«E’ ’o massimo da’ solitudine uno che tiene ’a macchinetta do’ caffé per una persona», diceva Massimo Troisi in Scusate il ritardo, accanto alla bellissima Giuliana De Sio. E chi meglio di un napoletano — la patria del caffè sospeso — poteva esprimere con ironia e poesia l'idea di socialità dietro a questa bevanda? In Italia, il caffè non è solo un rimedio naturale per restare svegli con una botta di caffeina: è socialità, condivisione, storia e identità. Un rituale quotidiano che attraversa generazioni, un gesto che racchiude legami e cultura. Proprio oggi, 125 anni fa — più precisamente il 19 novembre 1901 — Luigi Bezzera brevettò la prima macchina per caffè espresso, destinata a rivoluzionare il modo di bere il caffè nei bar. Nel 1933, Alfonso Bialetti trasformò la macchina industriale in moka, destinata all'uso domestico e a cambiare la quotidianità di milioni di italiani. [idgallery id="2414916" title="Caffè: perché 2 tazzine al giorno fanno bene. I consigli della nutrizionista"]
La macchina del caffè espresso: l’invenzione che ha cambiato l’Italia La macchina di Bezzera utilizzava vapore e pressione per estrarre rapidamente il caffè, creando quella crema tipica che ancora oggi distingue l’espresso italiano. Pochi anni dopo, il brevetto fu acquistato da Desiderio Pavoni, che diede il via alla produzione industriale e diffuse la bevanda nei bar di tutta Italia. Negli anni ’30, Achille Gaggia perfezionò il sistema con la leva a pistone, rendendo l’espresso ancora più cremoso e aromatico. [idarticle id="2579769" title="Fuori orario. Come vestirsi...al primo appuntamento per un caffè"]
Il caffè come rito sociale Il caffè ha da subito superato il ruolo di semplice bevanda: nei bar e nelle piazze è diventato un vero e proprio rito di socialità. Il gesto di preparare e condividere una tazzina racconta storie di incontri, chiacchiere, lavoro e svago. Come spiegano gli storici del caffè, la macchina espresso ha trasformato la pausa quotidiana in un momento di relazione e convivialità, facendo del bar il “salotto” della città. [idgallery id="2202702" title="Caffè: come e dove lo gustano gli italiani? I nuovi usi e consumi in una ricerca"]
Il caffè come simbolo di identità Dall’espresso servito in pochi secondi alla moka fumante della colazione, il caffè resta un ponte tra generazioni. È un rito quotidiano che unisce, emoziona e identifica: ogni tazzina contiene storia, cultura e socialità. La bevanda è legata anche all’identità nazionale: la crema, l’aroma intenso, la preparazione rapida sono diventati tratti distintivi della cultura italiana nel mondo. L’espresso racconta un’Italia fatta di passione per il gusto, attenzione alla qualità e rituali quotidiani, che hanno reso il caffè non solo un piacere, ma un vero e proprio simbolo di italianità, capace di rappresentare le città, i caffè storici e le abitudini familiari. [idarticle id="2202693" title="Giornata Internazionale del Caffè: come amano consumarlo gli italiani"]
Design, innovazione e tradizione La macchina per espresso è anche simbolo di tecnologia e design italiano. Negli anni ’30, Achille Gaggia rivoluzionò il design con la leva a pistone, che non solo migliorava l’espresso, ma aggiungeva un elemento visivo e scenografico al gesto del barista, trasformando la preparazione in spettacolo quotidiano. Parallelamente, la moka di Alfonso Bialetti del 1933 portò il design nelle case degli italiani: semplice, compatta e iconica, con la sua forma ottagonale in alluminio, la moka divenne un oggetto emblematico dell’italianità domestica. [idgallery id="2669993" title="Caffè verde per non ingrassare? Cosa dice la scienza"]
Dal bar allo specialty coffee Oggi la cultura del caffè vive una nuova stagione. I bar storici continuano a essere il cuore pulsante della vita cittadina, ma si è sviluppato sempre di più lo specialty coffee: una vera e propria cultura della degustazione. Non si tratta semplicemente di bere una tazzina: è un approccio che valorizza origine, qualità, aroma, tostatura e preparazione, trasformando ogni tazza in un’esperienza sensoriale completa. [idarticle id="2309248" title="Le alternative (trendy) al caffè: dal matcha alla circoria all'orzo"]
La cultura del caffè nel mondo In ogni angolo del mondo il caffè è più di una bevanda: è identità, socialità e ritualità. In Turchia, (conosciuto come cezve) è forte e denso, servito in piccole tazze senza filtraggio e accompagnato spesso dalla lettura della borra, il residuo che rimane sul fondo della tazza interpretato come segno o presagio. Nella cultura Etiope, patria storica della bevanda, la cerimonia del caffè è un rito sociale: i chicchi vengono tostati, macinati e preparati davanti agli ospiti, celebrando comunità e ospitalità. In Giappone, la bevanda si trasfo...
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