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Arezzo, 27 nov. (askanews) - Portare la sostenibilità ambientale nella pratica clinica: è questo l'obiettivo della Green Nephrology o Green Dialysis, un approccio che unisce responsabilità ambientale, sicurezza dei pazienti e qualità delle cure nel trattamento della malattia renale cronica. Un tema al centro del dibattito alla ventesima edizione del Forum Risk Management, congresso di riferimento per tutti gli attori della Sanità italiana, in corso ad Arezzo.Carlo Maria Alfieri, Professore Associato di Nefrologia presso l'Università degli Studi di Milano, ha dichiarato: "Per ogni paziente, ad oggi vengono consumati 35.000 litri di acqua all'anno. La dialisi sta passando da una visione paziente-centrica ad un'ottica sostenibile. Si tratta di ottenere gli stessi risultati, potenzialmente anche migliori, a fronte di una sostenibilità ambientale migliore". La dialisi, terapia salvavita che sostituisce la funzione renale quando questa è compromessa, riguarda circa 50.000 italiani e rappresenta una delle pratiche cliniche più energivore e ad alto consumo di acqua. Per ogni paziente dializzato vengono impiegati in media più di 35.000 litri di acqua all'anno e viene prodotta un'ingente quantità di rifiuti in plastica.Alessandro Pellegrino, Ambulatory & Renal Channel Director di B. Braun in Italia, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: "La sostenibilità è un tema economico, ma anche umano e ambientale. Per la dialisi il nostro desiderio è quello di contribuire a ridurre il consumo di acqua e di energia per una maggior sostenibilità dell'azienda e dell'intero sistema sanitario".

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00:00Portare la sostenibilità ambientale nella pratica clinica.
00:03Questo è l'obiettivo della Green Nefrology o Green Dialysis,
00:07un approccio che unisce responsabilità ambientale, sicurezza dei pazienti
00:11e qualità delle cure nel trattamento della malattia renale cronica.
00:14Un tema al centro del dibattito alla ventesima edizione del Forum Risk Management,
00:19congresso di riferimento per tutti gli attori della sanità italiana,
00:22che si sta svolgendo ad Arezzo.
00:24Pensate semplicemente che per ogni paziente viene consumato attualmente 35.000 litri di acqua all'anno,
00:31per ogni paziente.
00:32Quindi diciamo che la dialisi, l'emodialisi ora sta passando da una visione fortemente paziente centrica
00:40a un concetto di sostenibilità, quindi ad ottenere i medesimi risultati,
00:46potenzialmente anche migliori, a fronte di una sostenibilità ambientale molto più efficiente.
00:53La dialisi, terapia salvavita che sostituisce la funzione renale quando questa è compromessa,
00:58riguarda circa 50.000 italiani e rappresenta una delle pratiche cliniche più energivore
01:03e ad alto consumo di acqua.
01:05Per ogni paziente dializzato vengono impiegati in media più di 35.000 litri di acqua all'anno
01:10e viene prodotta un'ingente quantità di rifiuti in plastica.
01:13La sostenibilità in primis è un tema economico, quindi una sostenibilità deve essere in primis economica.
01:19In seconda battuta la sostenibilità, a nostro avviso, deve essere umana
01:24e in ultima battuta deve essere ovviamente di natura ambientale.
01:28Grazie ai primi due pilastri riusciamo a raggiungere dei risultati anche in ambito ambientale
01:34e in particolar modo per la dialisi il nostro desiderio è quello di contribuire a ridurre
01:40il consumo di acqua e di energia che possa consentirci di contribuire in maniera efficace ed efficiente
01:46alla sostenibilità non soltanto dell'azienda a questo punto ma dell'intero sistema sanitario.
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