00:00Cinque minuti appena di udienza, un'ora di Camera di Consiglio, tanto è durato il processo di appello per l'omicidio di Giulia Cecchettin, uccisa da Filippo Turetta con 75 coltellate l'11 novembre di due anni fa.
00:12Dopo la rinuncia, prima di Turetta e poi della Procura Generale, all'appello, la condanna all'ergastolo diventa dunque definitiva.
00:19La Corte dichiara inammissibili per l'intervenuta rinuncia, gli appelli proposti dal Pubblico Ministero e dall'imputato Turetta Filippo, dispone l'esecuzione della sentenza impugnata.
00:30In aula non c'era Gino Cecchettin che da tempo dedica le sue uscite pubbliche all'attività della fondazione intitolata Giulia, non c'erano gli altri parenti e non c'era nemmeno Turetta che con una lettera manoscritta si è addossato tutta la colpa del delitto.
00:42Si conclude oggi il viaggio in questa vicenda straordinariamente orribile che tutti noi abbiamo vissuto con la pena giusta, quella dell'ergastolo.
00:54Dunque si chiude dopo due anni la vicenda giudiziaria di Giulia Cecchettin che ha commosso l'Italia intera riaccendendo il dibattito sulla piaga dei femminicidi che sembra non aver fine.
01:05Siamo di fronte a una vera e propria guerra civile, i femminicidi sono numeri che spaventano e quindi c'è bisogno di andare anche oltre le aule di giustizia.
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