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Conduce Marina Turco
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NovitàTrascrizione
00:00Buona domenica e bentrovati a TGS7. Siamo reduci da una settimana ad alto tasso di cronaca giudiziaria.
00:25Abbiamo seguito l'ultima inchiesta che ha riguardato l'ex presidente della regione Totò Cuffaro e il deputato nazionale coordinatore di noi moderati Saverio Romano e altre 17 persone.
00:39Ci interroghiamo anche questa settimana su quanto sta accadendo con un insigne giurista, il professore Giovanni Fiandaca, esperto di diritto penale, considerato un maestro del diritto nel nostro paese.
00:53Le faccio subito una domanda, benvenuto nel nostro studio. Siamo di fronte ad una nuova emergenza rispetto alla questione morale?
01:01Mi faccio premettere che io conosco da tempo Salvatore Cuffaro e quanto va emergendo mi dispiace dal punto di vista umano, anche perché da sempre escludo che Cuffaro sia una cattiva persona
01:19e soprattutto escludo che sia un pericoloso delinquente. Però mi ha deluso, non poco, perché confidavo che dopo la condanna e la punizione aprisse gli occhi
01:38e cercasse di correggere errori, superficialità e atteggiamenti del passato nel fare politica.
01:53Fermo restando che non è stato ancora condannato, questo lo dobbiamo dire, le chiedo sul fronte penale.
01:59Io rientro tra colori quali pensano che la dimensione strettamente penale non sia neanche la più rilevante in questo caso.
02:12I reati ipotizzati dalla procura di Palermo sono in astratto plausibili rispetto ai fatti che vanno emergendo.
02:24Però è superfluo rilevare che i fatti che li integrano questi ipotetici reati vanno rigorosamente accertati sul piano probatorio
02:38e sulla base della regola dell'oltre ogni ragionevole dubbio.
02:46Però diciamo la valenza politica dei fatti che emergono prescinde, non è subordinata alla verifica
03:00della effettiva esistenza dei reati. Perché si tratta ancora una volta, e mi dispiace per Salvatore
03:08di un approccio alla politica, di un metodo di fare politica che la considera uno strumento soprattutto finalizzato
03:21all'esercizio del potere in una logica di reciprocità di favore.
03:27Lo vogliamo chiamare ancora cuffarismo. Oggi lo potremmo anche chiamare amichettismo amorale clientelare.
03:39Per richiamare un vecchio concetto sociologico del cosiddetto familismo amorale.
03:49Come no, come no. Che fu riproposto anche da Sciascia, ricordo, no?
03:54Le chiedo anche questo, professore. Si ripropone un vecchio archetipo del sistema degli affari,
04:04le nomine, la sanità. Perché la sanità?
04:07Perché?
04:08La sanità.
04:09Ma la sanità perché è il settore nel quale vengono impiegate le maggiori risorse.
04:18E poi c'è un'altra ragione. Perché il personale medico e il personale infermieristico
04:24è anche numericamente consistente. Quindi attrarli come potenziali elettori, come potenziali seguaci
04:34diciamo serve al consolidamento e al rafforzamento del potere politico per i soggetti che rivestono
04:43una posizione apicale all'interno di certi partiti.
04:47Un'altra domanda. Forse Cuffaro ha ritenuto che allontanandosi da frequentazioni mafiose
04:57sarebbe rimasto, come dire, non dico indenne, ma al riparo da altri sospetti.
05:05Cosa pensa di questo? Che invece stiano crescendo i reati dei cosiddetti colletti bianchi, professore?
05:11Ma diciamo i reati ipotizzabili e la loro gravità sempre che vengano provati, diciamo prescinde
05:25e indifferente che questo tipo di reati siano stati commessi in connessione con ambienti mafiosi.
05:35Io potrei tendere anche a escludere, almeno allo stato delle conoscenze, che ci possano essere legami con ambienti mafiosi.
05:47Soltanto che Cuffaro, siccome si è laureato anche in giurisprudenza,
05:51In carcere?
05:54No, non solo medico, in carcere, avrebbe potuto capire che certe modalità comportamentali
06:03ispirate a una logica di scambio avrebbero potuto non difficilmente integrare
06:11ipotesi di reato di corruzione.
