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  • 14 ore fa
Trascrizione
00:00Il terzo forum Space & Blue ha confermato l'importanza e la valenza strategica dell'interconnessione
00:13tra spazio e mare. Quest'anno abbiamo affrontato il tema della sovranità tecnologica nazionale
00:17e di come una filiera italiana possa rafforzare la proiezione dell'Italia nel contesto europeo.
00:24Abbiamo lavorato insieme affinché si possano collegare la grande avventura spaziale che
00:34proprio l'Italia ha saputo conseguire nei decenni e che ora si concretizza con un ruolo da protagonista
00:41a 360 gradi per meglio utilizzare le tecnologie e comunque lo spazio anche ai fini dell'osservazione
00:52della terra e quindi della sfida del cambiamento climatico con la blu economy che appartiene
01:00alla tradizione millenaria del nostro Paese che è anch'esso un comparto del futuro particolarmente
01:11promettente, peculiare per l'Italia.
01:16L'uso razionale della intelligenza artificiale e della tecnologia avanzata, quella più sofisticata
01:24impongono un dialogo costante e sempre più serrato fra la dimensione spaziale e la dimensione
01:31subacquea. Lo dico non soltanto per quanto riguarda il mare, prettamente il mare, ma anche
01:37per la protezione civile. Ecco perché ci siamo dotati di una legge sulla dimensione subacquea,
01:44abbiamo già una legge sulla dimensione spaziale, l'Italia, credo poterlo dire con legittimo
01:52orgoglio, sarà il primo Paese, il primo Stato membro dell'Unione Europea ad avere regolamentato
02:00le due dimensioni.
02:01L'agenzia spaziale italiana si sta già da tempo attivando per avviare alcune attività
02:10che possono mettere in sinergia le filiere tecnologiche e di qualche settimana fa l'istituzione
02:16di una task force Space in Blue apposita per aprire il dialogo e cercare convergenza verso
02:23questi temi e a breve sarà anche lanciato un mando multitematico che in qualche modo dovrà
02:29cercare di reperire all'interno di traiettori tecnologiche già individuate quelle che sono
02:34le possibili sinergie tra le tecnologie del mare e le tecnologie dello spazio.
02:37Noi l'anno scorso abbiamo preso un impegno, quello di costruire insieme al sistema camerale
02:42astronauta italiana, con l'altro contributo scientifico dell'istituto Tagliacarne, un
02:46osservatorio integrato spazio mare. Quest'anno incominciamo a portare le prime risultanze
02:50di questo osservatorio e sono davvero significative. 270 mila addetti, un comparto molto importante,
02:587 miliardi di valore aggiunto, pare al 2,5% dell'intera industria manufatturiera italiana.
03:03Credo che siano, diciamo, dei driver di sviluppo su cui il nostro governo, la nostra azione
03:07deve puntare.
03:08Due contesti nei quali l'Italia oggi ha un posizionamento rilevante, che hanno un'economia
03:13in grande sviluppo e quindi l'ulteriore lavoro combinato in questi due domini sarà molto
03:21importante e sarà molto importante il ruolo della filiera, delle piccole e medie e anche
03:25di start-up innovative che stanno crescendo molto bene.
03:28L'economia spaziale e l'economia blu sono due economie in rapida crescita. Per quanto
03:36riguarda l'economia spaziale abbiamo un incremento annuale di circa il 10% nei prossimi decenni
03:41e questa è anche un'opportunità economica, ma soprattutto strategica. Stiamo combinando
03:46due settori molto importanti dell'economia, ovvero il settore marittimo insieme a quello
03:50spaziale, che insieme dipendono e si interconnettono l'uno all'altro. Abbiamo satelliti che monitorano
03:56gli oceani ogni giorno affinché gli utenti marittimi ne possano trarre vantaggi per la
04:01navigazione, ma anche per gli aspetti ambientali, come gli iceberg e molti altri elementi che
04:07stiamo monitorando, inclusa anche la previsione delle zone di pesca. Sia lo spazio che gli utenti
04:13e le istituzioni marittime sono interconnessi e dipendono l'uno dall'altro. Da parte mia,
04:18in qualità di direttore generale dell'Agenzia Spaziale Europea, mi assicuro che la comunità
04:22oceanica abbia i dati e le informazioni di cui ha bisogno, sia dai nostri satelliti del
04:27programma Copernicus, sia da altri programmi che già sono in via di sviluppo.
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