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https://www.pupia.tv - Roma - Il ministro Giorgetti in video collegamento all'assemblea ANCI | 14 novembre 2025
(14.11.24)

#pupia
Trascrizione
00:00Dovremmo avere, se me lo confermate in collegamento, il Ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti
00:07che ha trovato anche quest'anno modo di liberare un pezzettino dell'agenda per intervenire
00:14all'Assemblea Nazionale del Lanci. Ecco, la vedo. Buongiorno Ministro.
00:20Buongiorno, buongiorno. Buongiorno a tutti.
00:22Allora, Ministro, la introduco solo ricordando che il Presidente dell'Anci, Manfredi, Sindaci
00:30hanno riconosciuto nella legge di bilancio di aver incontrato alcune risposte importanti
00:36alle loro richieste, fondocrediti e così via, rilanciando una richiesta di maggiore spinta,
00:45mettiamola così, su alcuni temi dalla casa al welfare locale. A che punto siamo e come va
00:51sulla manovra e non solo. Prego.
00:54Innanzitutto rinnovo i saluti a tutti voi, a tutti i presenti, a tutti i sindaci.
01:00Vi ringrazio per l'invito e per questa occasione di confronto con chi più di chiunque altro
01:06tiene insieme ogni giorno la vita concreta dalle nostre comunità. Mi dispiace non poter
01:12essere presente di persona, ma comunque desidero portarvi un saluto e qualche riflessione
01:17in un periodo ovviamente complicato come quello della legge di bilancio, la discussione
01:24ovviamente con i rappresentanti dell'Anci, il Presidente Manfredi in particolare, è avviata
01:30e speriamo di portare ulteriori miglioramenti durante l'esame.
01:34Parlare dei comuni significa parlare dell'Italia reale. I municipi sono la spina dorsale della
01:40nostra Repubblica e garantiscono servizi, ascoltano i cittadini e affrontano i problemi
01:45concreti con risorse spesso limitate, ma con grande senso del dovere. La vera infrastruttura
01:53del Paese, prima ancora di quelle materiali, è la fiducia e quella la costruite anche voi
01:59con la vostra presenza, la vostra competenza, la vostra capacità di rappresentare lo Stato
02:05nella sua forma più vicina alle persone. Come ha ricordato il Presidente della Repubblica
02:10Mattarella all'apertura dell'Assemblea del Lanci, i comuni costituiscono la prima linea
02:15della nostra democrazia. Sono vicini i cittadini, custodi della coesione sociale e motore di sviluppo
02:22dei territori. E valorizzare l'autonomia locale, rafforzare le capacità organizzative e garantire
02:28risorse adeguate significa investire nel futuro delle nostre comunità. In questa prospettiva
02:34è fondamentale promuovere una democrazia pienamente partecipata, favorire l'inclusione
02:42dei giovani e delle famiglie, sostenere le aree interne e i piccoli comuni, accompagnare
02:47l'innovazione tecnologica senza lasciare indietro nessuno. La tutela della legalità, della sicurezza
02:56degli amministratori locali rappresenta un presidio imprescindibile della nostra convivenza
03:02civile. Sono questi i principi che guidano l'impegno anche del Governo per lavorare insieme
03:08ai comuni, sostenere politiche concrete per lo sviluppo dei territori, la coesione e l'efficienza
03:14dei servizi ai cittadini. Nel corso di questi anni il Governo ha individuato alcune priorità
03:21che toccano direttamente la vita dei comuni. Ovviamente il rilancio degli investimenti pubblici
03:26come leva di sviluppo di coesione e la prosecuzione del percorso del federalismo fiscale, inteso
03:33non come traguardo già raggiunto ma come responsabilità e autonomia finanziaria da rafforzare.
