https://www.pupia.tv - Tartaglione - Ecco la storia del "Calipso di Marcianise", l'albero di eucalipto che dominava la Piazza Buccini, davanti al Convento dei Francescani. (26.11.25)
00:00Lo sapevate che nella piazza Buccini, davanti al convento dei frati francescani, c'era un grandissimo albero che raggiungeva l'altezza di circa 20 metri e che proiettava un'ombra gigantesca sotto.
00:16Quest'albero era un eucalipto. I marcianissani lo chiamavano il calyxo. Fu impiantato nel 1872 dall'allora sindaco Nicola Gaglioni. Questo albero, l'eucalipto, fu impiantato probabilmente insieme ad altri alperi nel territorio rimarcianese. Perché?
00:35Perché sostanzialmente l'eucalipto, che ha origini australiane, ha la capacità con le sue radici di assorbire tantissima acqua. È molto utilizzata quindi all'interno di zone paludose.
00:49E noi sappiamo come spesso nei ripressi dell'antico fiume Clani, o negli attuali reggi lagni, l'acqua spesso stagnava, esondava dal fiume e provocava terreni paludosi.
01:06Per cui, dopo l'unità d'Italia, questo albero fu finanziato dal governo centrale per essere diffuso soprattutto in queste aree, come quella di Marceise.
01:18Ma questo albero, l'eucalipto di Marceise Calipso di San Pasquale, era molto caro ai marcianisali perché l'odore balsamico era molto consigliato dai medici nei confronti di anziali e di bambini che avevano problemi respiratori, asmatici.
01:38L'odore che provocava era salutare per questi soggetti e per cui era molto facile che le persone, soprattutto in estate, si mettessero all'ombra del calipso per respirare
01:54quest'aria balsamica che provocava benessere ed era utile per chi aveva problemi respiratori.
02:04Quest'albero fu poi abbattuto nel inverno del 1943, in seguito da una tempesta violentissima che danneggiò l'albero
02:12e dovette essere poi abbattuto per evitare ulteriori problemi di sicurezza alle persone.
02:21Di quest'albero ne parla anche il professore Pietro Zinzi in uno dei suoi libri
02:26e ricorda come questo albero è rimasto nell'immaginario collettivo della città anche per i racconti che i nostri nonni, i nostri genitori ne hanno fatto.
02:41E io ne parlo all'interno del mio libro Procreditor che spero abbiate già letto o che presto leggerete.
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