06:15Quindi ancora una volta c'è stato un atteggiamento superficiale, secondo me, da parte di Cuffaro
06:23che può essere spiegato sia con fattori di ordine personale sia con fattori di ordine ambientale.
06:30Nel senso che verosimilmente Cuffaro soffre di una patologia del potere
06:40che è proprio di pulsione del potere difficilmente dominabile
06:50che lo inducono a sottovalutare i rischi a cui può andare incontro.
06:59Poi ci sono i fattori di contesto, i fattori ambientali.
07:04Siccome, diciamo, non posso dire in tutta la Sicilia, ma in larga parte della nostra isola
07:16non poche persone concepiscono, quindi non pochi elettori, non pochi sostenitori dei partiti.
07:27Non voglio dire necessariamente di centrodestra.
07:31Concepiscono la politica come strumento di potere e si aspettano in cambio favori.
07:39Ecco che per ampliare il consenso la strada principale diventa quella di scambiare favore.
07:47Quindi c'è stato un circolo vizioso tra la patologia personale di Cuffaro, ammesso che si possa definire così,
07:58e i fattori di contesto che lo hanno sostenuto nell'agire in questo modo.
08:04Una sorta di strana pressione dal basso.
08:06Le chiedo, c'è chi sostiene che alla fine si potrà dimostrare che è stata solo attività di lobbying?
08:12Lei cosa pensa di questo?
08:17Potrei, dico, se le ipotesi di reato non verranno provate adeguatamente,
08:27diciamo, però io da penalista le dico che se saranno confermati i fatti che vanno emergendo
08:41mi pare tecnicamente difficile definire in termini di puro lobbying,
08:48nel senso che i reati a mio avviso potrebbero essere.
08:51Le intercettazioni. Cosa pensa dell'uso delle intercettazioni?
08:56Ancora una volta così criticate, ma alla fine determinanti in alcune inchieste?
09:03Il discorso è complicato.
09:07La privacy, il riservo personale e l'esigenza di tutelare anche i soggetti indagati
09:18rispetto a un mascaramento esterno del tipo di quello che si è verificato,
09:25dico, sono esigenze sacrosante che anche a me sembrano importanti.
09:32Purtroppo però occorrerebbe un mutamento di andaggi, innanzitutto o insieme
09:42anche da parte del mondo giornalistico, che dovrebbero, secondo me,
09:50il mondo giornalistico, i giornalisti dovrebbero avere un maggiore self-restraint.
09:55Sì.
09:55Nel pubblicare con questa abbondanza e con questa continuità,
10:03diciamo, quanto emerge dalle intercettazioni.
10:07D'altra parte c'è anche un'esigenza di informazione.
10:11Di verità.
10:12Secondo me andrebbe meglio ricercato il punto di equilibrio tra queste due esigenze.
10:18Ma in un'inchiesta come questa, comunque finisca,
10:21non ritiene che potranno essersi rivelate determinanti?
10:27Sì.
10:28Sì.
10:29Lo sa.
10:29No, determinanti che cosa?
10:32Rispetto all'azione giudiziaria?
10:33Rispetto, sì, a quello che sta emergendo.
10:35No, io rispetto al giudizio su un certo tipo e su una certa qualità scadente della politica.
10:45Però non è detto che questo accada.
10:49Ma certo che non è detto.
10:51Perché un dato, non soltanto dal mio punto di vista preoccupante,
10:56sono le numerose manifestazioni di solidarietà e di sostegno che nei social...
11:03Vengono fuori.
11:05Vengono fuori.
11:06Ripeto, non perché Totò Guffaro, Salvatore Guffaro, non sia dal punto di vista umano una persona...
11:14Sì, ma anche...
11:15Diciamo...
11:16Professore...
11:16In qualche modo da comprendere.
11:18Sul web c'è di tutto, anche molti attacchi.
11:20Sì, perché questo sostegno può essere interpretato come un ulteriore riscontro del fatto
11:27che la legalità e l'etica pubblica non sono sufficientemente interiorizzate da larga parte della popolazione siciliana.
11:38E questo è un grosso tema.
11:40E da questo punto di vista occorrerebbe un riorientamento culturale generale.
11:47Sì.