03:40Su entrambi i fronti i comuni sono stati protagonisti. Avete sostenuto la ripresa degli investimenti
03:47pubblici, dato impulso a cantieri diffusi in tutto il Paese e sperimentato strumenti
03:53di gestione responsabile delle risorse, anticipando modelli che oggi vengono estesi a tutti i livelli
04:01di Governo. Il Piano Nazionale di Ripresa e di Resilienza ha rappresentato un passaggio
04:08cruciale per tutti ed è stato un banco di prova impegnativi, lo ha tuttora, ma anche un'occasione
04:14straordinaria per misurare le capacità progettuali e organizzative dei territori. Tantissimi comuni
04:21hanno realizzato progetti utili, visibili, con impatti concreti. Altri hanno dovuto faticare
04:28di più e in alcuni casi sono stati costretti a presentare interventi forse meno coerenti
04:33con le proprie prospettive di sviluppo ed è giusto riconoscerlo con onestà. Il PNRR ha mobilitato
04:41energia straordinaria, ma ha anche mostrato che servono strumenti più stabili, più flessibili,
04:47più adatti alle diverse dimensioni territoriali. Ciò che dobbiamo realizzare non è l'eccezionalità,
04:54ma un metodo. Programmazione, responsabilità e risultati. Cioè un approccio fondato su tempi
05:02certi, regole chiare e strumenti semplici che permettono di lavorare con serenità. Ovviamente
05:09con la conclusione del PNRR nel 26 la sfida è evitare un crollo improvviso delle capacità
05:16di investimento degli enti locali. Per questo il piano strutturale di bilancio rappresenta
05:22uno strumento fondamentale, consente di pianificare in modo pluriennale la spesa pubblica garantendo
05:29continuità agli investimenti e soprattutto ovviamente a quelli locali. L'obiettivo è
05:35mantenere livelli di spesa ambiziosi in conto capitale, riconoscendo il ruolo decisivo dei
05:42comuni nello sviluppo territoriale. Serve concretezza, con particolare attenzione agli
05:47investimenti nei piccoli comuni e alla sostenibilità delle loro finanze. In questa prospettiva accolgo
05:54con interesse le proposte avanzate da ANCI che rappresentano istanze ragionevoli da considerare
06:00in un quadro di equilibrio complessivo, non solo complessivo ma anche complesso. In Europa
06:06il prossimo quadro finanziario pluriennale 2028-2034 proposto dalla Commissione dovrebbe
06:15introdurre i piani di partenariato nazionale e regionali, unificando fondi strutturali, fondi
06:21di coesione e nuovi strumenti di competitività. E quindi dobbiamo certamente fare tesoro della
06:29lezione del PNRR. Serve più coordinamento e meno sovrapposizioni. Quindi però vedo con
06:39favore una vera governance multilivello. Regioni e comuni devono lavorare insieme in modo complementare.
06:47Non tutti i comuni, specialmente i più piccoli, hanno la stessa capacità di accesso e gestione,
06:51dei fondi europei. E' anche compito delle regioni e degli enti di area vasta accompagnarli,
06:57valorizzando la cooperazione territoriale e garantendo che nessuno resti indietro in
07:02ottemperanza agli obiettivi storici della politica di coesione europea. Dobbiamo incoraggiare
07:09progetti condivisi in abiti territoriali estesi che non cancellino le identità locali ma sommino
07:15energie e competenze. La sfida del futuro non è fare tutto da soli ma fare bene insieme, mantenendo
07:23salde e radici nei territori. Non possiamo poi ignorare una questione che incide profondamente
07:30sulla coesione nazionale, e cioè la demografia. Lo spopolamento di molti territori, soprattutto montani
07:38interi, non è solo una conseguenza del calo delle nascite, ma spesso una causa stessa del declino. Ci sono
07:46aree che si svuotano anzitutto perché mancano servizi, lavoro, collegamenti, prospettive. E contrastare
07:54lo spopolamento significa rendere conveniente restare o tornare, vestendo le sue infrastrutture, scuola,
08:00sanità, sicurezza, cultura e comunità. Quando un comune perde abitanti, perde vita, identità e fiducia
08:08nello Stato. E difendere i territori significa difendere la coesione territoriale. L'autonomia
08:14finanziaria dei comuni si misura anche nella capacità di gestire le entrate e di riscuotere
