00:00Dal libro del profeta Isaia. In quel giorno preparerà il Signore degli eserciti per tutti
00:12i popoli su questo monte un banchetto di grasse vivande, un banchetto di vini eccellenti,
00:19di cibi succulenti, di vini raffinati. Egli strapperà su questo monte il velo che copriva
00:26la faccia di tutti i popoli e la coltre distesa su tutte le nazioni. Eliminerà la morte per sempre.
00:34Il Signore Dio asciugherà le lacrime su ogni volto. L'ignominia del suo popolo farà scomparire da tutta
00:41la terra, poiché il Signore ha parlato. E si dirà in quel giorno, ecco il nostro Dio, in Lui abbiamo
00:49sperato perché ci salvasse. Questi è il Signore in cui abbiamo sperato. Rallegriamoci, esultiamo
00:57per la sua salvezza, poiché la mano del Signore si poserà su questo monte.
01:02Dal Vangelo secondo Matteo
01:13In quel tempo Gesù giunse presso il mare di Galilea e salito sul monte, lì si fermò. Attorno a Lui si
01:21radunò molta folla, recando con sé zoppi, storpi, ciechi, sordi e molti altri malati. Lì deposero ai
01:29suoi piedi ed egli li guarì, tanto che la folla era piena di stupore nel vedere i muti che parlavano,
01:35gli storpi guariti, gli zoppi che camminavano e i ciechi che vedevano. E lodava il Dio di Israele.
01:43Allora Gesù chiamò a sé i suoi discepoli e disse, sento compassione per la folla, ormai da tre
01:50giorni stanno con me e non hanno da mangiare. Non voglio rimandarli digiuni perché non vengano
01:55meno lungo il cammino. E i discepoli gli dissero, e come possiamo trovare in un deserto tanti pani da
02:02sfamare una folla così grande? Gesù domandò loro, quanti pani avete? Dissero, sette e pochi
02:10pesciolini. Dopo aver ordinato alla folla di sedersi per terra, prese i sette pani e i pesci,
02:17rese grazie, li spezzò e li dava ai discepoli e i discepoli alla folla. Tutti mangiarono a
02:26sazietà, portarono via i pezzi avanzati, sette sporte piene.
02:31Oggi, al posto delle folle ricordate nel Vangelo, stanno interi popoli, umiliati dall'ingordigia
02:48altrui più ancora che dalla propria fame. Davanti alla miseria dei molti, l'accumulo di pochi è segno
02:58di una sopervia indifferente che produce dolore e ingiustizia. Anziché condividere l'opulenza
03:08spreca i frutti della terra e del lavoro dell'uomo. Specialmente in questo anno giubilare,
03:15l'esempio del Signore resta per noi urgente criterio di azione e di servizio. Condividere
03:23il pane per moltiplicare la speranza proclama l'avvento del Regno di Dio. Salvando le folle
03:32dalla fame, infatti, Gesù annuncia che salverà tutti dalla morte. Questo è il mistero della
03:41fede che celebriamo nel Sacramento dell'Eucaristia. Come la fame è segno della nostra radicale indigenza
03:50di vita. Così spezzare il pane è segno del dono divino di salvezza. Cristo è la risposta
03:59di Dio alla fame dell'uomo, perché il suo corpo è il pane della vita eterna. Prendete
04:07e mangiatene tutti.