11:48Che non dovrebbe provenire soltanto dal mondo politico, ma innanzitutto dalla società civile.
11:54Solo che le vecchie generazioni e le persone non più giovanissime non hanno interiorizzato la legalità e l'etica pubblica come valori prioritarie.
12:05Ho due domande, infine.
12:06E quindi dobbiamo guardare alle nuove generazioni.
12:08Non c'è dubbio. Ho due domande, infine.
12:11C'è chi, a proposito di web, sostiene che questa inchiesta della procura di Palermo
12:17sottende ad un desiderio di visibilità da parte dei magistrati
12:22in un momento cruciale in cui si va verso il referendum per la separazione delle carriere.
12:27Che pensa di questo, brevemente?
12:29Chi sostiene questo dovrebbe esplicitare meglio le ragioni e gli elementi, i riscontri sulla base dei quali possono esprimere, possono avere questa impressione, esprimere questo giudizio.
12:48Io per la conoscenza e anche per la stima professionale che ho rispetto ad alcuni, in particolare rispetto ad alcuni magistrati della procura di Palermo,
13:02tenderebbe a escludere che si possa trattare di una uscita strumentale in relazione alla riforma della separazione delle carriere.
13:14È un modo questo di diffondere sospetti e di argomentare che contribuisce alla scarsa qualità del dibattito politico
13:26e che contribuisce proprio al decodimento del dibattito nel nostro Paese.
13:32E l'ultima domanda riguarda proprio la politica.
13:35Ma le opposizioni al governo Schifani non avevano già degli strumenti per denunciare quello che alla fine la procura ha messo nero su bianco?
13:45Sul piano politico, dico, professore.
13:47Guardi, sul piano politico sono una persona che è stata e in qualche modo continua a essere vicino al mondo delle opposizioni,
13:58però debbo purtroppo prendere atto, riconoscere che le opposizioni in Sicilia, ancora più che nel nostro Paese,
14:11sono in profonda crisi, crisi di progetto, crisi di elaborazione politica, crisi di credibilità
14:19e sono divise e in continua lotta tra di loro.
14:24Ora, qual è il punto?
14:28È purtroppo che ho motivo di ritenere che alla partecipazione, alla divisione delle risorse
14:38in una logica sostanzialmente clienterale, sia pure in misura minore, abbiano partecipato anche le forze di opposizione.
14:48Quindi questo l'idea legittima un pochino dal punto di vista etico-politico a pretendere la caduta del governo Schifani,
15:01anche perché non è questo il problema, perché anche se avessimo un nuovo governo di centrodestra,
15:08non è che il modello di fare politica cambierebbe.
15:13Esatto, è la radice che va cambiata.
15:15È la radice e soprattutto, guardiamo ai giovani, però con un problema.
15:20I giovani in Sicilia, anche secondo la mia vecchia esperienza di professore,
15:27presentano seri deficit di formazione culturale.
15:33E poi i migliori e i più intraprendenti, i più qualificati culturalmente, di solito emigrano e se ne vanno.
15:44Ci tocca sperare.
15:44Più di 56 mila si riferiva l'altro giorno, Repubblica, negli ultimi 10 anni se ne sono andati.
15:55Quindi è vero che stanno sorgendo movimenti e associazioni di giovani.
16:00Ne parleremo più tardi.
16:01E noi dovremmo soprattutto, dal cede intellettuale ai settori più consapevoli della società,
16:07dovremmo aiutare questi giovani.
16:09Grazie professore.
16:10Grazie al professore Giovanni Fiandaca, abbiamo davvero avuto piacere di ospitarlo qui in studio.
16:17Ci fermiamo, ci fermiamo, fra poco la seconda parte di TGS7.
16:24Eccoci in studio per la seconda parte di TGS7.
16:27Ci colleghiamo con l'ingegnere Michele Vitiello, un ingegnere delle telecomunicazioni e informatico forense.
16:34Lo saluto.
16:36Buongiorno a tutti.
16:38Benvenuto a TGS7.
16:39Senta ingegnere, le faccio subito una domanda molto diretta.
16:45Quanto contano oggi le intercettazioni nelle inchieste?
16:50Beh, contano ancora tantissimo, diciamoci.
16:53Qualcuno vi dice che le persone ormai non parlano più a telefono, invece non è vero.
