione zoologica Anton Dorn di Messina, guidata dalla biologa marina Teresa
00:37Romeo. I fondali dello stretto ospitano specie rare, rappresentando un laboratorio unico per
00:42scienziati naturalisti che studiano le biodiversità. Quest'anno, grazie ad una straordinaria immersione
00:47che ha coinvolto la Guardia Costiera di Messina e la società Arena Sub, i ricercatori sono
00:52riusciti per la prima volta a raccogliere preziosi campioni che potranno dare informazioni su come
00:57lo stretto stia rispondendo al cambiamento climatico, ma anche su quanta ricchezza e
01:01biodiversità custodisca questo tratto di mare. Lo studio, guidato dalla biologa Teresa Romeo,
01:07dirigente di ricerca e direttrice della sede siciliana della stazione zoologica Anton Dorn
01:11e opera a Messina dal 2020 verso lo storico complesso Villa Pace dell'Università di Messina,
01:17potrà dare elementi utilissimi per valutare lo stato di salute dello stretto. La stazione
01:21zoologica Anton Dorn collabora con numerose istituzioni scientifiche e università in tutto
01:26il mondo, tra cui l'Università di Napoli, l'Università di Messina e l'Istituto Nazionale
01:30di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale. La biologa Romeo ha partecipato a diversi progetti
01:36di ricerca e documentari, tra cui Abis Screen Up, che esplora lo stato di degrado dei fondali
01:41e si concentra anche sull'impatto delle microplastiche.
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