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Napoli, 12 nov. (askanews) - "Il mare di Napoli non può essere una fogna e la sentenza del TAR che consente uno scarico fognario di troppo pieno nella zona protetta della Gaiola a Posillipo è inaccettabile". A dichiararlo è Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione UniVerde ed ex ministro dell'Ambiente."Questa decisione - ha aggiunto - va assolutamente impugnata al Consiglio di Stato. Condivido pienamente la battaglia di Marevivo e Greenpeace, a cui la Fondazione UniVerde si è aggiunta anche in sede giudiziaria, per fermare questo scempio ambientale. Occorre agire subito per tutelare una delle aree marine più preziose del nostro Paese".Pecoraro Scanio ha richiamato inoltre la responsabilità delle istituzioni locali: "La Regione Campania, che già si è espressa contro questa scelta, deve andare fino in fondo e difendere con determinazione la Gaiola e l'intero golfo di Napoli. Il nostro obiettivo deve essere quello di restituire tutto il golfo alla balneabilità e alla tutela della biodiversità marina, che qui è di eccezionale valore".Infine, il Presidente di UniVerde ha sottolineato la tradizione scientifica e culturale della città partenopea nel rapporto con il mare:"A Napoli esiste una straordinaria autorità scientifica come la Stazione Zoologica Anton Dohrn, che ospita uno degli acquari più antichi del mondo. È inconcepibile che, in una città con una simile storia di ricerca e tutela marina, si possa permettere uno scarico fognario in un'area protetta. Ritengo si tratti di una svista tecnica del TAR, che ha frainteso i dati scientifici: in quell'area non è ammissibile alcuno scarico fognario".

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00:00Il mare di Napoli non può essere una fogna e la sentenza del TAR che consente uno scarico
00:07fognario di troppo pieno nella zona protetta di Gaiola a Posillipo è inaccettabile. Va
00:14assolutamente impugnata al Consiglio di Stato e io condivido la battaglia di Mare Vivo e
00:22di Greenpeace a cui la Fondazione Univerde si è aggiunta in sede giudiziaria per bloccare
00:28questo scelto. Quindi occorre non solo andare al Consiglio di Stato ma chiedere alla Regione
00:32Campania, che già sia espressa contro questa scelta, di andare fino in fondo e di tutelare
00:38una zona preziosa del nostro mare. Il nostro progetto deve essere restituire tutto il Golfo
00:43di Napoli alla balneabilità e alla tutela delle biodiversità che sono di grande qualità.
00:50Parliamo di Napoli dove esiste un'autorità scientifica come l'Anton D'Or che non solo
00:57un istituto preziosissimo, ma quell'acquario dei più antichi che esista al mondo. Quindi
01:02Napoli ha avuto un'attenzione storica da un punto di vista scientifico sul mare, non
01:06possiamo tollerare che per una svista, perché penso che si tratti di questo, il Tar abbia
01:12confuso quelli che sono i dati tecnico-scientifici senza capire che stiamo parlando di un'area
01:18protetta dove sicuramente non si può fare uno scarico fornato.
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