16:58In realtà sono cambiate solo le modalità con cui parlano magari al telefono.
17:03Diciamo che in passato si utilizzava la classica linea telefonica, quindi bastava avere un'intercettazione telefonica classica per poter sentire le persone che parlavano, che a volte commettevano dei reati, che facevano delle forme di associazione di vincere o altro.
17:18Oggi, diciamo, la criminalità organizzata o comunque chi ha qualcosa da nascondere usa degli altri mezzi per poter parlare.
17:27Quindi utilizza tecnologie come Whatsapp, come Telegram, come Signal, varie applicazioni per poter fare delle chiamate cosiddetto cifrate, diciamo, dove non si può ascoltare quello che si sente solo intercettando la linea telefonica.
17:42Ma entrano in gioco a questo punto i cosiddetti troian, quello che è il captatore informatico per poter registrare queste informazioni o queste telefonate e quindi comunque riuscire ad arrivare a sentire ciò che le persone dicono a telefono.
18:00Poi le intercettazioni ovviamente sono di varia natura, ancora quelle molto efficaci sono le cosiddette intercettazioni ambientali, quelle che si possono ritrovare all'interno delle autovetture, all'interno degli ambienti di lavoro, delle abitazioni.
18:14Queste sono fondamentali per poter spoggere delle indagini accurate.
18:19Senta, ingegnere, ma le chiedo, il tasso di errore nelle intercettazioni a che livelli arriva?
18:28Perché molto spesso poi nei dibattimenti si discute nella buona capacità del perito di intercettare e di interpretare quello che intercetta. È così?
18:39Allora, il perito trascrittore in questo caso è una figura che deve essere molto attenta, deve essere dotata di una serie di caratteristiche.
18:47Diciamo che è una professione molto molto particolare.
18:50Purtroppo in passato il trascrittore era una figura che ascoltava, diciamo, dei file audio e in qualche modo li trascriveva e basta.
18:59Oggi serve qualcosa di più.
19:01Il perito trascrittore è anche un po' una persona che ha competenza di natura linguistica.
19:05Parliamo di dialetti, parliamo di tante sfaccettature che vuole avere un'intercettazione.
19:11In alcuni casi è necessario, prima di trascrivere, effettuare un restauro dei file audio.
19:17È necessario andare a migliorare, andare a enfatizzare alcune informazioni che si sentono,
19:22perché altrimenti si rischia di commettere dei gravissimi errori.
19:26Ci sono dei dialetti di tantissime zone.
19:29Anche in Sicilia abbiamo tanti di quei dialetti da un paese all'altro.
19:34Le persone a volte non si capiscono tra di loro perché hanno delle terminologie,
19:38senza trascurare il fatto che ovviamente chi delinque, chiaramente in tanti casi,
19:43usa anche un linguaggio un po' criptico nel modo di parlare.
19:47Ci vediamo, ti porto quella cosa e così via.
19:50Quindi chiaramente anche il pericolo da scrittore non è un lavoro,
19:54non è una professione che ci si sveglia e a tempo perso trascriva le intercettazioni.
20:00È qualcosa di molto importante.
20:01Senta, le faccio una domanda e le chiedo uno sforzo di onestà intellettuale.
20:06Come sa, le intercettazioni sono un metodo di indagine molto discusso,
20:11non piacciono a nessuno, diciamo, a nessuna parte politica,
20:14perché chi più chi meno politici ne sono rimasti vittime in qualche maniera.
20:22Ma dal suo punto di vista e per la sua esperienza,
20:25quanto si devono temere in realtà e quanto è giusto che vi si faccia ricorso
20:32per arrivare alla verità, una verità giudiziaria o la verità che deve servire
20:37all'opinione pubblica per capire cosa succede?
20:40Certo. Allora, ad oggi purtroppo stiamo assistendo effettivamente a dei momenti
20:47in cui c'è tanto dibattito, non solo sulle intercettazioni,
20:52ma proprio sulle indagini informatiche in generale.
20:55Purtroppo le cose stanno cambiando, la nostra vita si sta spostando
20:59dalla vita reale di tutti i giorni a qualcosa di molto digitale.
