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  • 14 ore fa
Emergono nuovi particolari sull’aggressione avvenuta alla fermata Ottaviano della metro A ai danni di Simone Ruzzi, noto come “Cicalone”, che ha raccontato pubblicamente l’accaduto e le difficoltà delle indagini. Due dei cinque presunti responsabili, entrambi cittadini rumeni di 32 anni, sono stati identificati con chiarezza grazie alle immagini registrate da una videomaker che collaborava con lui, ma non sono stati ancora rintracciati. Le forze dell’ordine temono che possano aver lasciato l’Italia nelle ore successive all’episodio, rendendo più complesso il lavoro investigativo.

Ruzzi ha descritto in modo dettagliato i colpi ricevuti, soffermandosi in particolare su una lesione a un occhio che gli è valsa ulteriori 30 giorni di prognosi e che potrebbe avere conseguenze permanenti. Ha sottolineato come una persona non abituata a difendersi avrebbe potuto riportare traumi ben più gravi, parlando di un’aggressione che, per dinamica e intensità, potrebbe configurare il rischio di un tentato omicidio. Le ricerche dei responsabili proseguono dal 12 novembre, mentre l’episodio riaccende le discussioni sul tema della sicurezza nelle stazioni metropolitane della Capitale.

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00:00Emergono nuovi particolari sull'aggressione avvenuta alla fermata Ottaviano della Metro A,
00:05i danni di Simone Ruzzi, noto come Cicalone, che ha raccontato pubblicamente l'accaduto e le
00:10difficoltà delle indagini. Due dei cinque presunti responsabili, entrambi romeni di 32 anni,
00:17sono stati identificati con chiarezza grazie alle immagini registrate da una videomaker che
00:22collaborava con lui, ma non sono stati ancora rintracciati. Le forze dell'ordine temono che
00:27possano aver lasciato l'Italia nelle ore successive all'episodio, rendendo più complesso il lavoro
00:32investigativo. Ruzzi ha descritto in modo dettagliato i colpi ricevuti, soffermandosi in particolare su
00:38una lesione a un occhio che gli avalsa ulteriori 30 giorni di prognosi e che potrebbe avere conseguenze
00:44permanenti. Ha sottolineato come una persona non abituata a difendersi avrebbe potuto riportare
00:49traumi ben più gravi, parlando di un'aggressione che per dinamica e intensità potrebbe configurare
00:55il rischio di un tentato omicidio. Le ricerche dei responsabili proseguono dal 12 novembre,
01:01mentre l'episodio riaccende le discussioni sul tema della sicurezza nelle stazioni metropolitane
01:06della capitale.

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