08:19i tributi con efficienza ed equità. E la riforma della discussione e il nuovo perimetro operativo
08:26di AMCO vanno in questa direzione, garantendo una gestione più efficace dei crediti e maggiore
08:32autonomia con strumenti moderni e responsabilità. Nella legge di bilancio trovano spazio anche
08:38altre novità significative e segnali concreti di attenzione all'autonomia nel rispetto della
08:43sostenibilità complessiva dei conti pubblici. Sappiamo però che il carico più difficile ricade
08:49spesso sui comuni e anche sul piano sociale. Per questo nella legge di bilancio è previsto
08:55un incruimento del Fondo per il Sostegno ai minori affidati ai comuni, un segnale concreto
09:00che va nella direzione di rafforzare la protezione dei più fragili. Sappiamo perfettamente che non
09:06basta, ma intendiamo discutere insieme la possibilità di rendere più flessibile l'utilizzo
09:12delle risorse sociali, così da rispondere in modo più aderente alle esigenze di ciascun
09:18territorio. Un capitolo importante riguarda il personale. Senza persone qualificate nessuna
09:26riforma o investimento può funzionare. Il governo condivide la necessità di alleggerire
09:32i vincoli alla spesa per il personale, soprattutto nei comuni più piccoli, e di garantire una
09:38perequazione retributiva più equa. Nel disegno di legge di bilancio sono previste alcune piccole
09:44deroghe in tette di spesa, un primo passo che potrà essere ampliato o migliorato in futuro
09:49anche alla luce delle proposte dell'ANCI. E so bene quanto pesi poi nella gestione quotidiana
09:57la carenza dei segretari comunali. È un problema serio che incide sulla continuità
10:03amministrativa e anche ovviamente sulla trasparenza. Va affrontato con pragmatismo, valorizzando
10:09la formazione, le assunzioni mirate e anche soluzioni temporanee che impediscono specie
10:15ai piccoli enti di restare soli. So bene che accanto ai grandi temi di bilancio e di coesione
10:21restano questioni quotidiane, ma decisive per i sindaci, soprattutto dei comuni medio-piccoli.
10:28La gestione del personale, la digitalizzazione, la manutenzione di scuole, strade, la sicurezza,
10:34l'energia. Sono ambiti dove il governo è pronto a lavorare con l'associazione per costruire
10:40soluzioni stabili, non emergenziali, capaci di dare continuità alle funzioni fondamentali
10:45dei comuni. In questi giorni avete discusso di molte proposte. L'obiettivo non è distribuire
10:53risorse straordinarie, ma costruire la normalità di uno Stato che funziona, che rispetta il lavoro
11:00degli amministratori locali e che riconosce il valore della loro responsabilità quotidiana.
11:05Dall'esperienza del PNRR e dalle riforme in corso emerge con chiarezza il ruolo dei comuni
11:13come motore della crescita, presidio di democrazia e laboratorio di innovazione amministrativa.
11:21E con il piano strutturale di bilancio abbiamo gli strumenti per garantire continuità agli
11:27investimenti, sostenibilità finanziaria e autonomia responsabile. Ora tocca alla volontà
11:35e alla capacità politica e amministrativa di metterli a frutto insieme. L'Italia costruisce
11:42la propria coesione nei territori, nei comuni, nei cantieri, nelle scuole, nei servizi che
11:48restano vicini ai cittadini. È lì che la politica economica diventa concreta, è lì
11:53che la fiducia si rinnova ogni giorno attraverso il vostro impegno. Io vi ringrazio per la dedizione,
12:01la serietà, la passione con cui tenete vive le vostre comunità. Vi ringrazio per la vostra
12:08attenzione.
12:09Grazie, grazie, grazie al Ministro dell'Economia Giorgetti per il suo intervento che ha affrontato
12:17una serie di temi. C'è stato un passaggio sulla spesa di personale, l'apertura alle
12:23risposte del Lanci. Ci ho visto qualcosa che potrebbe arrivare nel dibattito sulla manovra.
12:30voi sapete meglio di me che abbiamo a che fare ancora con limiti ormai archeologici fossili
12:37normativi che però a differenza dei fossili normali incidono negativamente sulla vita quotidiana
12:45dei comuni. Andiamo avanti.
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