21:03Quindi in generale sia le intercettazioni, sia tutte quelle che sono le indagini digitali
21:08o investigazioni informatiche, hanno necessità di poter esistere.
21:13Senza di queste, purtroppo, non si riesce poi a trovare quello che è accaduto.
21:18Noi cittadini, da una parte chiediamo privacy, chiediamo riservatezza,
21:22ed è giusto che anche ci sia, ma da un'altra vogliamo anche verità.
21:26Quando vediamo un caso che viene aperto dopo 18 lati,
21:29perché si fa fatica a individuare ancora se c'è un responsabile,
21:33se è in cui, se è un altro, se è in due e così via,
21:36ma in tanti casi che vediamo tutti i giorni, immaginate,
21:40se non avessimo a disposizione un po' di tecnologia e di tecniche, di indagine,
21:45come faremo a risolvere questi casi?
21:47Nonostante ce li abbiamo, a volte ci sono delle gravissime difficoltà.
21:51In tutta sincerità, queste cose devono purtroppo esistere,
21:55con rispetto, con attenzione, tant'è vero che questo materiale,
21:59ovviamente, non deve finire in mano all'opinione pubblica,
22:02non devono essere banderate questi tipi di informazioni,
22:06ma l'intercettazione è purtroppo necessaria,
22:09o l'indagine informatica è necessaria per poter individuare i responsabili.
22:13In altri casi, quando ci dobbiamo lamentare,
22:16se andiamo a fare una denuncia, andiamo a fare una quarela,
22:19i casi poi non vengono risolti e durano anni e anni per la risoluzione.
22:24Quindi, ahimè, sono necessari questi strumenti,
22:27anzi, se ripeterebbero delle norme ancora più dure, purtroppo,
22:31in alcuni casi, ovviamente, andando a distinguere un caso dall'altro,
22:35non posso distinguere un caso di mafia,
22:38non posso distinguere certamente di un caso di mafia,
22:41rispetto a un caso di piccole situazioni locali,
22:45in cui non puoi usare gli stessi strumenti,
22:47sento ingegnere,
22:48l'ultima domanda che le rivolgo riguarda,
22:53non nel punto di vista di un indagato,
22:56o di chi ha come obiettivo la verità,
22:59lei chiedo il punto di vista, invece,
23:01di una vittima possibile,
23:03di un reato,
23:04che in qualche modo può, invece,
23:07ricevere danno dall'uso delle tecnologie.
23:10Rispetto a questo,
23:11so che lei è impegnato,
23:12che ne parla nelle scuole,
23:13cosa possiamo dire al pubblico?
23:16Allora, diciamo che dobbiamo avere molto più attenzione.
23:19Il mondo, come dicevo prima,
23:21diciamo, si è un po' trasformato,
23:23nel senso che non abbiamo più,
23:25abbiamo meno pericoli per strada, per sud,
23:28ma abbiamo più pericoli digitali, da remoto.
23:30Questo perché?
23:32Perché dentro la nostra tasca,
23:33tutti i giorni, c'è sempre un dispositivo,
23:35c'è uno smartphone che portiamo con noi ogni giorno,
23:39ed è quello che, invece,
23:40mette in contatto col mondo,
23:42quindi in maniera positiva,
23:43aiutandoci in tante cose di tutta la nostra quotidianità,
23:47ma diventa anche la nostra arma,
23:48perché è quello che abbiamo a portata di mano
23:50e in cui possiamo rimanere vittime,
23:53perché da lì nascono truffe informatiche,
23:55adescamento di minori,
23:57grazie al fatto che, purtroppo,
23:58tanti ragazzini,
23:59o tanti minori giovanissimi,
24:01hanno già a disposizione tutta una serie di social network,
24:04che mettono in difficoltà anche i genitori,
24:06in queste situazioni,
24:07possono creare veramente dei danni molto, molto gravi.
24:10bisogna dare tantissime informazioni,
24:13lo strumento ce l'abbiamo,
24:14ma da solo è pericolosissimo,
24:16se non usato con cautela,
24:18e prende tutte le fasce d'età,
24:20quindi non è un qualcosa in cui dice,
24:22no, ma io sono bravo,
24:24sono attento,
24:25non clicco,
24:26e così via,
24:26ma in me la truffa è sempre dietro l'angolo,
24:30e soprattutto,
24:31chi la commette si riesce a coprire bene,
24:33perché potrebbe farlo da qualsiasi parte del mondo,
24:36in tanti casi,
24:37se non siamo noi rappresentati,
24:38rischiamo di avere...
