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  • 14 hours ago
“Come Federazione nazionale siamo al lavoro con Agenas, Regioni e ministero per definire un piano strategico che accompagni l’introduzione dell’assistente infermiere - una figura integrativa e non sostitutiva - in maniera uniforme in tutto il Paese”. Lo ha dettoBarbara Mangiacavalli, presidente Fnopi- Federazione nazionale ordini professioni infermieristiche al Forum Risk Management di Arezzo, intervenendo al panel ‘Un nuovo sistema sanitario. La riforma in cammino’ organizzato dalla Federazione.

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Transcript
00:00Come Federazione Nazionale degli Ordini degli Infermieri siamo impegnati insieme ad Agenas,
00:09insieme alla Conferenza delle Regioni, insieme al Ministero per elaborare un documento che aiuti
00:15le Regioni, le aziende, le strutture sanitarie ma anche i professionisti ma soprattutto gli
00:20infermieri a mettere a terra la sfida dell'assistente infermiere. Dico soprattutto gli infermieri
00:26perché il DPCM che ha istituito la figura e il profilo dell'assistente infermieri delinea
00:30chiaramente qual è il ruolo della professione infermieristica nel governare e nell'orientare
00:35questa formazione, quindi dal ruolo di coordinatore dei corsi, dal ruolo di tutoraggio, dal ruolo
00:40legato agli insegnamenti al ruolo importante degli ordini nella commissione di valutazione.
00:44Quindi è una costola della professione infermieristica ed è bene che sia presidiata. Da questo punto
00:50di vista abbiamo elaborato questo documento, questo piano strategico che è il vaglio delle
00:55commissioni regionali competenti e poi della conferenza delle Regioni e che speriamo diventi
01:00presto elemento concreto su cui può iniziare poi la programmazione vera sia degli aspetti
01:05formativi che degli aspetti organizzativi legati a questa nuova figura. Affinché venga inserita
01:10in tutto il Paese in maniera omogenea con un profilo di competenze di formazione omogeneo
01:14e affinché si possano andare a ridisegnare ruoli organizzativi, modelli organizzativi, criteri
01:22anche di accreditamento che tengano sempre conto della complessità del paziente perché
01:26voglio ricordarlo questa figura non è mai sostitutiva dell'infermiere ma integra e completa
01:31l'equipe assistenziali. In questi anni abbiamo anche lavorato in maniera profonda e costante
01:37con il Ministero della Salute e il Ministero dell'Università. Avevamo chiesto e ottenuto
01:42un tavolo tre anni fa condiviso Ministero della Salute, Ministero dell'Università, ANVUR,
01:49Conferenza delle Laure e Federazione Nazionale degli Ordini degli Infermieri per rivisitare
01:53i livelli di formazione degli infermieri. Quindi questo tavolo è proceduto sia a una rivisitazione
01:59della laurea triennale ma anche e soprattutto a un disegno verso le prime tre lauree magistrali
02:04ad indirizzo clinico. Noi oggi gli infermieri così come tutte le altre professioni hanno già
02:08il biennio cosiddetto specialistico però è un biennio che ha un carattere come dire
02:12gestionale organizzativo. Avevamo bisogno di connotare l'evoluzione della professione
02:18verso delle aree cliniche di specializzazione. Questa è la richiesta che arriva soprattutto
02:22dai giovani infermieri, quella di specializzarsi nei contesti assistenziali più critici, più
02:27strategici ed è il motivo per cui abbiamo scelto e costruito i primi tre percorsi, quindi
02:32quello dell'area dell'urgenza e emergenza, quello dell'area territoriale e domiciliare,
02:36quello dell'area di notale pediatrica perché hanno dei forti agganci normativi, penso al
02:40PNRR per l'area territoriale, l'area dell'urgenza e emergenza e dei grossi agganci anche sociali
02:45penso all'area di notale pediatrica. Primi tre percorsi che potranno poi aprire la strada
02:50speriamo ad altri ulteriori percorsi e che servono per specializzare gli infermieri su competenze
02:57cliniche molto ampie. Siamo ormai arrivati alle battute finali, la bozza di decreto è stata
03:04mandata alle commissioni parlamentari per l'ultima verifica e quindi confidiamo che possa diventare
03:11presto decreto e da qui partire con la procedura con l'ANVUR, l'agenzia che si occupa della
03:16valutazione della qualità e dei requisiti universitari per poi iniziare il prossimo anno
03:21accademico con questi primi tre percorsi.
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