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  • 2 giorni fa
Il 20 novembre si celebra la giornata mondiale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza in occasione dell'adozione della Convenzione ONU del 1989. Un documento alla base della protezione di tutti i bambini in Italia e nel mondo, che per la prima volta ha riconosciuto loro diritti civili, sociali, politici, culturali ed economici. Sono migliaia i bambini che oggi vivono in luoghi di guerra e non vedono rispettati i loro diritti. Per questo, domenica 16 novembre, bambine e bambini provenienti dai Comuni di Ruvo di Puglia, Terlizzi, Corato e Andria hanno camminato insieme alla Piccola Marcia delle bambine e dei bambini per la Pace, tracciando un cammino fatto di passi leggeri ma decisi, di sorrisi condivisi e parole semplici, bandiere colorate, filastrocche e pupazzi, per dire che la pace non è un concetto astratto, ma una possibilità concreta da costruire insieme.

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Trascrizione
00:00La piccola marcia dei bambini e delle bambine per la pace.
00:19Un giorno un invito rivolto a tutti i bambini e agli adulti che li accompagnano per camminare
00:25insieme verso Castel del Monte che è un simbolo di fratellanza, comunque di contatto, di collegamento
00:35fra diverse culture e bambini perché li mettiamo al centro, facciamo spazio, li abbiamo sentiti
00:42in questa marcia, li abbiamo sentiti attraverso le loro voci che ci hanno ricordato quali sono
00:47i loro diritti così come la carta internazionale dei diritti dei bambini e delle bambine ha
00:53sancito tanti anni fa, quindi siamo vicini a questa data e così abbiamo voluto ricordare
00:59agli adulti leggendo alcuni diritti, ricordandoli quali sono e anche leggendo delle poesie,
01:09leggendo delle lettere che hanno scritto dei bambini dal Marocco, hanno scritto dalla Palestina
01:15dove chiedono agli adulti di farsi responsabili e di fare in modo che loro possano crescere in
01:24paesi di pace, in paesi dove sia libera l'istruzione, dove possano accedere alla scuola, dove possono
01:32mangiare, dove abbiano un ambiente sano, dove la natura non sta crollando sotto la distruzione
01:40che stiamo portando. Quindi i bambini hanno chiesto ancora e ancora agli adulti di essere
01:47responsabili di tutto questo e alle amministrazioni piccole, locali, alle comunità ma anche alle
01:53grandi nazioni.
01:56Abbiamo diritto alla vita. Abbiamo diritto ad avere un nome e una nazionalità. Abbiamo diritto
02:05ad avere la nostra identità. Abbiamo il diritto di avere una nostra vita privata anche all'interno
02:14della nostra famiglia. Se siamo disabili abbiamo diritto ad avere un assistenza speciale per poter
02:22essere autonomi e partecipare alla vita della comunità. Abbiamo un diritto a un'educazione
02:29che sviluppi la nostra personalità, le nostre capacità e il rispetto dei diritti, dei valori,
02:35delle culture, degli altri popoli e dell'ambiente.
02:38A noi spetta studiare, crescere e giocare. A noi spetta cantare, vivere e immaginare.
02:59A noi spetta cantare, vivere e immaginare. A noi spetta cantare, vivere e immaginare.
03:07È stata un'esperienza bellissima questa mattinata passata insieme per vivere questo momento di
03:14Marcia della Pace in condivisione. Adulti, adulte, bambini, bambine hanno camminato insieme
03:20nella natura, condividendo anche questo momento importantissimo di rispetto nei confronti
03:28anche del creato, perché la pace si raggiunge anche con questo livello di rispetto per tutto
03:33ciò che ci circonda. Abbiamo veramente condiviso un momento bellissimo, diverse realtà si sono
03:41unite per ricordare e per manifestare in questo modo così pieno di bellezza, pieno di parole
03:49ricche di bellezza, parole di bambini e bambine che ci hanno ricordato l'importanza della vita
03:55e dello stare insieme. Siamo arrivati fino al Castel del Monte e abbiamo condiviso il cibo
04:01e anche questo è un momento molto bello e importante che ci ricorda che stare insieme
04:07è la cosa più importante, rispettarci e condividere.
04:12Allora Silvia, qual è la cosa che ti è piaciuta di più?
04:15Per il castello, arrivare al castello scrivendo con il nostro corpo pace, dandoci la mano.

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