24:39Insomma,
24:40la verità,
24:40ingegnere,
24:41per chiudere,
24:42che abbiamo tutti quanti rinunciato,
24:45un po' alla nostra libertà,
24:47e alla nostra vita privata,
24:49per onorare il progresso,
24:52e alla fine possiamo rimanerne vittime,
24:56sia quando agiamo onestamente,
24:57sia quando agiamo disonestamente,
25:00è così?
25:01Purtroppo sì,
25:02è proprio così,
25:03bisogna veramente accettare,
25:06e noi questo tipo di attività,
25:08e utilizzarla,
25:09sfruttarla,
25:10guardiamo l'intelligenza artificiale,
25:12ha una doppia medaglia,
25:13da una parte è una grandissima opportunità,
25:16di nuovi lavori,
25:17di migliorie,
25:18e di semplificazione della vita,
25:20ma da una parte,
25:21talvolta viene usata male,
25:23e diventa un distorcere,
25:25l'utilizzo della tecnologia,
25:26quindi bisogna veramente,
25:28aprire gli occhi,
25:29molto più di quanto,
25:31normalmente facciamo,
25:32e non dobbiamo piacere,
25:33la caramella dagli sconosciuti.
25:35Grazie a Michele Vitiello,
25:37davvero grazie mille,
25:38se collegato da lontano,
25:40buon lavoro,
25:42a presto e alla prossima,
25:43l'aspettiamo in Sicilia.
25:44Grazie a voi,
25:44e benvenuto,
25:44alla prossima,
25:45con piacere,
25:46grazie a tutti gli siciliani.
25:48Ci fermiamo,
25:49fra poco invece,
25:50un'intervista a chi in Sicilia vuole rimanere,
25:54ci ricolleghiamo in qualche modo,
25:55all'argomento della prima parte,
25:58con le intercettazioni abbiamo stabilito,
26:00qual è il metodo di indagine,
26:02riguardo a quello che sta accadendo in Sicilia,
26:04fra poco,
26:05la terza intervista.
26:09Rieccoci in studio,
26:10ci colleghiamo con l'ingegnere Carmelo Traina,
26:13che guida un movimento,
26:15nato da un dibattito che dura un po' da tempo,
26:19e che raccoglie tanti giovani professionisti,
26:23che in Sicilia vogliono rimanere,
26:25e li vogliamo sentire,
26:26all'indomani di una loro assise pubblica,
26:30a San Giovanni Gemini,
26:31in provincia di Agrigento,
26:32guarda caso la provincia di Agrigento,
26:33da dove proviene Totò Cuffaro,
26:36vogliamo parlare di quali sono le intenzioni,
26:38di questi giovani siciliani,
26:39che non se ne vogliono andare,
26:41non vogliono fuggire,
26:42e nonostante la cronaca,
26:44potrebbe indurli a pensare,
26:45che non ne vale la pena di restare qua.
26:47E' così, ingegnere Traina?
26:51Assolutamente sì,
26:52intanto salve,
26:53grazie per l'invito,
26:55ascoltavo prima le parole del professore,
26:57direi che ci troviamo allineati,
26:59sul fatto che ci sono tanti giovani che vanno,
27:02ma anche altri che tornano.
27:03Questo è successo nel nostro caso,
27:05dopo tre anni di confronto,
27:07di incontro,
27:08tra diverse organizzazioni,
27:10che raggruppano complessivamente,
27:12più di 1500 ragazzi e ragazze,
27:15che attive in diversi posti della regione,
27:17hanno deciso di individuare questa,
27:20come la propria casa,
27:21e quindi di prendersi la responsabilità,
27:23anche di prendersene cura,
27:25anche nel momento in cui,
27:26come dire,
27:27questa casa non è al massimo del suo splendore,
27:30è al massimo di quello che può offrirgli,
27:31però,
27:32come anche nelle relazioni migliori,
27:33serve ed è importante in qualche modo,
27:35guardare proprio in questo momento,
27:36il gesto di responsabilità,
27:38e dopo tre anni di confronto,
27:39su questa cosa del restare,
27:40la responsabilità del restare,
27:42finalmente abbiamo fatto questo passo.
27:44Ma come lo rivendicate,
27:45questo speciale diritto?
27:47Ingegnere,
27:47come lo potete rivendicare?
27:49Lo rivendichiamo banalmente,
27:52chiedendo che tutte le attività
27:55che in questi tre anni abbiamo portato avanti
27:57nelle scuole di orientamento,
27:59di formazione,
28:00di ricerca,
28:01di sostegno alla nascita di imprese sociali,
28:03quindi tantissime cose che abbiamo fatto germogliare,
28:05non restino semplicemente,
28:07come dire,
28:07parte di una sperimentazione
28:09che le organizzazioni fanno nei territori,
28:11ma diventano invece strutturali,
28:12quindi diventino parte di quello che è il piano della regione
28:16per i prossimi anni,
28:16perché o si dà credibilità di fatto a chi si spende nel territorio
28:20e gli viene riconosciuto questo senso,
28:23oppure perché rimanere?
28:24Cioè quella domanda diventa difficile,
28:26rimanere pure senza avere l'aiuto,
28:28il supporto di fatto della struttura.
28:31E a guardare quello che sta succedendo in questi giorni,
28:34mi riferisco all'argomento che abbiamo affrontato in apertura,
28:38ma che sentiment vi viene?
28:40Non vi seccate?
28:41Non vi arrabbiate?
28:42Come volete farvi sentire?
28:44Diciamo che il sentimento è sicuramente di difficoltà e di rabbia,
28:50però siamo una generazione,
28:53io ho 31 anni,
28:54è una generazione che è cresciuta nella fortuna
28:57di vedere una reazione forte da parte di siciliani
28:59a qualcosa di ben più drastico e difficile
29:02del semplice malaffare o degli appalti,
29:06perché c'erano delle mafie,
29:07e c'era una mafia che è tuttora una mafia,
29:09ma che ai tempi si permetteva addirittura
29:11di far saltare in aria dei ponti,
29:13esattamente in quella fascia,
29:15quindi io sono del 94,
29:17vedevo una reazione da parte di questa terra
29:19che svendolava fuori le lenzuola
29:21e che permette oggi a tutti noi di vivere in un territorio
29:24che abbiamo la sicurezza,
29:26in qualche modo nessun ponte salta
29:28perché c'è un magistrato da far saltare in aria.
29:30Dubbiamente questo è un ottimo punto di partenza,
29:34però sul piano sociale,
29:37sul piano della vita amministrativa,
29:39io vedo molti avversari per giovani
29:42che hanno voglia di fare
29:43e che hanno voglia di affermarsi,
29:45tanta burocrazia,
29:47il controllo delle nomine,
29:48insomma questi possono essere grandi problemi.
29:51lo sono,
29:54è inutile,
29:55questo è da ogni anno,
29:57ci chiedono se è migliorata la situazione
29:59per permettere a chi sta di rimanere
30:01e a chi è fuori di rientrare,
30:02la verità è che no,
30:03però sono aumentate invece le persone
30:05che hanno deciso di prendersi questa responsabilità,
30:08di provare in qualche modo
30:09a guardare diversamente a questo territorio
30:11e quindi non è più semplice
30:12ma è sicuramente più collettivo
30:14e questa collettività permette di guardare
30:16a questi problemi in un modo che li rende,
30:18li mantiene problemi,
30:20però ci dà speranza
30:21e non possiamo non avere speranza a 31 anni,
30:23se sarebbe veramente difficile.
30:24Mi sembra di capire che
30:25anche dai video che lei ci ha fatto avere
30:27che stiate facendo anche un po' di formazione politica
30:30e ovviamente mi viene la domanda,
30:32diciamo facile facile,
30:34ma volete costituire un partito?
30:37State facendo la sponda a qualcuno?
30:40Come funziona?
30:43Non stiamo spondando,
30:44nel tanto meno abbiamo un partito da costituire,
30:47siamo un gruppo di persone,
30:49tante,
30:49che hanno delle idee,
30:51delle progettualità che hanno già messo a terra
30:53e quindi pronte in qualche modo
30:55a diventare sistema all'interno della regione
30:57e stiamo in questo momento
30:58aprendo il dialogo come movimento
31:00e come movimento politico,
31:01questo sì,
31:02ci stiamo dicendo
31:02c'è una parte della popolazione
31:04che vuole politicamente esprimersi
31:06perché ritiene che
31:07o ha una voce politica
31:08oppure tutto quello che fa
31:09vale sicuramente
31:10in materia molto più relativa
31:12rispetto al semplice parlo.
31:14Quindi questo significa
31:15che sarete pronti in futuro
31:17a costituire delle liste,
31:18cioè a mettervi in gioco
31:19anche sul fronte,
31:21che so,
31:21di elezioni amministrative,
31:23regionali?
31:25Siamo pronti al dialogo,
31:26questo sì,
31:27siamo pronti a dialogare
31:28e a farlo in maniera politica
31:30per capire come
31:31questo insieme di energie e di idee
31:33può avere senso
31:33spenderlo in questa nostra terra.
31:35Ma perché non avete pensato
31:37di farlo all'interno
31:38di uno schieramento?
31:39Perché esattamente
31:41alla dinamica che diceva
31:42il professore,
31:43che paura oggi
31:44a ragionare con questi schieramenti
31:45perché da una parte
31:46è vero,
31:47noi oggi abbiamo Cuffaro
31:49che di fatto diventa
31:50capro e spiotore,
31:50per carità,
31:51la storia ci insegna
31:52che su Cuffaro non si sbaglia.
31:54Però dall'altra parte
31:55se c'è difficoltà
31:56dai partiti
31:57e anche dalle opposizioni
31:58a reagire
31:59è forse perché
32:00siamo stati abituati
32:01a vedere anche
32:02negli altri schieramenti
32:03casi simili
32:05di gravità
32:06magari differenti
32:07ma comunque simili.
32:08Quindi c'è molta difficoltà
32:09a capire come entra
32:10in relazione
32:11con l'altra parte
32:13quindi l'attuale opposizione.
32:13Quindi non vi riconoscete
32:14nei partiti
32:15in buona sostanza
32:16negli schieramenti attuali?
32:17Non è che non ci riconosciamo
32:18vorremmo provare
32:19ad aprire un dialogo
32:20però tenendo la nostra identità
32:22che in questo momento
32:23è la nostra
32:23e quindi senza mischiare
32:25le carte.
32:25L'ultima domanda
32:26che ho per lei ingegnere
32:28dove si è laureato
32:29se non sono indiscreta
32:30ovviamente?
32:32A Torino.
32:33A Torino?
32:34Al Politecnico?
32:35A Torino.
32:36Al Politecnico
32:37però dopo dieci anni fuori
32:38ho deciso di rientrare
32:39tre anni fa
32:40e sono qua.
32:40E sta lavorando?
32:41Anche in questo
32:42sono indiscreta
32:43sono indiscreta
32:44sta lavorando?
32:45No assolutamente
32:46lavorando
32:46è lavorando
32:47un progetto bellissimo
32:48che è una fondazione
32:49filantropica
32:49che abbiamo costituito
32:50con 423 persone
32:53che hanno donato
32:53mille euro ciascuna
32:54e ha permesso
32:55di costituire
32:56la prima fondazione
32:56filantropica siciliana
32:57che adesso finanzia
32:58progetti in Sicilia
32:59e ci sto anche lavorando
33:00quindi è anche il mio lavoro
33:01è diventato quindi
33:02posso dire assolutamente
33:04di sì
33:04che sono rientrato
33:06e sto anche lavorando
33:07qua.
33:08Grazie
33:08sono molto contenta
33:09di averla intervistata
33:10e quest'ultima chicca
33:12in chiusura
33:12mi mancava
33:14quindi complimenti
33:15ci sentiremo presto
33:17in bocca al lupo
33:18per tutto
33:18e andate avanti.
33:22Grazie
33:22a voi per lo spazio.
33:25E allora
33:25TGS7
33:26finisce qui
33:27vi ringrazio
33:27per averci seguito
33:28ci vediamo
33:29la prossima settimana.
33:30Grazie a tutti.
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